... è di notte che il ceppo banditesco subisce la fase più
acuta del restringimento cerebrale tanto da provocargli
cortocircuiti nei pochi neuroni rimastigli.
La conseguenza è un affastellamento di espressioni e
descrizioni che attestano lo stato confusionale in cui
versa.
Una diagnosi medica potrebbe essere..
'
Una forma comune di disturbo del pensiero negli
schizofrenici è chiamata pensiero disorganizzato, che si
verifica quando una persona ha difficoltà ad organizzare i
propri pensieri o a collegarli logicamente. Possono parlare
in modo confuso, tanto da non farsi capire facilmente. ' .
Necessita di un bravo ... psichiatra ...
26 novembre 2014 1:37 - SaNteilBaNDITo
.... oooooooooo ooo pikkola enny, non contento di farsi
sodomizzare, emula pure i gorilla godendo , associando
storpiature ovvero minchiate suggerite da neuroni in corto
circuito e libido malata, delle espressioni altrui.
... come al solito , dopo aver mangiato la carne di porco ,
la poca psiche rimastagli si dissocia e, ponendosi davanti
allo specchio , descrive mondi virtuali frutto di massa
anale ridottasi a brandelli.
Espressioni da lui usate,
come AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!!!!!!' oppure
.. oooooooooo ooo,
sono emesse durante gli atti sodomitici al fine di emulare i
gorilla, atti a cui si presta per raccogliere pecunia per
alimentare i pochi neuroni rimastigli che reclamano la loro
dose giornaliera di erba magica non ogm di cui non può fare
a meno per tentare di curare il morbo di cui è grvemente
malato e che si chiama febbra
Ulteriore prova di quanto riportato dal dott Kulatton.
USA - Uso di carne di porco puo' far ridurre la massa
anale.
. "E' una ricerca complessa e interessante che mostra come
l'utilizzo frequente di carne di porco, soprattutto in
giovane eta', ha significative conseguenze negative sul
colon, ha sottolineato Kulatton, precisando che tali
risultati rappresentano una sfida alla convinzione diffusa
che la sodomia sia una pratica innocua. ....."
25 novembre 2014 8:27 - ennio4531
... il ceppo banditesco vive in un suo mondo obnubilato da
fumogeni che lo inducono a manifestare pensieri frutto forse
di sue esperienze giovanili subite nell'ambito famigliare
che adesso esprime a titolo liberatorio e che attribuisce ad
altri per mera rivalsa .
La riduzione della massa celebrale subita lo porta al limite
della specie canina facendogli emettere degli ululati come
..
'ooooooooooooo... ooo ' e a vivere ossessionato dalla carne
suina.
Necessita di un bravo psichiatra ...
24 novembre 2014 17:16 - SaNteilBaNDITo
carne di porco dunque:
.... oooooooooo ooo pikkola enny, non contento di farsi
sodomizzare, emula pure i gorilla godendo , associando
storpiature ovvero minchiate suggerite da neuroni in corto
circuito e libido malata, delle espressioni altrui.
... come al solito , dopo aver la carne di porco , la poca
psiche rimastagli si dissocia e, ponendosi davanti allo
specchio , descrive mondi virtuali frutto di massa anale
ridottasi a brandelli.
Ulteriore prova di quanto riportato dal dott Kulatton.
USA - Uso di carne di porco puo' far ridurre la massa
anale.
. "E' una ricerca complessa e interessante che mostra come
l'utilizzo frequente di carne di porco, soprattutto in
giovane eta', ha significative conseguenze negative sul
colon, ha sottolineato Kulatton, precisando che tali
risultati rappresentano una sfida alla convinzione diffusa
che la sodomia sia una pratica innocua. ....."
24 novembre 2014 17:12 - SaNteilBaNDITo
nonon ho torto marcio sei tu che hai ragione, d'altronde
come disse un famoso filosofo di cui non ricordo il nome :
"la ragione si da agli idioti"
24 novembre 2014 8:37 - ennio4531
Il ceppo banditesco, dopo avermi intimato di non scrivere
puttanate, di stare zitto con quale motivazione ?
