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28 giugno 2014 17:34 - raffaele70
Condivido totalmente l'analisi fatta da Pedone, compresa quella nei post.
A questo punto, per essere conseguenti, c'è da chiedersi: quali spazi restano per la consulenza finanziaria, anche quella indipendente?
Al di là della contingenza più o meno critica, a mio avviso, per il piccolo risparmiatore i mercati finanziari sono l'unico posto dove non impiegare i propri quattrini.
18 giugno 2014 13:08 - paola7728
Come ha calcolato il 15%?
18 giugno 2014 11:06 - paola7728
Immagino dott. Pedone che il suo giudizio su i Btp a lunga scadenza sia riferito a chi acquista oggi. Il mio portafoglio è stato costruito anni fa con btpi a lunga scadenza - comprati sotto 100-seguendo le raccomandazioni del Vs sito. Hanno un peso notevole in portafoglio ma a tutt'oggi mi sembrano essere stati una buona scelta.
15 giugno 2014 18:35 - neru
Sorry, se non si apre il link precedente questo si dovrebbe aprire.

Minuto 4:09

http://www.youtube.com/watch?v=G9jyzmCtFpg
15 giugno 2014 18:23 - neru
"Infine ha aperto alla possibilità di acquistare obbligazioni bancarie di tipo “ABS”."

Eccome no, bella roba. Ripetizione di disastri annuanciati. Non abbiamo ancora capito la lezione, vero Pedone?

Minuto 3:32

http://memmt.info/site/parlo-a-te-padre-di-famiglia-super-ba rnard-a-la-gabbia/
13 giugno 2014 19:37 - @him
Buongiorno Dr. Pedone. Ho scoperto sulla rete alcuni siti che propongono onestamente, a mezzo abbonamento, di seguire / copiare dei portafogli di vario genere (obbligazionari, azionari, misti, per etf o per titoli diretti, alcuni con protezione per mezzo di etf short...) pensati e gestiti da professionisti che settimanalmente o mensilmente o al bisogno allertano gli abbonati a vendere o a comprare in Borsa i vari titoli , il che dovrebbe dare una certa sicurezza al piccolo investitore. Tutti i portafogli che ho conosciuto io, però, sono partiti da minimo un anno fa a cinque o più anni fa per cui i rendimenti storici sono tutti naturalmente ottimi. Interpellati se sia saggio copiare adesso un portafoglio di titoli ai massimi prezzi, i responsabili di questi siti mi hanno più o meno detto tutti di non aspettare, ma di entrare con porzioni del capitale a disposizione. Da parte mia, istintivamente ero già arrivato alle Sue esortazioni ai "piccoli investitori inesperti": accontentarsi di rendimenti bassissimi. La Sua esortazione varrebbe anche per queste proposte?
13 giugno 2014 8:58 - massimo1062
ah dimenticavo ,tra le scelte finanziarie attuabili per contenere i rischi di questo periodo cosi incerto ci sono i buoni postali indicizzati all'inflazione italiana rendimento ad oggi infl.italiana foi senza tabacchi + 0.50,non c'e' un grasso guadagno ma tutto sommato il capitale non si rischia e si e' protetti dall'inflazione che dovrebbe per esplicita ammissione bce risalire,poi si vedra' nel futuro come evolveranno le cose.a volte quelle che sembrano le soluzioni piu' banali hanno invece un grande valore aggiunto.un saluto .
13 giugno 2014 8:44 - massimo1062
salve dott. pedone. lei ha espresso un suo auspicio di fronte ai dubbi espressi da qualcuno dei commentatori sperando che questa volta i soldi arrivino in basso e non si fermino ai piani alti delle solite banche.penso invece che l'acquisto di abs da parte della bce servira' a far scaricare le sofferenze bancarie nelle cartolarizzazioni e a risanare i bilanci delle banche.e siccome le piu' grosse sofferenze bancarie derivano dai clienti IMPORTANTI che siedono nei consigli di amministrazione saremo daccapo come prima.stampare denaro servira'a distribuire dividendi bancari che si formeranno grazie ai bilanci risanati ,debiti delle grandi aziende scaricati nel bilancio bce e pochissimi finanziamenti alla gente per bene che lavora produce veri utili ,paga le tasse e sostiene tutte queste porcherie monetarie,che alla fine dei giochi finiranno sempre nello stesso identico modo ...accumulo di ricchezza da parte dei primi prenditori di denari freschi di stampa.
12 giugno 2014 16:54 - Alessandro Pedone
@ enribose

