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20 maggio 2015 19:08 - Bista
A parte che l'espressione: "Nessuno meglio del consumatore sa badare a se stesso" potrebbe, così com'è, prestarsi a variegati e gustosi commenti tra i quali che essa parrebbe profferita da uno che sia reduce da una vacanza poliennale su Marte o urlata da un tifoso di filmetti western americani, nella sostanza il Ministro ha ragione.

Il problema del badare in generale non è in effetti dei consumatori e cittadini, ma è dello Stato, quindi, tra gli altri, anche dei ministeri e dei ministri che devono sostanzialmente decidere da che parte stare: se dalla parte di chi lo Stato ha costituito per difendere il comune interesse o dalla parte dei singoli furbi e delle congreghe.

A specifico esempio, visto che il ministro possiede un lignaggio energetico di tutto rispetto e quindi dovrebbe aver già acquisito, quanto meno, qual'è la differenza tra chilowatt e chilowattora, potrebbe soffermare l'attenzione sull'articolazione anche del resto, sicuramente più ostico, che compare nelle bollette energetiche, al fine di trarne in tempo tutte le logiche e debite conseguenze, prima che i consumatori prendano pericolosamente a badare a se stessi?

Sarebbe meglio per tutti, anche per lorsignori, perché la pazienza ha i limiti della speranza e in troppi casi i limiti sono stati superati, come, in parte, l'articolo spiega.

Giambattista Carta
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