' .. guarda che non sono il solo a pensarla così....' ,
dimostrando mentalità da branco, tipica di chi lecca ossi
tossici, e che la ragione, essendo solo sua, gli può
permettere di zittire il prossimo ,
tira in ballo il filosofo con 'la ragione la si da agli
idioti ' .
Lo squinternato non si rende conto di essersi dato dell'...
idiota.
Sulla carne di porco, che tanto l'ossessiona, una
conclusione potrebbe essere che, vivendo in una porcilaia,
l'esperienza l'abbia così tanto marcato che il consumo di
erbe magiche,che notoriamente provoca sdoppiamento della
personalità , lo porti ad attribuire ad altre vicende
personali.
... Abbisognerebbe di un valente psichiatra .....
24 novembre 2014 0:48 - SaNteilBaNDITo
nonon ho torto marcio sei tu che hai ragione, d'altronde
come disse un famoso filosofo di cui non ricordo il nome :
"la ragione si da agli idioti"
23 novembre 2014 20:40 - ennio4531
Il ceppo banditesco pensa di appartenere ad un branco e
quindi di aver ragione.
È la stessa logica dei fascistelli, comunistelli ecc. i
quali ritenevano che,dato il loro alto numero , il pensiero
giusto fosse solo quello loro .
Siamo nel 2014 e c'è gente ancora di questa risma .
Ci vorrebbe, come risposta, l'espressione di quel comico di
Genova di cui non ricordo il nome ....
23 novembre 2014 19:39 - SaNteilBaNDITo
ma invece di scrivere puttanate, perchè non fai un favore a
tutti e te stai zitto? guarda che non sono il solo a
pensarla così....
23 novembre 2014 9:02 - ennio4531
La foto mostrata è quella dopo l'autopsia e non depone a
favore dell'autorevolezza di Aduc averlo taciuto.
Quindi è difficilissimo trarne un giudizio .
Anche le foto vanno soppesate.
Nessuno intanto ha smentito quanto affermato da uno dei
medici coinvolto nella vicenda.
" Le foto di Stefano Cucchi pubblicate su internet, sono le
foto effettuate dopo l’autopsia ovvero a distanza di 24
ore dalla morte (intervallo di tempo obbligatorio stabilito
dalla legge), dopo che e’ il suo corpo è stato aperto e
sezionato, gli organi interni prelevati per essere
esaminati.
Le macchie sulla schiena non sono lividi ma macchie
ipostatiche ovvero la colorazione blu delle zone declivi del
corpo che avviene naturalmente a partire da 30 minuti dopo
la morte."
C'è chi ha la verità in tasca e si ritiene il depositario
della buona fede .
Altri che intendono sentire tutte le parti prima di
declamare verità che si ritengono scontate.
22 novembre 2014 17:14 - wolfschanze
pane e pane vino al vino...e quindi che Tonelli è un
mascalzone figlio di puttana non ce altro da aggiungere e ce
n'è troppi in giro rivestiti di responsabilità e destino
altrui,peraltro.
Sì,la foto fa davvero vomitare per la storia che si porta
dietro,la storia di cosa è successo in quei dati momenti
pieni di silenzio-assenso s'intende,non la storia del
ragazzo
14 novembre 2014 12:26 - pettine
qualcuno in buona fede, intendo!
14 novembre 2014 12:25 - pettine
conoscendo i personaggi delle FFOO c'è qualcuno che dubita
del pestaggio?
12 novembre 2014 8:36 - Bista
Caro gilmlito.
Ho detto la mia solo per dovere, perché c'era una sfilza di
pareri contrari e non mi sembrava giusto.
Io mi vergogno solo di aver votato per quarant'anni degli
incapaci; ed anche ladri, appena hanno potuto. Ero libero ma
non capivo.
