Già, le sciocchezze sono all'ordine del giorno. Ma quali
anni '20! che manco nessuno ormai c'era per parlare per
sentito dire e chissà cosa! Si è sempre depenalizzato per
prendere voti. Se la legge non verrà promulgata o sarà
incostituzionale(e chi lo dice...l'illuminato/a di turno?)
sarà come al solito il frutto di votazioni delle solite
coalizioni rompi e bastian contrarie o di "do ut des" o di
emendamenti o di caccia alle poltrone, o di compromessi vari
sempre legati e finalizzati ai consensi. Sicuramente se
l'aumento di pena si pone sui due-tre-anni in più è
irrilevante(falli tu se ti va e mi dirai poi se ti educano
un po' di più) visto a tavolino e data l'enormità negativa
della cavillaggine burocratica e giurisprudenziale
potrebbero anche essere ridotti. Ma perchè? chi rompe paga
e "pagare" è anche poco dato il danno enorme che si
crea.
Solo critiche e basta. Se non va bene l'introduzione di
questo tipo di reato o l'aumento delle pene-sanzioni, fate
voi, obiettori globali buoni samaritani capaci solo di
logomachie e parvenze di buonismi sciocchi, fate voi delle
proposte non atte ad alimentare solo discorsi, ma a cercare
di eliminare questa piaga sulle strade.
Gran parte della popolazione, associazioni, il parco delle
vittime e danneggiati, ecc. sono favorevoli, anzi chiedono
FINE a questi eccidi. Tutto ciò non conta nulla pur essendo
di moda democratica la legge dei grandi numeri?
Se i rappresentanti del popolo, quelli che vanno a scaldare
gli scranni per conservarseli e tradiscono il volere e la
sovranità del Popolo, pur anche fosse per ragioni di
partito, meglio toglierli da questa ennesima farsa politica
che favorirebbe la chiusura delle carceri pur di fare
bilancio.
10 novembre 2015 10:55 - franka91
Quante sciocchezze e soprattutto demagogia.. E si che è
inutile questa norma principalmente perché alla prima
applicazione anche il più stolto degli avvocati chiederà
l'incostituzionalità della norma per responsabilità
oggettiva e sicuramente sarà dichiarata incostituzionale.
Quindi solo perdita di tempo e denaro illudendo soprattutto
le vittime degli incidenti stradali. Tutto ciò per 3 anni
in più di pena. Muah!
Sentendo alcuni commenti sembra di tornare alla fine degli
anni '20.. Nessuno deve essere punito per dare l'esempio
(tipo vittima sacrificale) senza considerare che ogni caso
ha la sua fattispecie. Anche con un tasso alcolemico di poco
al di sopra del massimo gli diamo l'omicidio perché lui ha
voluto ammazzare un'altra persona? Oppure applichiamo a
tutti i casi in cui un soggetto debba tenere, ma non ha
tenuto, un comportamento diligente, prudente e perito la
volontà di commettere il fatto? Ma dai su..
Per gli incidenti causati in stato di ebbrezza le PENE sono
già sufficientemente alte, il problema è l'applicazione!
Con questo nuovo reato il problema rimarrà sempre lo stesso
con l'aggravante che in questo caso l'inapplicabilità
deriverà dal fatto che la norma è incostituzionale come è
giusto che sia.
10 novembre 2015 10:22 - savpg8801
E ci si continua a fossilizzare sulla gravità dei
comportamenti criminosi fatti da ubriachi, drogati, ecc.
come se fossero solo quelle le cause. Chi ammazza, invalida,
o danneggia( non solo le cose, ma anche le persone, in vari
modi) è un criminale irrispettoso dell'esistenza altrui. La
baldanza e gli atteggiamenti irresponsabili di molti
conducenti ed ogni giorno chi frequenta luoghi di transito
se ne accorge, sono propedeutici nell'arrecare morte o
violenza. Chi gira armato, anche di armi improprie come
bastoni, catene, falci,ecc., commette reato sempre che non
ne sia legalmente autorizzato. Chi è conducente di mezzi
che potenzialmente sono armi proprie o improprie, già deve
considerarsi fortunato di non ricadere in tali normative per
buonismo legale. Ma qualora queste armi divenissero
offensive, come la produzione di omicidi o giù di lì, le
pene devono essere severissime: per punire e per dare
esempio. Non serve propagandare come si fa negli spot di
andare piano, di allacciare le cinture, ecc. ; questi sono
consigli per la propria tutela, non per quella altrui.
