BUONASERA DOPO INNUMEREVOLI SEGNALAZIONI DEI MIEI CLIENTI HO
DECISO DI SEGNALARE IL VOSTRO COMMENTO ALLA BANCA PER
VALUTARE UN EVENTUALE AZIONE LEGALE NEI VOSTRI CONFRONTI PER
DIFFAMAZIONE. E VERGOGNOSA IL VOSTRO ARTICOLO SOPRATTUTTO SE
VI SPACCIATE PER ASSOCIAZIONI CONSUMATORI.QUELLO CHE FA FEDE
SONO I PROSPETTI INFORMATIVI E I VERBALI CHE CONSEGNAMO AI
CLIENTI CHE TESTIMONIANO CHE LE VOSTRE SONO SOLO FROTTOLE DA
BAR PER ATTIRARE NUOVI SOCI A CUI ESTORCETE DENARO.SONO A
VOSTRA DISPOSIZIONI AI NUMERI CHE HO FORNITO IN FASE DI
SOTTOSCRIZIONE PER FORNIRVI QUALSIASI SPIEGAZIONE SUL
PROSPETTO INFORMATIVO RIGO PER RIGO! I COSTI NON SONO MANCO
LA META DI QUELLI DESCRITTI IN MANIERA SOMMARIA DAL VOSTRO
ARITCOLISTA A 10 EURO AL PEZZO E DIPENDONO DAL TIPO DI
PRODOTTO E FONDO CHE VIENE SOTTOSCRITTO!
24 aprile 2016 19:40 - macheneso
Magari non gli frega dei costi, ma dovrebbe fregargli
che:
- Separazione dall'asse ereditario...fino a quando non
tocchi la legittima. La moglie fedigrafa ha comunque i suoi
diritti.
- Impignorabilità e insequestrabilità...fino a quando non
tocchi i diritti altrui. I creditori mica devono rimanere
zitti e muti, vedo che ti mancano quindici anni di sentenze
di Cassazione in merito.
- A quel punto, la gestione separata la prendi ma scegliendo
quanto di meglio c'è in giro, esattamente come i clienti
fanno in qualsiasi altro settore tranne che in questo. Per
fortuna dei venditori.
21 aprile 2016 11:44 - Andcappe
GESTIONI DI PATRIMONIO INQUADRATE IN UNA CORNICE
ASSICURATIVA FATTE DI GESTIONI SEPARATE E SICAV:
Le gestioni patrimoniali a controllo dei rischi finanziari
realizzate attraverso sicav comportano la strutturazione di
un prodotto che ha due costi:
1) Costo di consulenza: Banca Fineco, restituisce al cliente
gran parte delle commissioni di collocamento. Queste
incidono su di una sicav come jpmorgan azionaria che costa
al mercato retail 2,65% circa l'1,80%. Il cliente paga
quindi su di una sicav in gestione un costo inferiore a
quello pagato da un istituzionale che nella sicav di solito
investe decine di milioni di euro.
La banca ricarica poi un costo di consulenza finanziaria
fisso che evita un conflitto di interessi per il promotore.
Avendo la stessa remunerazione per ogni fondo, il
consulente, sceglierà i migliori fondi di categoria
presenti sul mercato a prescindere dalle commissioni pagate
dal cliente. Tra i fondi migliori di categoria ed i
peggiori, di solito, passano decine di punti percentuali di
differenza (azionari).
2) Il costo totale della gestione indicata sopra ricarica
inoltre il costo assicurativo, che ingloba vantaggi
SUCCESSORI, DI PROTEZIONE DEL PATRIMONIO DAI CREDITORI, DI
PROTEZIONE DAI RISCHI FINANZIARI, DI FLESSIBILITA'
NELL'INVESTIMENTO. Il premio ricaricato è di circa 0,8%
l'anno da cui il costo totale indicato in prospetto che nel
caso in questione rappresenta il costo massimo previsto su
portafogli ad alto profilo di rischio e quindi più
performanti nel lungo periodo.