Non posso sopportare che molti, in questo Paese, siano anche
morti, e anche a diciott'anni, per farlo: loro senza sapere
perché, forse, ma io sono, e sono libero, anche grazie a
loro.
Tra loro ci sono i vincitori e i vinti, chi aveva più
ragione e chi aveva più torto.
E' per tutti loro che non mi vergogno di appartenervi.
G.
10 novembre 2014 11:31 - gilmito
Caro Signor Giovambattista Carta,
non le rispondo per fare avvocato difensore di Francesco
Nicito che, se vorrà e potrà lo farà da se. Ma piuttosto
per ribadire il fatto che lei stesso ha menzionato: le
polizie (non solo quindi la Polizia di Stato) hanno il
sacrosanto dovere di difendere i cittadini dai delinquenti
(per inteso non solo da ladri e assassini, ma anche da
evasori, truffatori, concussori, corruttori e politici
disonesti di ogni ordine e grado), ma anche aggiungo io, da
tutti coloro che violano l'incolumità di chi a loro è
affidato per istituzione.
Quindi, nel caso specifico, anche Stefano Cucchi aveva il
diritto (come lo avrebbero tutti di cui sopra) di
incolumità durante la sua detenzione.
Cosa che evidentemente, non ha avuto per colpa di chi...
Pertanto, Nicito (evidentemente anche te?) non deve
iscriversi a nessun Fatebenefratelli!!!
La Polizia non può essere contenitore di individui aditi a
compiere atti di violenza fisica su nessuno!
Questo sia ben chiaro in particolare a lei e ad ogni membro
con incarichi istituzionali!
O non mi sono accorto, siamo in un paese del Centro
America???
Ma forse invece siamo anche peggio...
PS
Ma un briciolo, anche solo piccolo, di vergogna no?
Io la provo solo per il fatto di appartenerre a questo
paese...
Vergogna neanche tanto piccola.
6 novembre 2014 12:31 - CHICIVEDE
ha ragione il gentile sindacalista: se uno si fa le canne,
poi sniffa tutto e infine magari inizia a bucarsi come fosse
un torneo di freccette...e dai...vuoi che in Caserma non
trovi chi sfoga la propria piccolezza, ansia, mediocrità e
magari qualche problemino famigliare sul primo tossicone che
abbia la sfiga di essere pescato con del fumo in tasca??
siate ragionevoli, non possiamo mica pretendere che per
1.300 eurini abbiano anche una morale personale, l'etica di
Stato o addirittura un Cuore e un Cervello che dialoghino
con le mani che prudono....certo che no, almeno finchè in
Caserma non ci arriva qualcuno che per un qualche motivo
abbia modo di pesare sulle loro minuscole esistenze. Come,
per esempio, trovarsi davanti un parente (tutti abbiamo una
pecorella smarrita tra figli , nipoti, zii, cugini, cognati
ecc.).
p.s.- inutilennissimo, illuminaci, i segni sono colpa
dell'autopsia? forse volevano sperimentare dei nuovi
guantoni da boxe ed erano finite le scimmie da laboratorio?
o succede sempre che dopo l'autopsia si esca conci e pesti
come Stefano (magari è così, aprimi gli occhi...)? Oppure
tu sei il risultato di un'autopsia ben riuscita
(spiegherebbe tante tante tante cose) ?
5 novembre 2014 21:00 - Bista
Caro Francesco Nicito.
Anch’io ho un rapporto con questo Stato “di
sopravvivenza” e anch'io, a suo tempo, le ho prese dalla
Polizia (politica).
Ma il problema maggiore mi proviene oggi non dalle
istituzioni ma dall'ipocrisia e dal servilismo dei miei
concittadini.
Prima di tutto non alteri la realtà: Lei, come me, non ha
l’obbligo dell’obbedir tacendo né divieto di opinione;
ed infatti parla, eccome.
