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26 novembre 2014 18:28 - ennio4531
... è di notte che il ceppo banditesco subisce la fase più acuta del restringimento cerebrale tanto da provocargli cortocircuiti nei pochi neuroni rimastigli.

La conseguenza è un affastellamento di espressioni e descrizioni che attestano lo stato confusionale in cui versa.

Una diagnosi medica potrebbe essere..
'
Una forma comune di disturbo del pensiero negli schizofrenici è chiamata pensiero disorganizzato, che si verifica quando una persona ha difficoltà ad organizzare i propri pensieri o a collegarli logicamente. Possono parlare in modo confuso, tanto da non farsi capire facilmente. ' .

Necessita di un bravo ... psichiatra ...
26 novembre 2014 1:37 - SaNteilBaNDITo
.... oooooooooo ooo pikkola enny, non contento di farsi sodomizzare, emula pure i gorilla godendo , associando storpiature ovvero minchiate suggerite da neuroni in corto circuito e libido malata, delle espressioni altrui.

... come al solito , dopo aver mangiato la carne di porco , la poca psiche rimastagli si dissocia e, ponendosi davanti allo specchio , descrive mondi virtuali frutto di massa anale ridottasi a brandelli.
Espressioni da lui usate,
come AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!' oppure .. oooooooooo ooo,
sono emesse durante gli atti sodomitici al fine di emulare i gorilla, atti a cui si presta per raccogliere pecunia per alimentare i pochi neuroni rimastigli che reclamano la loro dose giornaliera di erba magica non ogm di cui non può fare a meno per tentare di curare il morbo di cui è grvemente malato e che si chiama febbra


Ulteriore prova di quanto riportato dal dott Kulatton.

USA - Uso di carne di porco puo' far ridurre la massa anale.

. "E' una ricerca complessa e interessante che mostra come l'utilizzo frequente di carne di porco, soprattutto in giovane eta', ha significative conseguenze negative sul colon, ha sottolineato Kulatton, precisando che tali risultati rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la sodomia sia una pratica innocua. ....."
25 novembre 2014 8:27 - ennio4531
... il ceppo banditesco vive in un suo mondo obnubilato da fumogeni che lo inducono a manifestare pensieri frutto forse di sue esperienze giovanili subite nell'ambito famigliare che adesso esprime a titolo liberatorio e che attribuisce ad altri per mera rivalsa .

La riduzione della massa celebrale subita lo porta al limite della specie canina facendogli emettere degli ululati come ..
'ooooooooooooo... ooo ' e a vivere ossessionato dalla carne suina.

Necessita di un bravo psichiatra ...
24 novembre 2014 17:16 - SaNteilBaNDITo
carne di porco dunque:
.... oooooooooo ooo pikkola enny, non contento di farsi sodomizzare, emula pure i gorilla godendo , associando storpiature ovvero minchiate suggerite da neuroni in corto circuito e libido malata, delle espressioni altrui.

... come al solito , dopo aver la carne di porco , la poca psiche rimastagli si dissocia e, ponendosi davanti allo specchio , descrive mondi virtuali frutto di massa anale ridottasi a brandelli.

Ulteriore prova di quanto riportato dal dott Kulatton.

USA - Uso di carne di porco puo' far ridurre la massa anale.

. "E' una ricerca complessa e interessante che mostra come l'utilizzo frequente di carne di porco, soprattutto in giovane eta', ha significative conseguenze negative sul colon, ha sottolineato Kulatton, precisando che tali risultati rappresentano una sfida alla convinzione diffusa che la sodomia sia una pratica innocua. ....."
24 novembre 2014 17:12 - SaNteilBaNDITo
nonon ho torto marcio sei tu che hai ragione, d'altronde come disse un famoso filosofo di cui non ricordo il nome : "la ragione si da agli idioti"
24 novembre 2014 8:37 - ennio4531
Il ceppo banditesco, dopo avermi intimato di non scrivere puttanate, di stare zitto con quale motivazione ?

' .. guarda che non sono il solo a pensarla così....' ,

dimostrando mentalità da branco, tipica di chi lecca ossi tossici, e che la ragione, essendo solo sua, gli può permettere di zittire il prossimo ,
tira in ballo il filosofo con 'la ragione la si da agli idioti ' .

Lo squinternato non si rende conto di essersi dato dell'... idiota.

Sulla carne di porco, che tanto l'ossessiona, una conclusione potrebbe essere che, vivendo in una porcilaia, l'esperienza l'abbia così tanto marcato che il consumo di erbe magiche,che notoriamente provoca sdoppiamento della personalità , lo porti ad attribuire ad altre vicende personali.

