.....non ha pagato qualche pizzo. Molto probabilmente mi sto
sbagliando.......
1 ottobre 2014 12:07 - walter2550
A me non fa paura nè il gelataio nè l'Agenzia delle
Enrate: mi fanno più paura questi 'comunicati' in cui si
finge di non conoscere la realtà delle cose.
Non è stato multato per 7 Euro! di evasione, la legge credo
sia chiara in merito. Piuttosto è sconsolante che di casi
come questo ce ne siano pochi (e quindi vanno sulle
cronache): ricordiamoci che chi evade danneggia tutti noi ed
in particolare gli onesti (incluse le altre gelaterie
controllate, trovate in regola e quindi non multate).
Vorrete mica dire che questo gelataio è particolarmente
sfortunato ed in tre anni questi sono stati gli unici 4
scontrini che non ha fatto e proprio in quel momento c'era
la finanza a controllarlo?
Se in tre anni ha avuto 4 controlli e tutte le volte è
stato beccato a non rilasciare lo scontrino, non è corretto
presumere che sia un'abitudine di quella gelateria
"dimenticarsi" di fare lo scontrino (quindi non solo per
quei 7 euro)? ...
1 ottobre 2014 12:06 - davmor69
4 controlli nel giro di pochi mesi, mi da l'impressione che
quel gelataio non ha pagato qualche pizzo.
1 ottobre 2014 11:32 - mauropon
Il Fisco, nel caso di Cuneo ha applicato la legge: il
problema, secondo me, non sta in questo, ma in due motivi,
peraltro già accennati dai due precedenti commemtatori:
1 - il fatto che la stessa legge venga applicata non in modo
uniforme sia sul territorio nazionale (sarebbe interessante
sapere se a Napoli o a Cosenza o a Palermo tutte le
gelaterie emettano regolarmente gli scontrini o se i
controlli siano così puntuali o se si...sorvoli sulle multe
sulla base di...parametri locali o "personali" degli
ispettori stessi,)sia ad personam;
2 - il fatto che i controllori e, tramite loro, il Fisco o
chi è loro preposto, tendano sempre più a colpire bersagli
facili, esposti e facilmente solvibili (per esempio, anche i
vigili urbani, ormai, fanno prevalentemente multe per
divieto di sosta: diffilmente si mettono a multare gli
extracomunitari o i cinesi, di cui spesso hanno anche paura
e, se chiamati per diverse problematiche, tendono a
svicolare senza impegnarsi a fondo; come pure i controllori
tranviari evitano di fare multe ai tantissimi
extracomunitari perennemente senza titolo di viaggio, mentre
sono inflessibili con un connazionale; e così via, anche il
Fisco si è adattato: è facilissimo colpire per pochi euro
il pensionato che non ha potuto pagare il commercialista ed
ha commesso qualche piccolo errore sul 730, mentre è più
complesso andare a stanare i grossi evasori, con controlli,
appostamenti, esche economiche, etc.. e che, quand'anche
fossero scoperti, pagherebbero pochissimo dopo molti anni:
vedi Pavarotti, vedi Rossi, vedi i gestori di slot-machines
e molti altri)
1 ottobre 2014 8:13 - pieromike
Considerando che "qualcuno, S.B." per aver evaso fior di
milioni di euro ha "richiesto" di espiare la pena facendo
del volontariato agli anziani per 2 ore alla settimana, si
presume che al povero gelataio per aver evaso 7 euro gli si
proponga di offrire uno o al massimo due gelati al primo
settantenne che passi li davanti. Come al solito il fisco /
agenzia d. entrate fanno i boriosi con chi apre il suo
negozio tutte le mattine sperando di avere la fortuna di
richiuderlo a sera senza che gli abbiamo rapinato l'incasso,
mentre sono pecore con chi può farla franca avendo alle
spalle fior fiore di avvocati e amici consenzienti alle
spalle. Siamo stufi di questo paese che ci considera dei
bancomat. SCIOPERO FISCALE !!!
26 settembre 2014 8:26 - ennio4531
Dal punto di vista del controllore si va laddove è meno
faticoso colpire ( questa gelateria è stata visitata per
ben quattro volte in tre anni dagli ispettori fiscali ) con
la soddisfazione professionale che all'accertamento seguirà
concretamente l'espiamento della colpa da parte del
reprobo.
Diversamente avviene per le migliaia di venditori che
riempiono le spiagge, le strade e locali pubblici che
notoriamente vendono tutto in nero e che ad ogni morte di
papà subiscono un qualche controllo.
Purtroppo, in quest'ultimo caso, ben si può comprendere le
frustrazioni degli ispettori fiscali che provvedono ad
elevare accertamenti sapendo che tutto si risolverà in una
bolla di sapone in quanto molti dei reprobi non hanno fissa
dimora e nessun bene al sole.
Mi dicono che lo stesso avvenga per i controllori degli
autobus pubblici i quali spesso non fanno verbale agli
extracomunitari in quanto sanno per esperienza che non avrà
un seguito, mentre per i connazionali procedono a farlo.
Spero che al gelataio sia consentito patteggiare con
riduzione della 'pena' e della multa come è avvenuto per
personaggi famosi residenti fasullamente all'estero che a
fronte di accertamenti milionari hanno transato pagando la
metà della metà.