Le sue espressioni di condanna di frasi dette da altri, di
richieste inappropriate di spiegazioni a persone, accusate,
parrebbe, ingiustamente, come i Suoi colleghi, che non
possono dargliele, mi ricordano molto quelle dei seminaristi
che prima fanno il voto di castità e poi, diventati preti,
si vogliono sposare.
Nella prossima vita non si arruoli nella Polizia di Stato,
che ha il compito di difendere i cittadini dai delinquenti
ma si iscriva alla Fatebenefratelli.
In tal modo Lei stesso capirà meglio se, come agente,
parla per se stesso o a nome di chi e saprà più
agevolmente spiegarlo anche a me e, possibilmente, potrà
chiedere scusa a tutti, anche ai Suoi colleghi, e ai
giudici, che oggi, vista la sentenza, tende a diffamare.
Rispetto comunque la Sua posizione per quanto assunta in
buona fede.
Giambattista Carta
5 novembre 2014 18:38 - alb.pucci
Quindi, secondo questo esimio "servitore dello Stato", e'
ovvio e giusto che, siccome uno conduce una vita dissoluta,
quindi, sottinteso, se la va a cercare, venga pestato a
sangue, - non si sa bene da chi, ma sicuramente mentre era
sotto custodia -
nell'ambito di una sorta di vendetta sociale, magari tesa a
portare maggior ordine nella societa'.
5 novembre 2014 16:04 - SaNteilBaNDITo
Ma poi che pensate......... guardate che questa è gente che
viene addestrata a picchiare proprio per lasciarti meno
segni possibili sul corpo......ma poi li vedete da voi gli
occhi pesti di Stefano......avanti ditemi cos'è?
Mascara?????
5 novembre 2014 16:00 - SaNteilBaNDITo
"Insomma, dai fatti della sentenza (176 pag. circa), non
emerge alcuna lesione volontariamente procurata a Cucchi,
non si comprende perchè ancora i media diano voce alla tesi
del pestaggio."
aa Lupolarsen, ma le hai viste le foto? La schiena di
Stefano come era ridotta? Calci e manganellate!!!! ma lo sai
che portano gli scarponi con le punte rinforzate
d'acciaio???
5 novembre 2014 15:53 - SaNteilBaNDITo
LA FOTO E' FUORVIANTE????? ma cosa centra la foto! Stefano
è stato ripetutamente massacrato di botte, prima dai
carabinieri e poi dalla penitenziaria come testimoniò quel
ragazzo che stava nella cella affianco a quella di Stefano
in tribunale. Ma qualcuno di voi ha mai avuto esperienze del
tipo, è stato mai portato in caserma per faccende di
droga??? Io in pasato ho avuto problemi del tipo, e ti posso
confermare di essere stato picchiato! solo perchè cercavano
qualche grammo di hashish!!!e proprio perchè non mi
trovarono niente che mi picchiarono. Proprio quello che
successe a Stefano Cucchi!!
Già me li immagino "..... allora Cucchi diccelo subbito al
maresciallo...... dove ce l'hai la coca a casa? ( giù botte
e schiaffi ) guarda che se ce lo dici subito e non ci fai
perdere tempo è meglio per te guagliò ( giù botte e
schiaffi ) e Stefano ripeteva che a casa non aveva niente.
Poi infatti andarono a casa di Stefano per la perquisizione
e non trovarono niente!!!!!!!!!!!!!! E lì per Stefano sò
state altre BOTTE E MANGANELLATE IN CASERMA.........Poi,
Stefano, già mal ridotto, sarà approdato in carcere dove
avrà avuto qualcosa da ridire, probabilmente per i dolori
che aveva per le botte ricevute, e si sarà lamentato anche
vivacemente con i secondini che persa la pazienza gli hanno
dato una "bella ripassata".........