... Abbisognerebbe di un valente psichiatra .....
24 novembre 2014 0:48 - SaNteilBaNDITo
nonon ho torto marcio sei tu che hai ragione, d'altronde come disse un famoso filosofo di cui non ricordo il nome : "la ragione si da agli idioti"
23 novembre 2014 20:40 - ennio4531
Il ceppo banditesco pensa di appartenere ad un branco e quindi di aver ragione.

È la stessa logica dei fascistelli, comunistelli ecc. i quali ritenevano che,dato il loro alto numero , il pensiero giusto fosse solo quello loro .

Siamo nel 2014 e c'è gente ancora di questa risma .

Ci vorrebbe, come risposta, l'espressione di quel comico di Genova di cui non ricordo il nome ....
23 novembre 2014 19:39 - SaNteilBaNDITo
ma invece di scrivere puttanate, perchè non fai un favore a tutti e te stai zitto? guarda che non sono il solo a pensarla così....
23 novembre 2014 9:02 - ennio4531
La foto mostrata è quella dopo l'autopsia e non depone a favore dell'autorevolezza di Aduc averlo taciuto.
Quindi è difficilissimo trarne un giudizio .
Anche le foto vanno soppesate.

Nessuno intanto ha smentito quanto affermato da uno dei medici coinvolto nella vicenda.

" Le foto di Stefano Cucchi pubblicate su internet, sono le foto effettuate dopo l’autopsia ovvero a distanza di 24 ore dalla morte (intervallo di tempo obbligatorio stabilito dalla legge), dopo che e’ il suo corpo è stato aperto e sezionato, gli organi interni prelevati per essere esaminati.

Le macchie sulla schiena non sono lividi ma macchie ipostatiche ovvero la colorazione blu delle zone declivi del corpo che avviene naturalmente a partire da 30 minuti dopo la morte."

C'è chi ha la verità in tasca e si ritiene il depositario della buona fede .
Altri che intendono sentire tutte le parti prima di declamare verità che si ritengono scontate.
22 novembre 2014 17:14 - wolfschanze
pane e pane vino al vino...e quindi che Tonelli è un mascalzone figlio di puttana non ce altro da aggiungere e ce n'è troppi in giro rivestiti di responsabilità e destino altrui,peraltro.
Sì,la foto fa davvero vomitare per la storia che si porta dietro,la storia di cosa è successo in quei dati momenti pieni di silenzio-assenso s'intende,non la storia del ragazzo
14 novembre 2014 12:26 - pettine
qualcuno in buona fede, intendo!
14 novembre 2014 12:25 - pettine
conoscendo i personaggi delle FFOO c'è qualcuno che dubita del pestaggio?
12 novembre 2014 8:36 - Bista
Caro gilmlito.
Ho detto la mia solo per dovere, perché c'era una sfilza di pareri contrari e non mi sembrava giusto.
Io mi vergogno solo di aver votato per quarant'anni degli incapaci; ed anche ladri, appena hanno potuto. Ero libero ma non capivo.

Non posso sopportare che molti, in questo Paese, siano anche morti, e anche a diciott'anni, per farlo: loro senza sapere perché, forse, ma io sono, e sono libero, anche grazie a loro.

Tra loro ci sono i vincitori e i vinti, chi aveva più ragione e chi aveva più torto.

E' per tutti loro che non mi vergogno di appartenervi.

G.
10 novembre 2014 11:31 - gilmito
Caro Signor Giovambattista Carta,
non le rispondo per fare avvocato difensore di Francesco Nicito che, se vorrà e potrà lo farà da se. Ma piuttosto per ribadire il fatto che lei stesso ha menzionato: le polizie (non solo quindi la Polizia di Stato) hanno il sacrosanto dovere di difendere i cittadini dai delinquenti (per inteso non solo da ladri e assassini, ma anche da evasori, truffatori, concussori, corruttori e politici disonesti di ogni ordine e grado), ma anche aggiungo io, da tutti coloro che violano l'incolumità di chi a loro è affidato per istituzione.
Quindi, nel caso specifico, anche Stefano Cucchi aveva il diritto (come lo avrebbero tutti di cui sopra) di incolumità durante la sua detenzione.
Cosa che evidentemente, non ha avuto per colpa di chi...
Pertanto, Nicito (evidentemente anche te?) non deve iscriversi a nessun Fatebenefratelli!!!
La Polizia non può essere contenitore di individui aditi a compiere atti di violenza fisica su nessuno!
Questo sia ben chiaro in particolare a lei e ad ogni membro con incarichi istituzionali!
O non mi sono accorto, siamo in un paese del Centro America???
Ma forse invece siamo anche peggio...

