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29 dicembre 2015 18:31 - federico6198
Il risparmio gestito prepara la volata record : Con una raccolta che ha già superato i 110 miliardi di euro, l’Industria del Risparmio gestito si prepara a chiudere un anno d’oro: Il tradizionale report mensile di Assogestioni registra un nuovo record per l’industria del Risparmio Gestito che a ottobre ha capitalizzato una raccolta netta di ulteriori 12,4 miliardi di euro grazie ai 7,4 miliardi provenienti dai fondi aperti e 5 dai mandati (istituzionali +3,7 mld e retail +1,2 mld).

Gli oltre 110 miliardi fin qui raccolti nel corso dell’anno rappresentano il massimo dal 1999 e, nella sua interezza, il totale del patrimonio gestito supera, alla fine di ottobre, i 1.536 miliardi di euro che rappresenta un nuovo record assoluto. Il 54% di questi asset, pari a circa 829 miliardi, è investito nelle gestioni di portafoglio, mentre il restante 46%, oltre 707 miliardi di euro, è impiegato nelle gestioni collettive.

Per quanto riguarda le sole gestioni collettive, a ottobre sono i fondi di diritto estero ad aggiudicarsi le preferenze dei sottoscrittori con 4,3 miliardi di euro. I fondi di diritto italiano raccolgono invece sottoscrizioni per 3,1 miliardi. Si conferma così la supremazia della raccolta dei fondi esteri che da gennaio hanno raccolto 46,1 miliardi rispetto ai 29,8 miliardi degli italiani.
Le principali categorie scelte dai risparmiatori sono quelle degli obbligazionari (+3,6 mld, 24,7 mld nel corso del 2014) e dei fondi flessibili (+2,3 mld). In terreno positivo anche i prodotti bilanciati (+899 mln), e i monetari (+483 mln) mentre continuano a soffrire gli azionari, che nonostante il segno positivo ancora stentano a decollare (+260 mln, 7,7 mld nel 2014), e i fondi hedge, che in ottobre hanno registrato un rosso pari a 52 milioni (832 mln da inizio anno).
26 dicembre 2015 19:40 - lucillafiaccola1796
azione collettiva preventiva...oppure ritiriamo tutto prima che la cassaforte ci rubi il contenuto....facciamo una bella cassaforte degli Onesti e che loro vadano a farsi fottere da scudoross e treccartari armageddonarri falsari!!!!
25 dicembre 2015 21:58 - colephelps
Mi rifaccio al commento di Maglio, perché questa "voce" del "sì vabbè il fondo di garanzia esiste sulla carta e sempre sulla carta entro i 100mila euro sei garantito, ma poi questi soldi se non ci stanno non ci stanno, altro che garanzia..." è giunta naturalmente anche al sottoscritto.

E' un FUD come la storiella del prelievo forzoso nottetempo a tradimento?