Il buonismo che impera, anche fra molti di coloro che
postano per criticare ed osteggiare, non solo contro la
logica comune di tutela della vita umana, adducendo il pieno
delle carceri, la lunghezza dei processi, ed altri pretesti
da idiozia in nome di questioni economiche, ma anche di una
loro esternata presunta ovvietà e giustezza circa il
depenalizzare, è contro ogni senso comune del principio di
precauzione a tutela e salvaguardia della vita umana in ogni
sua accezione. Chiunque uccida o ferisca (perchè gli è
andata bene) ha commesso un crimine e non pagherà mai
abbastanza per il danno che ha arrecato, distruggendo
famiglie, uccidendo figli o genitori o parenti, rovinando la
vita altrui sacra e inviolabile(ma non per costoro e per i
loro briganti sostenitori).
C'è gente (per fortuna pochi soliti detrattori seriali) che
sentenzia sempre contro le istituzioni, favoreggia le
depenalizzazioni e il libertismo, urla contro le regole,
vuol liberalizzare e legalizzare comportamenti viziosi in
nome di , non si sa quale, uno pseudo statuto di libertà
umana. La libertà e i diritti (mai i doveri!) vanno bene,
ma solo quando non ledono quelli degli altri o se stessi.
9 novembre 2015 21:48 - giancarlo7978
L'inasprimento di una pena fa aumentare i termini di
detenzione effettiva, al netto di riduzioni e sconti vari
per buona condotta e altre che vengono facilmente applicate
nella maggior parte dei casi.
La "Volontarieta'": chi si droga e/o si ubriaca sa benissimo
che non potrebbe mettersi alla guida in quelle condizioni.
Se lo fa sa bene di poter causare incidenti gravissimi ad
altri che non c'entrano per nulla. Rischia sulla pelle degli
altri, ed e' pertanto giusto che paghi per la sua
incoscienza.
Queste sono le opinioni mie e della stragrande maggioranza
delle persone che frequento nei circoli ed in altri luoghi
di ritrovo.
E sono ragionamenti di testa e di cuore, non di panza, te lo
assicuro.
Il resto e' aria fritta...
8 novembre 2015 16:50 - IVAN.
@ Giancarlo:
Mi dovresti spiegare che nesso logico c'è tra
l'inasprimento di una pena SENZA precise garanzie di
applicazione e il suo effetto deterrente.
E già che ci sei, anche cosa diavolo c'entra il
“salvaguardare i criminali drogati e ubriachi”(?) col
voler evitare di riscrivere arbitrariamente il significato
del termine “VOLONTARIETÀ” previsto dal Codice Penale.
(Oppure era solo l'ennesimo ragionamento de panza e non de
testa?...)
7 novembre 2015 18:49 - giancarlo7978
Sono perfettamente d'accordo con SAVPG8801 e
Lucillafiaccola.
Donvito con i suoi contorti e fumosi sofismi cavillosi si
colloca nettamente al di fuori del pensiero della gente
comune, che non pensa affatto che la Costituzione da lui
tirata in ballo sia stata scritta anche per salvaguardare i
criminali drogati e ubriachi che, pur sapendo di non poter
guidare in quelle condizioni si mettono alla guida ignorando
ogni regola e così ammazzano della povera gente
incolpevole.
7 novembre 2015 1:25 - IVAN.
.
• "Il motivo per cui aggravare le pene è
controproducente, ed inventare nuovi reati ancora di più,
è che questo è il miglior modo per renderle
inapplicabili."
• "Di solito, i nuovi reati si inventano proprio negli
ambiti dove aumenta l'allarme sociale che, per quanto strano
possa sembrare, sono quelli dove il comportamento sanzionato
fa più scandalo perchè sta diventando più raro."
• "E' la certezza della pena non la gravità a servire da
disincentivo."
_________________________________________________
Commento impeccabile, Mariagrazia.
Non riuscire a comprendere dei concetti così semplici
significa proprio ragionare con la panza invece che con la
testa.