La questione è semplice. In un contesto del genere non c'è una scelta senza conseguenze negative.

Se si sta liquidi si perde potere di acquisto (anche se l'infrazione ora è molto bassa e con qualche conto di deposito - per piccoli risparmiatori - qualcosa si riesce a recuperare).

Se si sta su obbligazioni a lungo termine si ha la quasi certezza di rimettere a meno che non si pensi in un lungo periodo di deflazione oppure si abbia l'illusione di riuscire a scappare prima dell'inversione che prima o poi arriverà

Se si sta sull'azionario idem.

Non ci sono scappatoie. Bisogna solo scegliere il male minore. Non sono tempi per scegliere la cosa migliore, ma solo il male minore.
12 giugno 2014 15:14 - enribose
Dopo aver letto il Suo articolo, che condivido, mi domando:
Se le obbligazioni hanno prezzi e rendimenti irragionevoli.
Se quanto sopra ha spinto in alto i valori dei mercati Azionari e si presuppone che la bolla prima o poi darà amare sorprese :
Cosa potrebbe fare il piccolo risparmiatore per cercare di contrastare la perdita le potere d'acquisto dei propri risparmi ?????
Grazie
12 giugno 2014 11:09 - Alessandro Pedone
@ gm da legnano

Io non ho scritto che siamo in bolla sull'azionario. Ho scritto che siamo in una fase nella quale POTREBBE arrivare presto una fase di bolla per l'azionario.

Gonfiare e sgonfiare le bolle sull'azionario non è una cosa che si programma facilmente e con leggerezza e tanto meno è facile cercare di guadagnarci sopra.

Non solo non è facile capire "quale fase del gioco oggi stanno giocando", ma spesso queste fasi cambiano in modo diverso dal programmato. Ad esempio, oggi io considero probabile che si formi questa bolla nell'azionario ma - come ho scritto - potrebbe anche capitare una forte correzione che riporti i prezzi ad un livello decente pur non cambiando l'impostazione rialzista del mercato azionario ed anzi lo prolunghi di alcuni trimestri. Non si può mai dire. Sebbene è indubbio che oggi le banche centrali stiano "manipolando" il mercato, le stesse banche centrali non possono prevedere completamente gli effetti delle loro mosse.

