Quello che non capisco è come facciano le compagnie
elettriche ad accedere alle anagrafi comunali per far pagare
il canone solo una volta ai nuclei familiari. C'è il
rischio che arrivi una richiesta di pagamento del canone per
ogni utenza elettrica e tocchi poi al cittadino fare
autocertificazioni per rimediare al pasticcio. Potevano
aspettare il compimento del progetto dell'Anagrafe
Nazionale? E poi può un ente privato accedere alle banche
dati della P.A.?
25 novembre 2015 9:02 - mariangela4503
In effetti, poiché col referendum i cittadini italiani
avevano chiesto la privatizzazione, non si potrebbe fare 1
class action a cui può partecipare chiunque abbia espresso
il suo parere in quel referendum,accusando lo stato (i
politici al governo) di non aver adempiuto al volere dei
cittadini italiani che chiedevano la privatizzazione di quel
carrozzone della Rai che serve solo per sistemare gli amici
degli amici dei vari politici.
25 novembre 2015 6:07 - luigi1954
per quelli che hanno disdetto il canone, toccherà disdire
la domiciliazione bancaria e pagare la luce con bollettino
postale dopo aver scorporato il canone?
24 novembre 2015 19:56 - lucillafiaccola1796
vrrà dire che a luglio mi comprerò una scheda tv per pc e
non la inserirò perché la tv fa schifo...lo constato
quando vado dalla mia amica che ne "possiede uno" di tv
TIVU...OTO LE TASCHE!
23 novembre 2015 14:50 - carena
@ Paolo : ci sarà sul bollettino una casella dove si
dichiarerà di non possedere il TV. Mi viene da ridere
leggendo invece questo articolo che allego. Curioso no?
.....omissis...
Sono sempre di più gli italiani abbonati che non pagano il
canone Rai. In 5 anni il numero dei morosi è aumentato del
48,8%, passando da 865.244 a 1.287.191 soggetti. Nello
stesso periodo il gettito è crollato del 9,4%, arrivando a
1,6 miliardi di euro, pagati da 15,7 milioni di abbonati.
Secondo i dati forniti dalla Rai, ed elaborati
dall'Adnkronos, il numero degli iscritti a ruolo (cioè dei
potenziali abbonati) è leggermente aumentato dal 2010 al
2014 (+0,9%), mentre il numero dei paganti è sceso
dell'1,7%. La somma degli abbonamenti disdetti e delle
morosità è aumentata del 37,2%.
Intanto il numero dei nuovi abbonamenti, nel 2014, si è
praticamente dimezzato rispetto a 5 anni prima (passando da
506.486 a 253.543), mentre il numero dei rinnovi si è
ridotto dello 0,7%. I paganti complessivi, cioè la somma
dei rinnovi e dei nuovi abbonati, dal 2010 al 2014 sono
diminuiti dell'1,7%. Sommando alla quota incassata lo scorso
anno il mancato gettito, dovuto dai morosi (che ammonta a
circa 146 milioni di euro), l'incasso del 2014 sarebbe stato
superiore a quello del 2010.
I dati a confronto dimostrano che il numero di persone che
non paga l'abbonamento è aumentato anche in percentuale al
numero dei paganti: nel 2010 erano il 5,3% degli iscritti a
pagare l'abbonamento, mentre cinque anni dopo sono saliti al
7,7%.
L'anno prossimi il nuovo abbonamento, che si pagherà con la
bolletta elettrica, si ridurrà a 100 euro, rispetto ai
113,50 euro pagati quest'anno (-11,9%). Mentre dal 2017 il
costo dovrebbe scendere a 95 euro, con un'ulteriore
riduzione del 5%; complessivamente in due anni il canone si
ridurrà del 16,3%.
Con le misure inserite nella legge di stabilità il governo
mira a ridurre l'evasione del canone, attraverso le nuove
modalità di pagamento, che prevedono il prelievo delle rate
direttamente attraverso la bolletta dell'elettricità. Il
ministero dell'Economia, nel dossier consegnato alla
commissione Bilancio del Senato, in risposta alle
osservazioni sollevate dagli uffici di palazzo Madama,
ricorda che le famiglie italiane sono 23 milioni.
Quindi rispetto al numero di abbonamenti registrati
mancherebbero all'appello oltre 6 milioni di soggetti (che
ammontano a oltre 600 milioni di euro). In vista di un
maggior gettito, dovuto all'aumento degli abbonamenti, nel
primo passaggio parlamentare della manovra è stato deciso
di individuare i futuri beneficiari. Le maggiori risorse
saranno destinate all'allargamento della platea degli
esenti, aumentando da 6.500 euro a 8.000 euro il reddito
annuo degli over 75 che non devono pagare l'abbonamento.
.......omissis
23 novembre 2015 11:55 - paolocarecci
Mi chiedo chi come me ha fatto la scelta di non installare
un televisore, ritengo che i programmi televisivi sono un
obbrobio, diseducativi per i bambini e inutili, oggi c'è
internet.
Posso scegliere, DVD, film su google tv e altro, non ho
molto tempo da dedicare a queste attività; ci documentiamo,
in famiglia, usando esclusivamente internet. Come posso dire
alla Rai e Ag. Entrate, che non posseggo un televisore o
dispositivo che riceve il segnale radiotv?