PS
Ma un briciolo, anche solo piccolo, di vergogna no?
Io la provo solo per il fatto di appartenerre a questo paese...
Vergogna neanche tanto piccola.
6 novembre 2014 12:31 - CHICIVEDE
ha ragione il gentile sindacalista: se uno si fa le canne, poi sniffa tutto e infine magari inizia a bucarsi come fosse un torneo di freccette...e dai...vuoi che in Caserma non trovi chi sfoga la propria piccolezza, ansia, mediocrità e magari qualche problemino famigliare sul primo tossicone che abbia la sfiga di essere pescato con del fumo in tasca?? siate ragionevoli, non possiamo mica pretendere che per 1.300 eurini abbiano anche una morale personale, l'etica di Stato o addirittura un Cuore e un Cervello che dialoghino con le mani che prudono....certo che no, almeno finchè in Caserma non ci arriva qualcuno che per un qualche motivo abbia modo di pesare sulle loro minuscole esistenze. Come, per esempio, trovarsi davanti un parente (tutti abbiamo una pecorella smarrita tra figli , nipoti, zii, cugini, cognati ecc.).
p.s.- inutilennissimo, illuminaci, i segni sono colpa dell'autopsia? forse volevano sperimentare dei nuovi guantoni da boxe ed erano finite le scimmie da laboratorio? o succede sempre che dopo l'autopsia si esca conci e pesti come Stefano (magari è così, aprimi gli occhi...)? Oppure tu sei il risultato di un'autopsia ben riuscita (spiegherebbe tante tante tante cose) ?
5 novembre 2014 21:00 - Bista
Caro Francesco Nicito.

Anch’io ho un rapporto con questo Stato “di sopravvivenza” e anch'io, a suo tempo, le ho prese dalla Polizia (politica).
Ma il problema maggiore mi proviene oggi non dalle istituzioni ma dall'ipocrisia e dal servilismo dei miei concittadini.

Prima di tutto non alteri la realtà: Lei, come me, non ha l’obbligo dell’obbedir tacendo né divieto di opinione; ed infatti parla, eccome.

Le sue espressioni di condanna di frasi dette da altri, di richieste inappropriate di spiegazioni a persone, accusate, parrebbe, ingiustamente, come i Suoi colleghi, che non possono dargliele, mi ricordano molto quelle dei seminaristi che prima fanno il voto di castità e poi, diventati preti, si vogliono sposare.

Nella prossima vita non si arruoli nella Polizia di Stato, che ha il compito di difendere i cittadini dai delinquenti ma si iscriva alla Fatebenefratelli.

In tal modo Lei stesso capirà meglio se, come agente, parla per se stesso o a nome di chi e saprà più agevolmente spiegarlo anche a me e, possibilmente, potrà chiedere scusa a tutti, anche ai Suoi colleghi, e ai giudici, che oggi, vista la sentenza, tende a diffamare.

Rispetto comunque la Sua posizione per quanto assunta in buona fede.

Giambattista Carta
5 novembre 2014 18:38 - alb.pucci
Quindi, secondo questo esimio "servitore dello Stato", e' ovvio e giusto che, siccome uno conduce una vita dissoluta, quindi, sottinteso, se la va a cercare, venga pestato a sangue, - non si sa bene da chi, ma sicuramente mentre era sotto custodia -
nell'ambito di una sorta di vendetta sociale, magari tesa a portare maggior ordine nella societa'.
5 novembre 2014 16:04 - SaNteilBaNDITo
Ma poi che pensate......... guardate che questa è gente che viene addestrata a picchiare proprio per lasciarti meno segni possibili sul corpo......ma poi li vedete da voi gli occhi pesti di Stefano......avanti ditemi cos'è? Mascara?????
5 novembre 2014 16:00 - SaNteilBaNDITo
"Insomma, dai fatti della sentenza (176 pag. circa), non emerge alcuna lesione volontariamente procurata a Cucchi, non si comprende perchè ancora i media diano voce alla tesi del pestaggio."

aa Lupolarsen, ma le hai viste le foto? La schiena di Stefano come era ridotta? Calci e manganellate!!!! ma lo sai che portano gli scarponi con le punte rinforzate d'acciaio???
5 novembre 2014 15:53 - SaNteilBaNDITo
LA FOTO E' FUORVIANTE????? ma cosa centra la foto! Stefano è stato ripetutamente massacrato di botte, prima dai carabinieri e poi dalla penitenziaria come testimoniò quel ragazzo che stava nella cella affianco a quella di Stefano in tribunale. Ma qualcuno di voi ha mai avuto esperienze del tipo, è stato mai portato in caserma per faccende di droga??? Io in pasato ho avuto problemi del tipo, e ti posso confermare di essere stato picchiato! solo perchè cercavano qualche grammo di hashish!!!e proprio perchè non mi trovarono niente che mi picchiarono. Proprio quello che successe a Stefano Cucchi!!

