onestamente mi preoccupa di più il fatto che per fare una
dichiarazione devo, DEVO, _DEVO_, pagare un consulente
fiscale.
Quando le uniche operazioni che faccio sono: emissione di
fatture per prestazioni professionali, dichiarazione di
spese tramite fatture d'acquisto, dichiarazione delle spese
mediche.
Ma serve un consulente fiscale.
Vedi Renzi come siamo messi? basterebbe un foglio
elettronico in sola lettura, o una semplice applicazione
web, costo di sviluppo 10mila euro, costo di mantenimento
incluso nel sistema della agenzia delle entrate.
Ma invece no. Il software della Agenzia delle Entrate è un
bluf totale. Gli impiegati sono indisponenti e accidiosi, o
quantomeno fanno di tutto per sembrare tali. E rodersi il
fegato è peggio che spedere 900 euro l'anno. Non molti, per
carità, ma che senso ha far lavorare fiscalisti per fare
operazioni schicche e ripetitive?
29 novembre 2014 23:09 - Cepu
Sarà anche amico, ma adesso blocca pure i rimborsi sui 730
per carichi famiglia.
Sai che spasso per chi ha un handicappato in casa.
Bravi davvero.
29 novembre 2014 9:54 - NN1999
Da quando ho incominciato ad occuparmi di queste cose ho
sempre sentito parlare di fisco eccessivo e di riduzione
delle tasse. Quando si parla di tasse ci si mette di tutto,
come i contributi inps, che in realtà sono altra cosa.
Volendo seguire questo ragionamento, allora sono tasse anche
tutte le spese statali che gravano sul cittadino. Non posso
non notare che più si parla di "no tasse" più aumenta la
"tassazione" sul capo di ciascun cittadino. La Costituzione
è chiara, ognuno di noi deve contribuire secondo la propria
capacità, ma queste "patrimoniali" fanno venir meno questo
principio generalmente accettato. Si sta sostituendo il
sistema di tassazione proporzionale al reddito e alla
ricchezza con quello pro-capite. Purtroppo la politica
funziona così, quando ci si inventa un partito occorre
inventare anche uno o più slogan di effetto. Un sistema di
"contribuzione" di questo tipo tiene tirate le briglie del
cavallo Italia, secondo me. Si sta parlando in questi giorni
della riforma della tassa Rai. Con mio stupore, ho notato
che molti non sono d'accordo col pagare la metà di quello
che si paga oggi, pur ammettendo di possederte un
televisore. L'anarchia ha preso il posto della
responsabilità civica. Nè ritengo si debba fare confusione
e far ritenere che, come il canone, sia possibile pagare
tutti ma pagare meno dall'oggi al domani, sono troppe le
implicazioni. C'è il fattore culturale che impedisce la
comprensione di determinate scelte. Gli uomini non sono
cani, che vanno tenuti al guinzaglio e che danno la zampa a
comando, senza sapere il significato di quello che fanno. Ma
io non vedo ancora la fine di queste "Patrimoniali" o di
altre "mini-Patrimoniali" che potremmo scoprire da un giorno
all'altro. Io continuo sempre a sperare.
29 novembre 2014 8:34 - ennio4531
Le affermazioni di Mastrantoni sono da sottoscrivere alla
luce del fatto che negli ultimi anni la situazione è
peggiorata a danno del cittadino che oramai ha assunto, in
molti rapporti con gli enti pubblici, la figura del suddito.
Mi soffermo solo sulle sanzioni amministrative relativamente
al fisco, alle multe stradali, agli oneri urbanistici ecc.
ecc. per cui se gli importi richiesti, anche se palesemente
infondati , sono dell'ordine di alcune centinaia di euro non
vale la pena di contestarli in quanto ricorrere o opporsi
presso gli organi giurisdizionali, specialmente con gli
ultimi incrementi di balzelli , costerebbe molto di più.
In ultimo, anche quando la Corte Costituzionale e la
Cassazione dá ragione al cittadino , ci sarà sempre un
tribunale che gli negherà questa ragione come quello di
Genova che ha respinto la richiesta di restituzione dell'iva
sulla tassa rifiuti in quanto , secondo questo tribunale
come riportato dall'Aduc, la sentenza della Corte
Costituzionale ...
“e' indubbiamente suggestiva, ma non decisiva”, .. "
.
A rimedio di tanta protervia da parte di organi pubblici che
hanno così tanto potere, ci dovrebbe essere il vincolo
della responsabilità .
.. Campa cavallo .. i magistrati la respingono in quanto
attenta alla loro indipendenza di giudizio e la nomenclatura
pubblica come condizionamento inaccettabile sul loro
operare.
28 novembre 2014 17:16 - marco19
Solo per gli slogan ingannevoli Renzi andrebbe segnalato all
anti trust..ma con tutte le p.iva al limite del suicidio,i
fondi start up rimandati al 2015, e ancora altro..come si
puo pensare al fisco amico,che colpisce alla fonte!