SPETTA AL PROFESSIONISTA CAPIRE CIO' DI CUI HA BISOGNO IL
CLIENTE E SOPRATTUTTO SPIEGARE VANTAGGI SVANTAGGI E COSTI
DEI PRODOTTI.
Cordiali Saluti,
21 aprile 2016 11:25 - Andcappe
PS scusate i MOTIVI ERANO TRE.
21 aprile 2016 11:24 - Andcappe
SONO UN PROMOTORE FINANZIARIO E RISK ADVISOR FINECO
BANCA:
Premetto che per parlare di un prodotto dovreste prima
capirne lo scopo.
GESTIONE SEPARATA GEFIN:
Le gestioni separate hanno lo scopo di garantire al cliente
di non perdere il proprio capitale.
I clienti sottoscrivono certi prodotti per due motivi:
1) Separazione dall'asse ereditario. Vuol dire che un
cliente con 10mln può destinare le somme a qualsiasi
beneficiario senza passare dall'asse ereditario. Trasferire
ad esempio il suo patrimonio ai figli senza lasciare nulla
alla moglie fedifraga.
2) Le somme sono impignorabili ed insequestrebili quindi se
sottoscritto in tempi non sospetti un medico ad esempio
potrebbe evitare di perdere in caso di errore, tutto il suo
patrimonio attraverso un pignoramento causato da presunta
responsabilità civile.
3) Capitale garantito e rendimento legato ad una gestione
separata che rende al cliente un tasso di interesse medio
negli ultimi anni del 3,7% decurtato di un 1,30% quindi 2,4%
lordo.
Questo perché l'assicurazione fa il suo mestiere e si
prende i rischi finanziari delle oscillazioni dei corsi dei
titoli.
IN TUTTE E TRE QUESTI CASI AL CLIENTE NON FREGA NULLA DEL
COSTO DEL PRODOTTO MA LO SCEGLIE PER MOTIVI
SUCCESSORI,PROTEZIONE DEL CAPITALE,PROTEZIONE DAI RISCHI.
E' da superficiali confondere una ASSICURAZIONE, con un
prodotto di consumo come il PANE O IL LATTE e valutarlo in
base al semplice prezzo. Anche in certi settori bisognerebbe
inoltre tenere conto anche della qualità dello strumento ma
questo comporterebbe processi cognitivi ancor più
complessi.
Cordiali saluti,
Dott. Andrea Cappelletti
26 novembre 2015 13:15 - davide9317
290 pagine di prospetto...c'è bisogno di aggiungere altro?
21 novembre 2015 8:17 - Zerocento
Mi è' capitato sottomano la lettura dell'articolo in
oggetto che mi sento di commentare Per onestà di
informazione.
È corretto analizzare i costi del prodotto , anche se non
sono del tutto corretti ad esempio per i rebates , ma
soprattutto non si analizzano le caratteristiche peculiari e
i benefici derivanti da questo investimento in relazione
agli obiettivi dell'investitore
Siamo entrati in un ambiente finanziario europeo a tassi
zero ,rendimenti negativi a breve e perdite certe nei prezzi
delle obbligazioni governative a lungo termine.
Questo scenario cambierà radicalmente il paradigma degli
investimenti finanziari .
