COMMENTI
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10 novembre 2015 14:23 - savpg8801
Già, le sciocchezze sono all'ordine del giorno. Ma quali anni '20! che manco nessuno ormai c'era per parlare per sentito dire e chissà cosa! Si è sempre depenalizzato per prendere voti. Se la legge non verrà promulgata o sarà incostituzionale(e chi lo dice...l'illuminato/a di turno?) sarà come al solito il frutto di votazioni delle solite coalizioni rompi e bastian contrarie o di "do ut des" o di emendamenti o di caccia alle poltrone, o di compromessi vari sempre legati e finalizzati ai consensi. Sicuramente se l'aumento di pena si pone sui due-tre-anni in più è irrilevante(falli tu se ti va e mi dirai poi se ti educano un po' di più) visto a tavolino e data l'enormità negativa della cavillaggine burocratica e giurisprudenziale potrebbero anche essere ridotti. Ma perchè? chi rompe paga e "pagare" è anche poco dato il danno enorme che si crea.
Solo critiche e basta. Se non va bene l'introduzione di questo tipo di reato o l'aumento delle pene-sanzioni, fate voi, obiettori globali buoni samaritani capaci solo di logomachie e parvenze di buonismi sciocchi, fate voi delle proposte non atte ad alimentare solo discorsi, ma a cercare di eliminare questa piaga sulle strade.
Gran parte della popolazione, associazioni, il parco delle vittime e danneggiati, ecc. sono favorevoli, anzi chiedono FINE a questi eccidi. Tutto ciò non conta nulla pur essendo di moda democratica la legge dei grandi numeri?
Se i rappresentanti del popolo, quelli che vanno a scaldare gli scranni per conservarseli e tradiscono il volere e la sovranità del Popolo, pur anche fosse per ragioni di partito, meglio toglierli da questa ennesima farsa politica che favorirebbe la chiusura delle carceri pur di fare bilancio.
10 novembre 2015 10:55 - franka91
Quante sciocchezze e soprattutto demagogia.. E si che è inutile questa norma principalmente perché alla prima applicazione anche il più stolto degli avvocati chiederà l'incostituzionalità della norma per responsabilità oggettiva e sicuramente sarà dichiarata incostituzionale. Quindi solo perdita di tempo e denaro illudendo soprattutto le vittime degli incidenti stradali. Tutto ciò per 3 anni in più di pena. Muah!
Sentendo alcuni commenti sembra di tornare alla fine degli anni '20.. Nessuno deve essere punito per dare l'esempio (tipo vittima sacrificale) senza considerare che ogni caso ha la sua fattispecie. Anche con un tasso alcolemico di poco al di sopra del massimo gli diamo l'omicidio perché lui ha voluto ammazzare un'altra persona? Oppure applichiamo a tutti i casi in cui un soggetto debba tenere, ma non ha tenuto, un comportamento diligente, prudente e perito la volontà di commettere il fatto? Ma dai su..
Per gli incidenti causati in stato di ebbrezza le PENE sono già sufficientemente alte, il problema è l'applicazione! Con questo nuovo reato il problema rimarrà sempre lo stesso con l'aggravante che in questo caso l'inapplicabilità deriverà dal fatto che la norma è incostituzionale come è giusto che sia.
10 novembre 2015 10:22 - savpg8801
E ci si continua a fossilizzare sulla gravità dei comportamenti criminosi fatti da ubriachi, drogati, ecc. come se fossero solo quelle le cause. Chi ammazza, invalida, o danneggia( non solo le cose, ma anche le persone, in vari modi) è un criminale irrispettoso dell'esistenza altrui. La baldanza e gli atteggiamenti irresponsabili di molti conducenti ed ogni giorno chi frequenta luoghi di transito se ne accorge, sono propedeutici nell'arrecare morte o violenza. Chi gira armato, anche di armi improprie come bastoni, catene, falci,ecc., commette reato sempre che non ne sia legalmente autorizzato. Chi è conducente di mezzi che potenzialmente sono armi proprie o improprie, già deve considerarsi fortunato di non ricadere in tali normative per buonismo legale. Ma qualora queste armi divenissero offensive, come la produzione di omicidi o giù di lì, le pene devono essere severissime: per punire e per dare esempio. Non serve propagandare come si fa negli spot di andare piano, di allacciare le cinture, ecc. ; questi sono consigli per la propria tutela, non per quella altrui.
Il buonismo che impera, anche fra molti di coloro che postano per criticare ed osteggiare, non solo contro la logica comune di tutela della vita umana, adducendo il pieno delle carceri, la lunghezza dei processi, ed altri pretesti da idiozia in nome di questioni economiche, ma anche di una loro esternata presunta ovvietà e giustezza circa il depenalizzare, è contro ogni senso comune del principio di precauzione a tutela e salvaguardia della vita umana in ogni sua accezione. Chiunque uccida o ferisca (perchè gli è andata bene) ha commesso un crimine e non pagherà mai abbastanza per il danno che ha arrecato, distruggendo famiglie, uccidendo figli o genitori o parenti, rovinando la vita altrui sacra e inviolabile(ma non per costoro e per i loro briganti sostenitori).
C'è gente (per fortuna pochi soliti detrattori seriali) che sentenzia sempre contro le istituzioni, favoreggia le depenalizzazioni e il libertismo, urla contro le regole, vuol liberalizzare e legalizzare comportamenti viziosi in nome di , non si sa quale, uno pseudo statuto di libertà umana. La libertà e i diritti (mai i doveri!) vanno bene, ma solo quando non ledono quelli degli altri o se stessi.
9 novembre 2015 21:48 - giancarlo7978
L'inasprimento di una pena fa aumentare i termini di detenzione effettiva, al netto di riduzioni e sconti vari per buona condotta e altre che vengono facilmente applicate nella maggior parte dei casi.
La "Volontarieta'": chi si droga e/o si ubriaca sa benissimo che non potrebbe mettersi alla guida in quelle condizioni. Se lo fa sa bene di poter causare incidenti gravissimi ad altri che non c'entrano per nulla. Rischia sulla pelle degli altri, ed e' pertanto giusto che paghi per la sua incoscienza.
Queste sono le opinioni mie e della stragrande maggioranza delle persone che frequento nei circoli ed in altri luoghi di ritrovo.
E sono ragionamenti di testa e di cuore, non di panza, te lo assicuro.
Il resto e' aria fritta...
8 novembre 2015 16:50 - IVAN.
@ Giancarlo:

Mi dovresti spiegare che nesso logico c'è tra l'inasprimento di una pena SENZA precise garanzie di applicazione e il suo effetto deterrente.

E già che ci sei, anche cosa diavolo c'entra il “salvaguardare i criminali drogati e ubriachi”(?) col voler evitare di riscrivere arbitrariamente il significato del termine “VOLONTARIETÀ” previsto dal Codice Penale.

(Oppure era solo l'ennesimo ragionamento de panza e non de testa?...)
7 novembre 2015 18:49 - giancarlo7978
Sono perfettamente d'accordo con SAVPG8801 e Lucillafiaccola.
Donvito con i suoi contorti e fumosi sofismi cavillosi si colloca nettamente al di fuori del pensiero della gente comune, che non pensa affatto che la Costituzione da lui tirata in ballo sia stata scritta anche per salvaguardare i criminali drogati e ubriachi che, pur sapendo di non poter guidare in quelle condizioni si mettono alla guida ignorando ogni regola e così ammazzano della povera gente incolpevole.
7 novembre 2015 1:25 - IVAN.
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• "Il motivo per cui aggravare le pene è controproducente, ed inventare nuovi reati ancora di più, è che questo è il miglior modo per renderle inapplicabili."

• "Di solito, i nuovi reati si inventano proprio negli ambiti dove aumenta l'allarme sociale che, per quanto strano possa sembrare, sono quelli dove il comportamento sanzionato fa più scandalo perchè sta diventando più raro."

• "E' la certezza della pena non la gravità a servire da disincentivo."
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Commento impeccabile, Mariagrazia.
Non riuscire a comprendere dei concetti così semplici significa proprio ragionare con la panza invece che con la testa.