Già me li immagino "..... allora Cucchi diccelo subbito al maresciallo...... dove ce l'hai la coca a casa? ( giù botte e schiaffi ) guarda che se ce lo dici subito e non ci fai perdere tempo è meglio per te guagliò ( giù botte e schiaffi ) e Stefano ripeteva che a casa non aveva niente. Poi infatti andarono a casa di Stefano per la perquisizione e non trovarono niente!!!!!!!!!!!!!! E lì per Stefano sò state altre BOTTE E MANGANELLATE IN CASERMA.........Poi, Stefano, già mal ridotto, sarà approdato in carcere dove avrà avuto qualcosa da ridire, probabilmente per i dolori che aveva per le botte ricevute, e si sarà lamentato anche vivacemente con i secondini che persa la pazienza gli hanno dato una "bella ripassata".........
5 novembre 2014 15:44 - giangi1950
Povero paese, martoriato da una destra becera, populista, fascista che ha saputo solo firmare le pagine più nere della nostra storia: stragi di Stato, P2, macelleria al G8 di Genova ecc .La destra fascista di Gianni Tonelli.
5 novembre 2014 11:37 - gilmito
LEGGETE E MEDITATE...
Perché a leggere gli ultimi commenti c'è da essere assai preoccupati!
Fortuna che qualcuno ancora ha valori e anima...
Tutti dovremmo chiedere scusa.

Ecco la lettera aperta di un agente di Polizia:

Servo lo Stato da 26 anni soltanto grazie a un prudente disincanto che mi permette ancora di sopravvivere tra le pieghe di quel medesimo nulla costituito per lo più da ingiustizie, bugie, miserie umane, silenzi, paure, sofferenze.

Oggi intendo rompere quel silenzio cui si è condannati quasi contrattualmente da regolamenti di servizio che impongono e mitizzano l’obbedire tacendo, perché le parole pronunciate dal Segretario nazionale del Sap all’esito della pronuncia di assoluzione non restino consegnate anch’esse al fenomeno di cui sopra.

Il diritto di parola consentito al Segretario nazionale del Sap gli ha permesso di esprimere ”La piena soddisfazione per l’assoluzione di tutti gli imputati ” con una disinvoltura che abitualmente può trovare applicazione esclusivamente in uno stadio dove l’unica forma di dolore può derivare abitualmente da un goal mancato e non già dalla morte violenta di un giovane celebrata in un’aula di Giustizia.
“Bisogna finirla in questo Paese di scaricare sui servitori dello Stato la responsabilità dei singoli, di chi abusa di alcol e droghe, di chi vive al limite della legalità. Se uno ha disprezzo della condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze” .

Queste parole, in un contesto democratico che ne apprezzasse il loro peso, sortirebbero reazioni, conseguenze, interrogativi e dibattiti sul loro senso, sull’utilità e gli effetti di questa allegra scampagnata lessicale sul dolore di una famiglia nonché una minima inchiesta semantica sul concetto di vita dissoluta e al limite della legalità. Sarebbe da attendersi dal Segretario la spiegazione su quanto realmente produca paura in questo Paese e se l’abuso di alcol e droghe sia causa di morte per lesioni e se vi sia qualcosa di più dissoluto di un diritto calpestato.

Andrebbe preteso che ci chiarisse se quelle parole siano rappresentative di tutto l’universo della Polizia o invece siano la personale interpretazione di un dramma o la recensione di un abominio. E ancora gli andrebbe richiesto se il silenzio seguito alle sue parole sia l’indicatore di un Paese dove domina sul diritto l’incertezza, sulla complessità della vita l’omologazione, sui drammi umani l’assenza di indignazione e l’ignavia.

Per questo chiedo scusa alla famiglia Cucchi per questo oltraggio infinito, per questa deriva che non può rappresentare la totalità degli appartenenti alle forze di polizia neppure quelli a cui per regolamento è precluso il diritto di indignarsi e di affrancarsi dalla convivenza col divieto di opinione .