5 novembre 2014 15:44 - giangi1950
Povero paese, martoriato da una destra becera, populista,
fascista che ha saputo solo firmare le pagine più nere
della nostra storia: stragi di Stato, P2, macelleria al G8
di Genova ecc .La destra fascista di Gianni Tonelli.
5 novembre 2014 11:37 - gilmito
LEGGETE E MEDITATE...
Perché a leggere gli ultimi commenti c'è da essere assai
preoccupati!
Fortuna che qualcuno ancora ha valori e anima...
Tutti dovremmo chiedere scusa.
Ecco la lettera aperta di un agente di Polizia:
Servo lo Stato da 26 anni soltanto grazie a un prudente
disincanto che mi permette ancora di sopravvivere tra le
pieghe di quel medesimo nulla costituito per lo più da
ingiustizie, bugie, miserie umane, silenzi, paure,
sofferenze.
Oggi intendo rompere quel silenzio cui si è condannati
quasi contrattualmente da regolamenti di servizio che
impongono e mitizzano l’obbedire tacendo, perché le
parole pronunciate dal Segretario nazionale del Sap
all’esito della pronuncia di assoluzione non restino
consegnate anch’esse al fenomeno di cui sopra.
Il diritto di parola consentito al Segretario nazionale del
Sap gli ha permesso di esprimere ”La piena soddisfazione
per l’assoluzione di tutti gli imputati ” con una
disinvoltura che abitualmente può trovare applicazione
esclusivamente in uno stadio dove l’unica forma di dolore
può derivare abitualmente da un goal mancato e non già
dalla morte violenta di un giovane celebrata in un’aula di
Giustizia.
“Bisogna finirla in questo Paese di scaricare sui
servitori dello Stato la responsabilità dei singoli, di chi
abusa di alcol e droghe, di chi vive al limite della
legalità. Se uno ha disprezzo della condizione di salute,
se uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze”
.
Queste parole, in un contesto democratico che ne apprezzasse
il loro peso, sortirebbero reazioni, conseguenze,
interrogativi e dibattiti sul loro senso, sull’utilità e
gli effetti di questa allegra scampagnata lessicale sul
dolore di una famiglia nonché una minima inchiesta
semantica sul concetto di vita dissoluta e al limite della
legalità. Sarebbe da attendersi dal Segretario la
spiegazione su quanto realmente produca paura in questo
Paese e se l’abuso di alcol e droghe sia causa di morte
per lesioni e se vi sia qualcosa di più dissoluto di un
diritto calpestato.
Andrebbe preteso che ci chiarisse se quelle parole siano
rappresentative di tutto l’universo della Polizia o invece
siano la personale interpretazione di un dramma o la
recensione di un abominio. E ancora gli andrebbe richiesto
se il silenzio seguito alle sue parole sia l’indicatore di
un Paese dove domina sul diritto l’incertezza, sulla
complessità della vita l’omologazione, sui drammi umani
l’assenza di indignazione e l’ignavia.
Per questo chiedo scusa alla famiglia Cucchi per questo
oltraggio infinito, per questa deriva che non può
rappresentare la totalità degli appartenenti alle forze di
polizia neppure quelli a cui per regolamento è precluso il
diritto di indignarsi e di affrancarsi dalla convivenza col
divieto di opinione .
Nel dubbio, semplicemente nel dubbio.
Francesco Nicito, agente della Questura di Bologna
5 novembre 2014 9:07 - Joda_mm
@Lupolarsen : se uno trangugia qualche litro di alcoolici,
si mette alla guida di un auto e causa un incidente, in
questo caso esiste dolo. Non per questo però non lo si deve
assistere. Non conosco la vicenda Cucchi, ma dalla foto
appare evidente che la persona non pesasse più di 40 Kg;
poiché è impossibile dimagrire così tanto in pochi
giorni; era già, precedentemente all’arresto, in
condizioni precarie.
5 novembre 2014 8:55 - LupoLarsen
Così come correttamente fatto osservare da un utente, la
fotografia è fuorviante (non so se in buona o mala
fede).