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4 novembre 2015 10:22 - mariagrazia3828
Mi dispiace dover rimandare a Cesare Beccaria ("Dei delitti e delle pene", si trova gratis in internet) ma qui non c'è spazio per spiegare perchè c'è ancora chi si oppone alla proliferazione e all'aggravamento delle pene. Mi limito a ricordare che ci sono circa 60000 posti in carcere e oltre un milione di reati all'anno. In estrema sintesi, il motivo per cui aggravare le pene è controproducente, ed inventare nuovi reati ancora di più, è che questo è il miglior modo per renderle inapplicabili e perciò non solo inutili ma nocive visto che si diffonde la speranza di poterle scantonare o tirandola in lungo o con inevitabili amnistie e indulti dovuti non a ragioni politiche ma al fatto che in celle da tre più di 6 persone proprio non ci stanno. Tra l'altro, di solito, i nuovi reati si inventano proprio negli ambiti dove aumenta l'allarme sociale che, per quanto strano possa sembrare, sono quelli dove il comportamento sanzionato fa più scandalo perchè sta diventando più raro. Vedi il caso del "femminicidio", singolare variante dell'omicidio, con pene inutilmente aggravate quando i "maschicidi" sono circa il doppio e gli omicidi in generale sono in calo. Naturalmente la nuova legge ha solo ridotto la possibilità di garantire la pena a colpevoli di minacce e lesioni per mancanza di posti in carcere e sull'incidenza di assassinii non ha avuto alcun effetto. Anche i decessi da incidente stradale sono in continuo calo ormai da anni e questa inutile legge non avrà risultati meno negativi di quella sopra citata. E' la certezza della pena non la gravità a servire da disincentivo. A chi guida telefonando, per esempio, sei mesi di sospensione di patente garantita diciamo almeno al 30% servirebbero di di lezione certo più che trovare il tribunali intasati da processi interminabili. Aggiungo che non ho mai preso una multa in vita mia (se non per dimenticanza dell'auto in sosta la notte della pulizia strade) e non per caso. Invece vedo che spesso i più accaniti moralisti non allacciano le cinture, rispondono al telefono e superano i limiti di velocità.
30 ottobre 2015 19:07 - lucillafiaccola1796
L'arrogante e il delinquente stradale irrispettoso di regole e vita umana va tolto di mezzo. Salvi i casi, ovviamente, di risultato di "non reato".
E come non essere d'accodo con il Saggio sav?
Ci sono alcuni che si divertono ad andare in moto tutti i giorni alla stessa ora, nel pieno centro di roma, vicino al pappa, a vekocità vicine a quelle del suono. Ogni volta gli auguro, di trovare un muro all'improvviso contro il quale sfracellarsi. Mors loro Vita nostra!
30 ottobre 2015 8:40 - savpg8801
Perchè ci sono ancora contrari e polemici su questa imminente legge che inasprisce le pene e le regole sulla delinquenza arrogante degli utenti della strada che utilizzano mezzi circolanti quali armi?
A chi danno fastidio queste norme se non a chi vuole essere autorizzato a far quel che gli pare sulla pelle altrui?
Perchè continuare a tirar fuori inutili e impossibili soluzioni alternative di educazione, di aumento (milioni di agenti a fare tappezzeria sulle strade?) forze di deterrenza, di assurdi macchinari radar segnalati (idiozia pura quando esistono centinaia di programmi per navigatori sui devices che li elencano e segnalano), ecc.?
L'arrogante stradale non si riconduce a buon partito con prevenzioni inutili e inconcludenti tanto per far qualcosa ed evitare il salto di poltrona al "responsabile" di turno.
L'arrogante e il delinquente stradale irrispettoso di regole e vita umana va tolto di mezzo. Salvi i casi, ovviamente, di risultato di "non reato".
L'unico neo sarà, purtroppo, quello che con gli sconti di pena, i regali, i permessi, i patteggiamenti ed altre diavolerie legali, come al solito si ritornerà a liberare preventivamente i pirati e i delinquenti.
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