Non risponde, non vuol rispondere e non gliene frega nulla
così come non frega nulla ai vari ATO, gestori dell'acqua
in tutta Italia.
Mi chiedo a cosa servono le varie Autority a tutela dei
diritti del cittadino, se sono impotenti ad intervenire.
Gli ATO si comportano in modo disinvolto ignorando le
normative che loro stessi si sono dati con i vari "codici di
comportamento" e simili amenità.
Occorre rivedere tutta la normativa e porre chi gestisce, in
regime di monopolio, di fronte a precise responsabilità.
29 luglio 2015 12:52 - lolu
nardella non risponde a nessuna richiesta, appello o lettera
aperta, che gli venga indirizzata.
vivo a firenze e conosco varie vicende per le quali
associazioni sul territorio (animaliste e umanitarie) gli
hanno piu' volte scritto.
non ha mai risposto, addirittura glissando pure in consiglio
comunale, quando la lettera e' stata portata in tale sede da
un consigliere.
29 luglio 2015 8:32 - Tizeffe
Gli italiani si sono pronunciati chiaramente con un
referendum. Vogliono che l'acqua sia pubblica e non
amministrata da soggetti privati anche se in quota di
minoranza. I politici lo hanno capito o bisogna scendere in
piazza per farglielo capire ?
24 luglio 2015 9:20 - lucillafiaccola1796
le prerogative degli taliani
pulcinella campania
pinocchio toscana
finocchio una volta li bruciavano ora li "incensano"
siamo combinati proprio bene
Contribuenti: riprendiamoci ciò che è Nostro! questi
codesti e quelli manco so' stati eletti...si sono
appropriati dei rubinetti perché hanno le armi! Altro che
Hassad !
23 luglio 2015 16:34 - Annapaola Laldi
Trovo molto buona questa lettera; chiara, rispettosa,
concreta. Sentiamo se e cosa ci risponde il sor Nardella.