salve a tutti,
ecco la risposta del mio avvocato a Nesi e alla società di
recupero crediti per la Avron....
"Egr. Dott. Nesi,
riscontro a nome e per conto della ditta *** la Sua ultima
mail del 9/4/14 e le numerose precedenti, cui ha già
peraltro risposto nel merito la mia cliente.
Contesto innanzi tutto la sua funzione di "mediatore" nella
vicenda; le sue ossessive e continue minacce di ricorrere al
procedimento ingiuntivo europeo sono soltanto una strategia
aziendale per convincere i malcapitati che hanno avuto la
sfortuna di cadere nella rete della vs. pubblicità
"ingannevole", già condannata dal Garante della concorrenza
e oggetto di innumerevoli denunce penali, che faranno
certamente il loro corso.
Come lei ben sa, una volta che la vs. "ingiunzione europea"
viene impugnata, il procedimento con valore di efficacia
anche in altro paese decade a seguito dell'opposizione.
La procedura ordinaria conseguente all'opposizione non ha il
medesimo valore e pertanto potrà essere opposta in Italia
in caso di tentata esecuzione di un'eventuale sentenza
ordinaria.
La invito pertanto formalmente a desistere dall'instaurare
il minacciato giudizio, preannunciando fin d'ora la ferma
opposizione della mia cliente nella competente sede ed a
rinunciare alla pretesa, assolutamente infondata poichè
frutto di inganno pubblicitario.
Le associazioni dei consumatori assicureranno adeguata
assistenza in ogni sede a tutti coloro che si trovano nella
situazione della mia assistita.
La mia cliente la invita infine formalmente, mio tramite, a
cessare di inviarle le sue mail assillanti; in futuro vorrà
pertanto rivolgersi al mio studio per ogni comunicazione al
riguardo.
Distinti saluti.
11 aprile 2014 16:40 - luther
Ciao a tutti,
prima di tutto non pagare assolutamente niente a nessuno.
Nessun ufficiale giudiziario italiano si presentera' mai a
riscuotere alcunche', e nessun decreto ingiuntivo verra' mai
emesso. Ovviamente ci si puo' opporre ad un decreto
ingiuntivo di qualsiasi tipo, ma la cosa migliore e che ha
funzionato con tutti, chiedere per credere, e' di denunciare
immediatamente la tentata truffa della Avron ed i suoi
legali rappresentanti ai Carabinieri, e poi inviargli copia
della denuncia intimando l'emissione di una liberatoria ed
anche il pagamento di una penale a titolo di rimborso spese.
Sono molte le Procure d'Italia che hanno procedimenti in
corso contro questi figuri, e non hanno certo voglia di
rischiare l'arresto quando si presentano in tribunale. Di
nuovo, non c'e' bisogno di avvocati ne' di pagare niente a
nessuno, basta sporgere la denuncia. Non fatevi intimidire,
e' questo il loro gioco.
Niente paura. Ciao.
2 aprile 2014 19:12 - granpollo
Dovrebbe essere provvidenziale questa condanna
dell'Antitrust per chi ,come me ,avendo dal 2011
compilato con leggerezza il modulo poi rivelatosi
mezzo di "pubblicità ingannevole" è stato subbissato di
avvisi,ultimatum e minacce di vario
genere.Quello che mi sembra importante che oltre
alla AVRON sia stata condannata anche la IPDM
Publishing & Demand Management .Proprio in queste ore da
quest'ultima mi è stata offerta
una "transazione amichevole" di circa 900 euro per chiudere
tutto.Devo ammettere che avrei accettato per timore di in
paventato Decreto Ingiuntivo al quale non ci si potrebbe
opporre.
Domanda : chi mi sa dire se questa sentenza ha il
potere di chiudere i giochi ? Che valore ha di fronte alla
legge ? Se un domani si presenta
un Ufficiale Giudiziario posso stopparlo ,magari denunciando
già da oggi la vicenda ai Carabinieri o alla Guardia di
Finanza? GRAZIE