Oramai è diventata più importante la gestione fiscale
degli investimenti ( minus e plus ) che il rendimento atteso
, e i costi relativi all'investimento e' solo un elemento di
valutazione , non è l'unico . Ci si deve concentrare sulle
esigenze e obiettivi del risparmiatore , il costo è un
prezzo che pago per una prestazione e il prezzo del prodotto
in questione è competitivo sul mercato , punto . Il resto
è aria fritta
16 novembre 2015 11:13 - Or79
Una cosa è sparare a zero senza cognizione della materia,
una cosa è avere onestà intellettuale di analisi
consapevole di un prodotto che forse può essere complicato
da capire a prima lettura. Queste polizze Multiramo sono
presenti in ogni compagnia assicurativa e banca e con molti
più alti costi di entrata!! costi che nella Multiramo
Fineco non vi sono. E' qualunquista parlare di costi del
20%! i costi di gestione infatti sono trattenuti dal
rendimento della gestione che a 5 anni annualizzata è di
oltre il 3,50%. Prova un pò a trovare un titolo di Stato
che ti rende oltre il 3%. Il vantaggio fiscale evidenziato
è si riferito ai titoli di Stato che sono presenti nella
gestione, ma con il vantaggio del rendimento della gestione
che è più alto rispetto al singolo titolo di Stato (per
non parlare della diversificazione)
15 novembre 2015 14:23 - paolo966
Sono un soddisfatto cliente Fineco, per quanto riguarda
conto corrente e servizi di trading, feci questo conto
perché non volevo nessun contatto (penso di essere uno dei
primi clienti) o quasi con il personale di banca. La prima
volta che un promotore mi contattò lo fece in maniera un
po' ambigua senza dichiararsi in un primo momento e questo
già mi fece un po' arrabbiare quando lo scopri, ad ogni
modo mi propose dei prodotti che gli feci notare
dimostrandoglielo che portavano guadagno solo a loro a la
banca e non a me, rimase senza parole e gli dissi anche che
se si fosse fatto risentire avrei cambiato conto e lo avrei
segnalato alla banca per insistenza... Non l'ho più
sentito.
11 novembre 2015 0:23 - DelmoDan
Eh no caro cacciolo questa non la si può lasciar passare...
in primis anche i prodotti della concorrenza restituiscono i
rebates, quando non utilizzano classi istituzionali -cosa
che comunque anche la CORE MR fa con quasi tutti i fondi
sottostanti (l'Amundi First Eagle mi sembra l' unica
eccezione).
Ma la cosa più grave è che il conteggio dei costi è
assolutamente CORRETTO e si evince dai TER pubblicati sul
regolamento stesso della polizza... uno per uno nella
seconda parte del documento, gli obbligazionari viaggiano
sul 3% e gli azionari sul 4%, e senza contare il 10-20% di
performance fees che hanno quasi tutti...
E non è necessario neppure scorrere troppe pagine: nelle
prime c'è un esempio su prodotti Kairos al 4,17% e lo
stesso Amundi First Eagle al 4,37%; insommma i numeri sono
sotto gli occhi di chi li vuol vedere...
Se vuoi dire una cosa buona che questo prodotto ha è che
sembra una polizza, ovvero ha un caso morte del 2% anche
sugli ultra 65enni mentre la concorrenza ha 0,1%, e talvolta
0,001%... e le chiamano assicurazioni (o meglio le
chiamavano, fino ad agosto 2014). Insomma, a questi prezzi
conviene morire alla svelta...
6 novembre 2015 10:02 - cacciolo
vorrei ricordare al potenziale cliente che nel conteggio dei
costi della polizza si è dimenticato di conteggiare i
rebates dei fondi sottostanti. infatti , a differenza di
altri strumenti similari della concorrenza, la polizza core
multiramo prevede che la compagnia assicurativa restituisca
al cliente ,il guadagno derivante dai fondi presenti in
polizza. pertanto il conteggio dei costi è assolutamente
errato.
6 novembre 2015 9:42 - giampiero6311
ribilanciamento è una cosa,
gestione è cosa diversa.
il ragazzo si lamenta che ci sia un approfondimento sul
termine a lui sconosciuto?
tuttavia presente nel lessico italiano....
avrebbe preferito diversamente? e cosa o come per esempio???
5 novembre 2015 9:22 - giampiero6311
se il ragazzo avesse letto bene, avrebbe capito che il
flusso cedolare proviene dal fondo separato, mentre il
rimborso del 3 o 5% annuo, erogata semestralmente
trimestralmente o annualmente è una opzione che il
sottoscrittore può decidere di scegliere o no.
Forse un po' più di attenzione nella lettura delle
condizioni porterebbe ad una maggior comprensione.
Ci sarebbero altri particolari da correggere o rileggere
nella suggestiva lettura del ragazzo,
e lo esorto a farlo cercando di capire il testo ed il senso
e non di dimostrare una presunzione.