Se uno vuole tenere aperto lo deve poter fare.
Se uno vuole tenere chiuso lo deve poter fare.
26 giugno 2014 14:06 - ant2009
A chi interessa, sono Inglese, e da 4 anni fa vivo 6 mesi in
Italia e 6 mesi a Londra. Ho lavorato a Londra tutta la vita
e tutti i negozi, centri commerciali, farmacie, servizi
clienti, trasporti, mezzi, fabbriche e numerose banche sono
aperti 7 giorni su 7, tanti anche 24 ore al giorno. L'idea
che la gente lavorerebbe piu' ore a stesso stipendio e'
ignorante a dire poco. Basta creare turni di lavoro,
esattamente come esiste in GB, con incentivazioni per le ore
nottirne e i giorni festivi, durante i quali la paga oraria
aumenta dal 25 al 60%. Anche da noi ci sono i 'piccoli'
negozi che hanno la competizione dei grandi supermercati e
centri commerciali, e anche loro aprono sempre. Con entate
piu' alte ci vogliono piu' dipendenti e cosi' aumentano
anche i posti di lavoro. In italia si vuole lavorare il meno
possibile e godersi il massimo dei profitti. Ho comprato un
raserba al litio di Bosch su Amazon.co.uk a €478
spedizione inclusa, che mi e' arrivato dopo 2 giorni. In
negozio, dopo averne chiamati diversi e aspettando che
fossero aperti, il prezzo piu' basso era €680 e me lo
avrebbero portati a casa con SOLI €45 in piu'. Fare i
'furbi' con i prezzi, lamentarsi che la gente spende poco e
chiudere piu' ore possibili citando il 'riposo' fa solamente
ridere...basta chiedere a qualsiasi turista che gironzola
per le citta' con le tasche piene di soldi ma trova i negozi
chiusi per 'riposo'. Se l 'Italia non si adegua, imparando
dai paesi dove l'economia va alla grande, rimarra' sempre
stagna. Peccato, perche' secondo me e' il paese piu' bello
del mondo, dove pero' non funziona niente a causa
dell'ignoranza creata dall'orgoglio.
25 giugno 2014 18:23 - luciano pellegrini
E' come il cane che si morde la coda. Comprendo che il
piccolo commerciante con il negozio in una piccola città è
arrabbiato! I centri commerciali la fanno da padrona! Aperti
sempre, puoi parcheggiare,sono educati,la merce costa meno,
hai il pane fresco la domenica e le feste comandate, ecc. I
negozi piccoli sperano che se i centri commerciali restino
chiusi, come loro, la domenica e le altre feste, loro
possano guadagnare di più. Sono convinto che se anche
accadesse tale scelta, non cambia niente, la moneta girerà
meno, ma non a favore dei negozi del centro storico, piccoli
e che vogliono rispettare il giorno del signore. Così non
si salva l'economia!Nella mia città, Chieti, un quartiere
del centro storico dove alcuni commercianti hanno imposto la
non chiusura al transito delle vetture, un paio di settimane
fa, c'era l'evento del maggio teatino, era domenica, c'erano
concerti, tutti i negozi chiusi!Eppure di gente ce n'era. Ho
parlato con un commerciante e gli ho chiesto se non era
meglio se stava aperto, con le vetrine illuminate e
probabilmente poteva guadagnare. La risposta è stata che a
lui degli eventi non gliene frega niente, vive bene con il
suo guadagno e vuole rispettare il giorno del signore.
OK..., allora perché vi lagnate se i centri commerciali
sono aperti? Nessuna risposta!
25 giugno 2014 17:43 - dohmar
ant2009 che lavora fa lei? Sicuramente non lavora nel
commercio. Le piacerebbe lavorare 6 giorni su sette incluse
tutti i sabati,le domeniche e le feste? O forse ha hobby,
famiglia, amici a cui ama dedicarsi almeno la domenica?
Le faccio una proposta, sull'onda della sua teoria delle
stupide chiusure settimanali, liberalizziamo anche gli orari
degli uffici e delle fabbriche diamo la possibilità a tutti
di lavorare piu ore allo stesso stipendio!!!! A cosa servono
le stupide chiusure nei week end di uffici e fabbriche,
potremmo aumentare tutti la produttività.. o no?
E poi, visto che parla di paesi evoluti si guardi questo
link con gli orari degli esercizi commerciali
http://www.linkiesta.it/orario-apertura-negozi
25 giugno 2014 17:40 - martina89
@ant2009 non sei informata. Non esiste in Europa un paese
con una liberalizzazione selvaggia come quella Italiana. Ma
è pur vero che noi italiani a fare le cose sbagliate siamo
sempre i primi!!!
