ENNIONE4531 ANDATE NEGLI STATI UNITI A PROCACCIARE NUOVI
CLIENTI VOI DELLE COMUNITA' DI RECUPERO',VISTO CHE QUA
L'EROINA NON SE LA INCULA PIU' NESSUNO E LA VOSTRA CLIENTELA
E' DIMEZZATA
ANDATE A RUBARE NEGLI STATI UNITI SCIACALLI DI MERDA
30 dicembre 2015 19:31 - lucillafiaccola1796
giusweppe del 2 giugno 1961: non ho alcun problema
comunicativo. Quello che ho scritto è chiarissimo!!!
Su 239 anni di esistenza c ostoro sono in guerra a casa
altrui da ben 229 anni!!!!!
E Bastaaaaaaaa!!!!!!
30 dicembre 2015 11:45 - tingo
Correzione: la base statunitense più grande d'Europa è
quella di Ramstein, in Germania.
P.S. Si, purtroppo, l'amica/o LF1796 ha un lieve problema
comunicativo.
30 dicembre 2015 11:20 - giuseppe2661
Cara Lucilla, va bene la difesa delle minoranze, ma con
l'odio che esprimi , rischi di essere peggio di quelli che
le attaccano.
30 dicembre 2015 11:11 - tingo
L'eroina, dal Messico? Questo, per me, è una novità.
Assente di questo articolo, invece, una componente
essenziale della vicenda. La produzione di oppio in
Afganistan, quasi azzerata sotto il regime talebano, non
solo è tornata con l'invasione statunitense cum satelliti,
ma è salita alle stelle. Perlopiù, buona parte dell'eroina
viene ormai prodotta lì prima dell'esportazione.
Parecchi anni fa alcuni dati che non ho più a disposizione
dicevano che gli introiti dell'esercito statunitense ed
associati enti con questo traffico giravano intorno ai 50
miliardi di $$$ annui. Secondo le medesime informazioni
buona parte dell'eroina transitava per la base di Uroševac,
localizzata nel Kosova confiscato dalla Serbia (poi
diventata la base US più grande d'Europa, anche chiamata,
con grande finezza culturale, "Camp Bondsteel").
Mi sembra ovvio che tutta questa eroina deve trovare qualche
esito commerciale. Ma va detto che da "El País" è
difficile aspettarsi certi atteggiamenti critici.
30 dicembre 2015 4:59 - lucillafiaccola1796
evidentemente per divertirsi non gli basta assassinare i
negri, incoraggiando la polizia...
ma possano crepare tutti con la giusta dose...se lo meritano
di crepare e noi ci meritiamo che crepino!