Rimane valida la considerazione per cui, siccome ormai un conto corrente è "buono" se ti fa parcheggiare i soldi senza spese ma ormai si dà per assodato che il guadagno percepito è zero (vedi conto corrente arancio), tantovale i soldi tenerseli nascosti in bigliettoni... tanto con la buona pace di chi vuol essere ragionevole, c'è il rischio che ti vengano "rubati" sia in banca che sotto il materasso, con la differenza che nel secondo caso se vuoi "ritirarli" tutti assieme non devi chiedere il permesso a nessuno né dare giustificazioni.
24 dicembre 2015 13:35 - savpg8801
C'è qualcuno che, a titolo informativo, può indicare le caratteristiche dei titoli intesi come obbligazioni subordinate delle banche in oggetto di crisi o di altre?
Esempio: il tasso, le denominazioni, le scadenze, le date di emissione, le quotazioni di emissione (che saranno @100 inizialmente) e, meno interessanti, i rendimenti che variano troppo da caso a caso e che non dice nulla.
Specialmente il tasso che è quello a cui si aggrappano per stabilire il grado di rischio (oltre ad altro, ovviamente).
23 dicembre 2015 21:43 - savpg8801
Nei prospetti informativi e nei contratti o fissati, l'elenco dei rischi è notevole e praticamente viene specificato per ogni prodotto finanziario. Ne ho elencati diversi in qualche thread di qualche giorno fa sul tema banche e default.
Pertanto, se un risparmiatore o investitore comune dovesse, anche se comprendesse bene i significati di queste clausole, regolarsi se sottoscrivere o meno il prodotto, ritirarsi in buon ordine, ci sarebbe una catastrofe del settore. La mancanza di fiducia produrrebbe guai in tutta la finanza.
Le raccomandazioni di guardare bene dentro i bilanci o altro delle banche sono assurdi.
Le raccomandazioni di guardare bene e valutare le clausole di rischio, altrettanto.
Il comune investitore, e si parla della maggioranza della popolazione non ha e non avrà mai le capacità e l'improbabile educazione finanziaria che qualcuno vorrebbe avesse, per decidere in tutta sicurezza.
Prima di tutto non basterebbero neppure dei master o delle conferenze a diplomare milioni e milioni di persone.
Queste sono utopie. La verità è che i governi non hanno il buon senso di assumersi le responsabilità di mettere un ordine "logico".
Il risparmio è come la salute.
Se ho problemi di salute e patologie e mi reco in clinica per sottopormi ad accertamenti e mi fanno firmare sorta di manleve di responsabilità, se mi provo a leggerle (e a capirle) non mi curerò mai! Provare bene a leggerne alcune di queste " mifid di responsabilità "!
La realtà è che si è pian piano considerato l'ignaro risparmiatore come una sorta di imprenditore coinvolto in responsabilità dell'azienda stessa, ma a sua insaputa.
Un conto è chi inizia una attività imprenditoriale e, se va bene, guadagna, ma se non va bene chiude baracca piangendo, magari, sul consapevole rischio che ha coscientemente corso facendo impresa; altra faccenda è che un risparmiatore, magari illetterato affida soldi(cioè presta) alla banca che, per effetto delle proprie "obbligazioni" dovrà restituirgli alla scadenza.
Solo adesso che si chiudono le stalle dopo la fuga delle bestie, si sentenziano responsabilità, assurde prese di posizione circa l'imbecillità di investire coglionisticamente, o di non aver indagato sulla bontà della banca, o di aver firmato superficialmente, ecc.
E su queste saputellerie post-danno, l'autorità non fa nulla perchè è pavida rispetto alle stupide corbellerie impositive dell'Unione Europea.
23 dicembre 2015 19:55 - Maglio
Caro Pedone dici che fino a 100000 euro è inutile preoccuparsi che tanto sono sicuri. Ma io ho letto quanto segue :
1) Il fondo di garanzia al momento è completamento sprovvisto di soldi in cassa e quindi in caso di dissesto non ci sono i soldi per rimborsare i correntisti anche se sotto i 100000 euro.
2) Il fondo si doterà in futuro di un fondo cassa, ma dovranno passare molti mesi se non anni.
3) Il rimborso sotto i 100000 se avverrà (vista la mancanza di un fondo cassa e tenuto conto della burocrazia italiana), avverrà dopo diversi mesi o anni.
4) se tutto va bene per un conto deposito, si recupera il Capitale ma si perdono gli interessi.

Ho letto solo notizie allarmistiche o rispondono alla realtà?
E se sono notizie allarmistiche, qual è la realtà rispetto ai 4 punti che ti ho elencato ?
23 dicembre 2015 19:31 - lucillafiaccola1796
Oste....è bbono er vino? Eh come no, l'ho fatto cor bastone!
In ogni caso ste' panche hanno la tendenza a fottere il cliente...e a licenziare gli impiegati...che scemi scemi seguono le direttive delle volpi pur essendo gatti e si troveranno senza posto a far concorrenza agli africani a ppulire i cessi...sempre che i cessi ci siano!!!
Ti comunicano incomprensibili comunicazioni per sms o e-mail. Li ho cazziati a desistere da tale comportamento...la prossima mossa sarà Io che comunico loro che ho regalato il celllulare al mio nipotino di tre anni e che ho disdetto la e-mail che ho loro dato...a estremi mali estremi rimedi...
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