.
4 novembre 2015 10:22 - mariagrazia3828
Mi dispiace dover rimandare a Cesare Beccaria ("Dei delitti
e delle pene", si trova gratis in internet) ma qui non c'è
spazio per spiegare perchè c'è ancora chi si oppone alla
proliferazione e all'aggravamento delle pene. Mi limito a
ricordare che ci sono circa 60000 posti in carcere e oltre
un milione di reati all'anno. In estrema sintesi, il motivo
per cui aggravare le pene è controproducente, ed inventare
nuovi reati ancora di più, è che questo è il miglior modo
per renderle inapplicabili e perciò non solo inutili ma
nocive visto che si diffonde la speranza di poterle
scantonare o tirandola in lungo o con inevitabili amnistie e
indulti dovuti non a ragioni politiche ma al fatto che in
celle da tre più di 6 persone proprio non ci stanno. Tra
l'altro, di solito, i nuovi reati si inventano proprio negli
ambiti dove aumenta l'allarme sociale che, per quanto strano
possa sembrare, sono quelli dove il comportamento sanzionato
fa più scandalo perchè sta diventando più raro. Vedi il
caso del "femminicidio", singolare variante dell'omicidio,
con pene inutilmente aggravate quando i "maschicidi" sono
circa il doppio e gli omicidi in generale sono in calo.
Naturalmente la nuova legge ha solo ridotto la possibilità
di garantire la pena a colpevoli di minacce e lesioni per
mancanza di posti in carcere e sull'incidenza di assassinii
non ha avuto alcun effetto. Anche i decessi da incidente
stradale sono in continuo calo ormai da anni e questa
inutile legge non avrà risultati meno negativi di quella
sopra citata. E' la certezza della pena non la gravità a
servire da disincentivo. A chi guida telefonando, per
esempio, sei mesi di sospensione di patente garantita
diciamo almeno al 30% servirebbero di di lezione certo più
che trovare il tribunali intasati da processi interminabili.
Aggiungo che non ho mai preso una multa in vita mia (se non
per dimenticanza dell'auto in sosta la notte della pulizia
strade) e non per caso. Invece vedo che spesso i più
accaniti moralisti non allacciano le cinture, rispondono al
telefono e superano i limiti di velocità.
30 ottobre 2015 19:07 - lucillafiaccola1796
L'arrogante e il delinquente stradale irrispettoso di regole
e vita umana va tolto di mezzo. Salvi i casi, ovviamente, di
risultato di "non reato".
E come non essere d'accodo con il Saggio sav?
Ci sono alcuni che si divertono ad andare in moto tutti i
giorni alla stessa ora, nel pieno centro di roma, vicino al
pappa, a vekocità vicine a quelle del suono. Ogni volta gli
auguro, di trovare un muro all'improvviso contro il quale
sfracellarsi. Mors loro Vita nostra!
30 ottobre 2015 8:40 - savpg8801
Perchè ci sono ancora contrari e polemici su questa
imminente legge che inasprisce le pene e le regole sulla
delinquenza arrogante degli utenti della strada che
utilizzano mezzi circolanti quali armi?
A chi danno fastidio queste norme se non a chi vuole essere
autorizzato a far quel che gli pare sulla pelle altrui?
Perchè continuare a tirar fuori inutili e impossibili
soluzioni alternative di educazione, di aumento (milioni di
agenti a fare tappezzeria sulle strade?) forze di
deterrenza, di assurdi macchinari radar segnalati (idiozia
pura quando esistono centinaia di programmi per navigatori
sui devices che li elencano e segnalano), ecc.?
L'arrogante stradale non si riconduce a buon partito con
prevenzioni inutili e inconcludenti tanto per far qualcosa
ed evitare il salto di poltrona al "responsabile" di
turno.
L'arrogante e il delinquente stradale irrispettoso di regole
e vita umana va tolto di mezzo. Salvi i casi, ovviamente, di
risultato di "non reato".
L'unico neo sarà, purtroppo, quello che con gli sconti di
pena, i regali, i permessi, i patteggiamenti ed altre
diavolerie legali, come al solito si ritornerà a liberare
preventivamente i pirati e i delinquenti.