sempre di cadaveri si tratta....ve lo mangereste vostro
Nonno? Si sa che noi siamo i diretti discendenti dei Pesci.
Gli omega 3 si trovano anche nei semi, ecc, ecc, Invece del
red bull mangiate i fichi d'india. Contengono tanta
taurina....vegetale...I vegetali, se non mangiati,
appassiscono e muoiono. I frutti, che quando sono maturi
cadono, cadono per far infiltrare i semi nel terreno e
riprodursi. Tanto vale mangiarli e sputare i semi nella
Terra. Eva Eva, se avessi aspettato....
28 agosto 2014 9:40 - savpg8801
Come si sa, provare se una sostanza è utile o dannosa,
vivificante o mortale, nel proprio bilancio corporeo
"danno-beneficio" è cosa ardua e quasi impossibile per la
scienza.
Le prove certe si ottengono solo con casi evidenti e provati
senza tema di dubbio. Mangiare un fungo mortale sicuramente
tale, fa certamente morire nella quasi totalità dei casi,
provato e codificato anche se con variazioni diverse per
ogni individuo che è unico e irripetibile.
Gli studi di ogni tipo tanto di moda su ogni componente
alimentare, spesso sono finalizzati all'incremento delle
vendite o al collocamento di prodotti a fini di lucro(come,
del resto, ogni attività umana) o di convenienza psichica
anche personale.
Non è la definizione statistica di" Legge dei grandi
numeri" a stabilire la valenza o meno di un "qualcosa".
Gli studi e le statistiche si basano su molti campioni(per
essere almeno un po' serie)ma, rispetto alle masse, diciamo
etniche, comportamentali, abitudinarie, di affidabilità, di
fattori inibenti, di mode o di falsi positivi-negativi,
riguardano numeri, comunque, ristrettissimi. Anche se si
effettuano campionature di decine di migliaia di individui
(con le difficoltà e spese che ci sono) rispetto ai
miliardi di individui i più disparati, non hanno quasi
nessun senso.
Se si potesse, le indagini dovrebbero essere condotte "in
parallelo" allora il risultato è chiaro, ma ovviamente non
posso vedere se sullo stesso individuo la determinata
sostanza somministrata o non, abbia risultati
determinanti.
Omega3....ci hanno messo in testa che è la manna.
Ma nessuno potrà mai vedere se è vero; dobbiamo credere o
non credere, come la fede.
Moltiplichiamo gli effetti "benefici" che ogni altro
prodotto o sostanza, dicono, possieda e stiamo letteralmente
freschi.
L'olio di semi di lino si deteriora subito.
I semi, (io ne ho consumati parecchi perchè davo retta alle
dette) perdono efficacia con riscaldamento e cottura, come
la maggior parte di vitamine o altre sostanze di moda.
Tant'è che ora va di moda la "crudità" certamente non di
pesce o carne.
Perciò, mangiamo tutto quello che la pubblicità o il
passaparola ci impongono, ma stiamo certi che in gran parte
sono menzogne interessate.
Vedasi anche l'esempio del resveratrolo (fine del mondo per
risvegliare le immunodepressioni o gli effetti
antiossidanti(??)), di cui al "paradosso francese".
27 agosto 2014 23:57 - Mechano
E come fai a sapere se c'è poco mercurio? Lo compri e poi
lo fai analizzare?
Lo dice l'etichetta?
Questi sembrano i proclami per favorire un certo tipo di
mercato piuttosto che un altro in un periodo dell'anno.
E dovrei mangiare il pesce con l'incognita mercurio, oltre
all'acidificazione che produce, solo per avere gli omega 3
che ormai quelli di origine ittica in alcuni studi sembrano
legati ad alcuni tipi di tumori.
Io invece faccio come i vegani, lascio perdere il pesce e
gli omega 3 li ottengo dall'olio di semi di lino e dall'olio
di canapa, che si compra nei negozi bio.
Poi la farina di semi di lino si può miscelare alle
polpette di legumi, o quando si fanno pane e pizza in
casa.
I semi di lino si mettono nell'insalata insieme a quelli di
sesamo, zucca, girasole, o in alcuni piatti di verdure
cotte.
E questo senza scomodare i poveri pesci, e senza vivere nel
dubbio su quanto mercurio avrò accumulato e a che età
inizierà parkinson, alzheimer o demenza da accumulo di
mercurio nel cervello.
26 agosto 2014 11:13 - Cepu
Sashimi a volontà (con salmone d'allevamento) e insalate,
gli eat-all-you-can a pranzo ormai sono una sanissima
alternativa alle pizzerie.
25 agosto 2014 13:09 - savpg8801
Il pesce costa un casino di soldi, anche il più povero
specialmente il pesce azzurro peraltro spesso non digeribile
o indigesto .
Il pesce è composto da tantissima acqua quindi per avere
una certa utile quantità di proteine bisogna mangiarne
molti ettogrammi.
Il pesce non contiene solo mercurio ma molti altri metalli
tossici.
Il pesce dicono che salvi le persone perchè contiene
omega3. Se fosse vero per averne utilità(?) occorrerebbe
mangiarne chili sempre; ancora, se fosse vero i pescatori
non morirebbero mai. Tant'è che anni fa quando imperversava
l'impagliata mentale dell'omega3 furono messe in prontuario
farmaceutico, passato dalla mutua, "medicinali" a base di
omega3...poi ritirati dalla gratuità, cioè non più
considerati troppo utili o, quantomeno, neessari. Studi ed
analisi fatte anche tanti anni addietro sui pescatori di
Cesenatico trovarono ingenti quantità di metalli tossici,
tra cui il mercurio, addirittura anche nei capelli di detti
marittimi.
Ricordate la sindrome di Minamata? Mangia pesce inquinato,
ma dall'osservazione marina spesso non appare, e morirai
felicemente intossicato.
Infatti i mari sono altamente inquinati e il pesce ci mangia
e vive dentro accumulando chi più chi meno sostanze di ogni
tipo che non vengono smaltite.
Il pesce, dicono, contiene sostanze e proteine nobili; ma
quandomai per aiutare il comparto pescatori le proteine
diventano duchesse o contesse?
Un branzino di un chilo è capace di costare anche
venti-trenta euro e ne scarti (testa, lische, pelle,
frattaglie varie, anche la metà quindi costa 60 euro.
Considera l'acqua che c'è dentro e arrivi a cento euro. E
non si sfamano certo in quattro con esso. Cinque "scafate"di
pesce caro, una pensione al minimo che se ne va.
Il pesce, di norma, non sa di nulla. Il sapore viene dato
dai condimenti.
I molluschi sono altro prodotto, più saporiti ed
appetibili, ma contengono anche colesterolo ed essendo
agenti filtranti, anche più cariche batteriche ed altro. E
non mettiamo in conto le truffe ed altri brigantaggi anche
informativi.
Mangiate pesce, gente, per motivi umanitari o di sostegno
di un'economia bistrattata e povera, ma non per le sue
caratteristiche dimostrate per propaganda, a parte le manie
di moda.