Altrettanto fuorviante è leggere le dichiarazioni del
Tonelli, decontestualizzate dall'ambito nel quale sono state
espresse.
Francamente, sono da ritenere condivisibili, chi è causa
del suo male pianga se stesso.
Poi, l'esempio da lei riportato è anch'esso fuorviante e
ingannevole.
Vede, qui si parla di causa male a se stesso volontariamente
non colposamente o per imprudenza, come il caso
dell'esempio.
Insomma, dai fatti della sentenza (176 pag. circa), non
emerge alcuna lesione volontariamente procurata a Cucchi,
non si comprende perchè ancora i media diano voce alla tesi
del pestaggio.
5 novembre 2014 8:48 - Joda_mm
Ciascuno esterna quello che ritiene corretto. La polizia è
tra l’incudine e il martello, sono coloro che a contatto
con una delinquenza sempre crescente , sia in numerosità
che in efferatezza, eseguono le direttive di dirigenti e
politici (che non hanno mai visto un criminale se non in
fotografia) e devono salvaguardare la sicurezza,
l’incolumità del cittadino onesto. Troppo spesso con
indagini su indagini o in fragranza, ne prendono qualcuno
(se qualcuno sta pensando al/alla solito/a nomade di 13 anni
o in stato interessante non sta sbagliando), che poi viene
rilasciato dopo poche ore per ritrovarselo, ripreso e
rilasciato per l’ennesima volta dopo pochi giorni. La
gente per strada chiede sicurezza e che si trovi una
soluzione per attuarla, senza deprimere il cittadino
rassegnato e aumentare la frustrazione degli agenti. Ciò
non deve giustificare condotte, della polizia, diverse da
quelle svolte nel rispetto delle regole; ma che la giustizia
sia giusta, in primis con chi è pericoloso per la società
e seppur non approvo il giudizio espresso da Gianni Tonelli
in questa vicenda, un fondo di verità nelle sue parole
c’è : “ci si deve assumere la responsabilità delle
proprie scelte", soprattutto se queste sono sbagliate; ma
non infierire su chi, ha fatto delle scelte molto sbagliate.
5 novembre 2014 8:32 - Bista
Tutti assolti, come è giusto che sia.
Esprimo piena soddisfazione per la sentenza.
In questo paese bisogna finirla di scaricare sui servitori
dello Stato le responsabilità dei singoli, di chi abusa di
alcol e droghe, di chi vive al limite della legalità.
Se uno ha disprezzo per la propria condizione di salute, se
uno conduce una vita dissoluta, ne paga le conseguenze.
Senza che siano altri, medici, infermieri o poliziotti in
questo caso, ad essere puniti per colpe non proprie.
Anch'io mi auguro che questa sentenza venga rispettata e che
presto la Cassazione metta la parola fine a tutta la
vicenda.
Aggiungo che questo intervento lo faccio per dovere, che
quei poliziotti preferisco saperli innocenti piuttosto che
colpevoli e che la solidarietà per l'uomo Stefano Cucchi io
la sento tutta.
Più del gregge che si accoda e degli stessi familiari.
Giambattista
5 novembre 2014 7:46 - gilmito
Provo vergogna e sgomento ad appartenere ad uno stato così!
Come cantava Gaber: non voglio essere italiano. Ma purtroppo
lo sono!
5 novembre 2014 0:50 - SaNteilBaNDITo
..l'idiozia racchiusa in un post......come qualcuno
l'apostrofò..... INUTILENNIOOOO........ahahahahahah
4 novembre 2014 15:28 - ennio4531
Se dovessimo giudicare dalla foto, ne dovremmo concludere
che sicuramente c' è una vittima.
Apprendo, però, che la foto mostrata è quella dopo
l'autopsia .
Questa omissione informativa per me rappresenta una
ulteriore prova che anche le foto vanno soppesate, e molto,
prima di formarsi un giudizio.