25 giugno 2014 17:21 - martina89
Si informi meglio per quanto riguarda le tutele dei
lavoratori, perche quelle tutele sono venute meno, proprio
grazie all'unica assurda liberalizzazione che non è servita
ad altro che a far arricchire di più gli amici di monti, e
che lei difende a spada tratta. Non offenda l'intelligenza
delle persone mettendo a confronto l'aborto con le
liberalizzazioni!!!! Si vergogni!!! Noi non urliamo ne
schiamazziamo, forse e poco informato, ma come liberi
cittadini abbiamo raccolto oltre 100000 firme e presentato
in parlamento un progetto di legge, pacatamente e secondo
legge. Le faccio un riassunto di cosa ha prodottu la
liberalizzazione:
La ripresa non c'è stata; non abbiamo maggiore
concorrenza,ne prezzi migliori per i consumatori; non c'è
stata maggiore occupazione, ma un peggioramento delle
condizioni di vita dei dipendenti costretti da contratti
capestro a fare il doppio del lavoro, o in molti casi a
lavorare un giorno in più senza remunerazione;
Peggioramento della vita dei commercianti che lavorano
dentro i centri commerciali che non hanno più una vita
sociale e familiare (vede di religione neanche parlo);
peggioramento delle condizioni economiche degli stessi che
spesso porta alla chiusura delle attività; chiusura dei
negozi dei centri storici con relativo impoverimento del
tessuto sociale. Se le sembra poco...
25 giugno 2014 17:09 - martina89
Caro Donvito una rilettura della costituzione non ti farebbe
male prima di scrivere tali boiate!!!!!Io sono un
commerciante, ma prima di essere un commerciante sono un
cittadino, tutelato (poco) dalla costituzione. Ho dei doveri
che penso di ottemperare , ma ho anche diritti che sono
uguali a quelli dei cosiddetti consumatori. Ho diritto alla
famiglia ed al riposo come tutti, oppure vuoi ritornare ai
primi del 900 quando non esistevano diritti e tutele per chi
lavorava? E' questa la tua visione del mondo? perchè se è
questa sei veramente una brutta persona!!! Capisco che
informare correttamente nel nostro paese è una utopia, ma
almeno provaci. Per prima cosa si è vero che " la legge che
vogliono modificare non obbliga nessun esercente a stare
aperto, ma gli da' “solo” la possibilita' di decidere da
se' quando e come" ma non consideri che esistono migliaia di
piccole attività, spesso a conduzione familiare come la
mia, che sono obbligate dalle lobby della grande
distribuzione (alla quale è evidente sei legato...)che
impongono l'apertura dell'attività 12 ore al giorno 365
giorni all'anno. Io non posso permettermi nessun dipendente
quindi sono costretto a lavorare senza nessuna possibilità
di riposo, ininterrottamente. Oltretutto all'aumento di ore
non corrisponde un aumento di entrate, e quindi ciò grava
anche economicamente. Riesco a stare con la mia famiglia
solo poche ore la sera. E' questo il mondo che vuole per i
suoi figli???
25 giugno 2014 10:53 - ant2009
Niente di nuovo qui. Anziche' imparare dai paesi avanzati,
dove non esistono stupide chiusure settimanali, chiusure di
pranzo e chiusure festive, i politici Italiani creano leggi
senza senso che sono contrarie allo sviluppo economico.
Invece le aperture continuate e incluso festivi, di tutti i
negozi come anche dei servizi pubblici, dovrebbero essere
obbligatorie, cosi' che i turisti possano muoversi e
spendere in continuazione, non solo quando fa comodo a chi
non ha voglia di lavorare o prende tangenti dalle
confederazioni e/o lobbisti. La 'religione' non e' altro che
una scusa idiotica e in ogni caso non sarebbe corretto
imporla. E poi si lamentano....
25 giugno 2014 7:49 - mimun
Mi sembra inoltre idiota continuare a ragionare per
categorie (lo SNOBBISMO DI GATEGORIA?) trascurando il
particolare che siamo tutti inclusi in varie categorie: il
CONSUMATORE è anche lavoratore, come è anche imprenditore,
o dipendente, o articolista, o cittadino, di destra, di
sinistra o molte di queste cose assieme. Si chiamano
CITTADINI, Quando si arriva a questo livello di demagogia da
categoria vuol dire che le associazioni di tutela hanno
fatto il loro ciclo e bisogna ripensare d un nuovo modo di
tutelare i cittadini.
25 giugno 2014 7:38 - mimun
Probabilmente l'intento del ministero è proteggere le
piccole imprese che stanno morendo schiacciate dalla grande
distribuzione. Paventare "Lo stato Padrone" mi sembra
alquanto inappropriato in quanto lo stato non è più
padrone di nulla, tutto è comandato dal capitale per mezzo
del cosiddetto "liberismo". Mai come in questo momento le
teorie di Marx sono attuali, anche se può sembrare assurdo.
Siamo comandati dal capitale e dalle sue leggi che ormai
vanno per conto loro è probabilmente non sono
controllabili. Che senso ha far fallire i piccoli esercizi,
pur invocando la tutela dei consumatori sui prezzi ed i
presunti migliori servizi con l'apertura festiva, quando gli
stessi consumatori sono disoccupati ? Non tutti possono
essere commessi dei centri commerciali. (Ma sospetto che ha
voler la chiusura festiva siano anche i centri commerciali
che vogliono concentrare gli orari del personale...).
L'apertura festiva non solo non ha aumentato gli acquisti
che si sono semplicemente spalmati in più giorni, ma,
aggravando i costi del personale, ha favorito il default
delle imprese ed il licenziamento di tanti
lavoratori/consumatori.