Nel dubbio, semplicemente nel dubbio.

Francesco Nicito, agente della Questura di Bologna
5 novembre 2014 9:07 - Joda_mm
@Lupolarsen : se uno trangugia qualche litro di alcoolici, si mette alla guida di un auto e causa un incidente, in questo caso esiste dolo. Non per questo però non lo si deve assistere. Non conosco la vicenda Cucchi, ma dalla foto appare evidente che la persona non pesasse più di 40 Kg; poiché è impossibile dimagrire così tanto in pochi giorni; era già, precedentemente all’arresto, in condizioni precarie.
5 novembre 2014 8:55 - LupoLarsen
Così come correttamente fatto osservare da un utente, la fotografia è fuorviante (non so se in buona o mala fede).
Altrettanto fuorviante è leggere le dichiarazioni del Tonelli, decontestualizzate dall'ambito nel quale sono state espresse.
Francamente, sono da ritenere condivisibili, chi è causa del suo male pianga se stesso.
Poi, l'esempio da lei riportato è anch'esso fuorviante e ingannevole.
Vede, qui si parla di causa male a se stesso volontariamente non colposamente o per imprudenza, come il caso dell'esempio.
Insomma, dai fatti della sentenza (176 pag. circa), non emerge alcuna lesione volontariamente procurata a Cucchi, non si comprende perchè ancora i media diano voce alla tesi del pestaggio.
5 novembre 2014 8:48 - Joda_mm
Ciascuno esterna quello che ritiene corretto. La polizia è tra l’incudine e il martello, sono coloro che a contatto con una delinquenza sempre crescente , sia in numerosità che in efferatezza, eseguono le direttive di dirigenti e politici (che non hanno mai visto un criminale se non in fotografia) e devono salvaguardare la sicurezza, l’incolumità del cittadino onesto. Troppo spesso con indagini su indagini o in fragranza, ne prendono qualcuno (se qualcuno sta pensando al/alla solito/a nomade di 13 anni o in stato interessante non sta sbagliando), che poi viene rilasciato dopo poche ore per ritrovarselo, ripreso e rilasciato per l’ennesima volta dopo pochi giorni. La gente per strada chiede sicurezza e che si trovi una soluzione per attuarla, senza deprimere il cittadino rassegnato e aumentare la frustrazione degli agenti. Ciò non deve giustificare condotte, della polizia, diverse da quelle svolte nel rispetto delle regole; ma che la giustizia sia giusta, in primis con chi è pericoloso per la società e seppur non approvo il giudizio espresso da Gianni Tonelli in questa vicenda, un fondo di verità nelle sue parole c’è : “ci si deve assumere la responsabilità delle proprie scelte", soprattutto se queste sono sbagliate; ma non infierire su chi, ha fatto delle scelte molto sbagliate.
5 novembre 2014 8:32 - Bista
Tutti assolti, come è giusto che sia.
Esprimo piena soddisfazione per la sentenza.
In questo paese bisogna finirla di scaricare sui servitori dello Stato le responsabilità dei singoli, di chi abusa di alcol e droghe, di chi vive al limite della legalità.
Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze. Senza che siano altri, medici, infermieri o poliziotti in questo caso, ad essere puniti per colpe non proprie.

Anch'io mi auguro che questa sentenza venga rispettata e che presto la Cassazione metta la parola fine a tutta la vicenda.

Aggiungo che questo intervento lo faccio per dovere, che quei poliziotti preferisco saperli innocenti piuttosto che colpevoli e che la solidarietà per l'uomo Stefano Cucchi io la sento tutta.
Più del gregge che si accoda e degli stessi familiari.

Giambattista
5 novembre 2014 7:46 - gilmito
Provo vergogna e sgomento ad appartenere ad uno stato così!
Come cantava Gaber: non voglio essere italiano. Ma purtroppo lo sono!
5 novembre 2014 0:50 - SaNteilBaNDITo
..l'idiozia racchiusa in un post......come qualcuno l'apostrofò..... INUTILENNIOOOO........ahahahahahah
4 novembre 2014 15:28 - ennio4531
Se dovessimo giudicare dalla foto, ne dovremmo concludere che sicuramente c' è una vittima.

Apprendo, però, che la foto mostrata è quella dopo l'autopsia .

Questa omissione informativa per me rappresenta una ulteriore prova che anche le foto vanno soppesate, e molto, prima di formarsi un giudizio.
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