I mercati finanziari sono un "giochino" molto, troppo complesso affinché qualcuno possa pensare di prevedere tutte le fasi.
12 giugno 2014 10:02 - gm da legnano
Mi piace, grazie, concordo sugli ipotetici scenari descritti che ritengo logici e probabili. Ok, siamo in bolla sia sugli obbligazionari sia sugli azionari.
Ma mi piace anche ipotizzare che se le due bolle potessero essere gestite da qualcuno, pochi (banche centrali, politici monetari, poteri finanziari forti) potrebbero anche essere attivate e intenzionalmente regolate per generare a livello globale enormi perdite di ricchezze.
Ciò, mi pare, potrebbe corrispondere ad una consistente riduzione della liquidità a livello mondiale andando a compensare e neutralizzare in parte, la spaventosa liquidità immessa nel sistema dalle varie banche centrali in modo più o meno ufficiale (Usa, Giappone, Inghilterra, BCE ). Si risolverebbe così anche qualche problemino derivato dai quantitative easing?
Se la politica monetaria ne avesse vantaggio( prego qualcuno di darmi conferma o diversa spiegazione), questo vantaggio potrebbe essere elevato a potenza dall’azione dei pochi croupiers che hanno il gioco in mano.
Ovviamente i destinatari dello scoppio delle bolle saremmo tutti quanti ( buoi, banche e finanzieri rampanti) ECCETTO i pochi gestori “occulti” che hanno programmato tutto: spinta degli assets verso livelli mai raggiunti - ritiro degli investimenti – scoppio delle bolle – ripresa di nuovi benefici. Un ciclo mai visto!!
Il problema di un asino come me è: come fare per capire quale fase del gioco oggi stanno giocando e come partecipare alla programmazione dalla parte degli scuoiatori di buoi vivi! Giustamente il Pedone ci dice: stiamo attenti!! Abbiamo raggiunto, sia con le obbligazioni sia con le azioni livelli, mai visti!!
12 giugno 2014 9:22 - Alessandro Pedone
@ luigi7014
A questo giro le cose potrebbero andare diversamente. Ciò che ha annunciato la BCE il 5 Giugno è anche un programma che è finalizzato proprio a immettere liquidità non solo nel sistema finanziario (come è stato fatto fino ad oggi) ma anche nell'economia reale. I prossimi prestiti super-agevolati alle banche saranno condizionati all'aumento dei prestiti dati nel settore privato NON finanziario. Inoltre la BCE sta cercando di creare un mercato di obbligazioni garantite da presti, prodotti che - nelle intenzioni della BCE - debbono essere: reali, trasparenti e semplici. Se le banche potranno "ripiazzare" alla BCE il rischio dei prestiti, trattenendosi un margine, questo dovrebbe agevolare moltissimo i prestiti all'economia reale. Insomma, a questo giro, sembrerebbe che la BCE si stia - finalmente - occupando più dell'economia reale che delle banche. Vedremo se funzionerà, i presupposti ci sono.
12 giugno 2014 9:18 - Alessandro Pedone
@ roberto2829
I "tranquilli prodotti nazionali ( Bot CCT ecc) SONO obbligazionario. Se nell'eccetera includeva anche i BTP, specialmente quelli lunghi, a nostro avviso ormai anche quelli sono da considerarsi senza più tanto valore per quanto, nella follia del mercato, possano continuare a salire (e quindi a scendere di rendimento).
Se invece con Bot e CCT intendeva "mercato monetario" e cioè passare un periodo, non sappiamo quanto lungo, nel quale il denaro non rende praticamente niente (anzi costa qualcosina in termini reali e per effetto della mini-patrimoniale) per restare in attesa delle opportunità che si genereranno quando i prezzi torneranno decenti, allora questa è una strategia che può essere condivisibile. A patto di avere la forza psicologica di sostenerla, magari anche quanto sembrerà che tutti guadagneranno con l'euforia sulle borse che ancora non respiriamo ma che potrebbe venire se dovesse arrivare una bolla in perfetto stile anche sull'azionario.
12 giugno 2014 9:18 - luigi7014
Premesso come ho già precisato che sono un analfabeta di "finanza" vorrei capire perchè la chiamano immissione di liquidità nel sistema, quando sappiamo benissimo che il denaro va' solamente alle Banche e quest'ultime NON prestano il denaro a nessuno! Come può ripartire un'economia se non gira il denaro?
Grazie
12 giugno 2014 9:10 - luigi7014
Ma perfetto analfabeta, mi domando, ma non sarebbe più semplice dare i soldi direttamente a chi ne richiede (ovviamente con le dovute garanzie) piuttosto che dover passare attraverso le Banche che (dopo le ultime notizie vedi ad esempio MPS Banca Etruria etc etc.) non sono il massimo della garanzia?
Grazie per l'ospitalità.
11 giugno 2014 20:15 - roberto2829
Sempre chiaro e limpido il suo articolare sulla finanza caro dott. Pedone , mi chiedo solo , da emerito analfabeta , forse sia il caso di diffidare dell'obbligazionario per tornare ai più tranquilli prodotti nazionali ( Bot CCT ecc.)??
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