@Alessandro Pedone
La ringrazio per la sua precisazione con la quale concordo.
La mia interpretazione del suo articolo deriva dal fatto che
nel parlare di finanza e di allocazione si è sempre
pressati ad investire tutto il disponibile. E’ molto rara,
meglio pressoché inesistente, la proposta da parte dei
consulenti “marchiati” di accumulare liquidità. Anche
in questa assenza di conflitto di interessi è evidente
l’utilità di avvalersi di consulenti indipendenti. Ma
….. ci voleva coraggio a vendere tutto quanto in utile in
giugno/luglio 2015 parcheggiare in un monetario in attesa di
riallocare non si sa quando …… forse in questi giorni.
Non credo che avrei seguito tale consiglio anche si mi fosse
stato dato da un onesto e stimato “indipendente”.
12 febbraio 2016 3:11 - solidgold87
Vedremo, in una situazione con tassi bassissimi e in molti
casi negativi e destinati a rimanere tali molto a lungo,
quanto tempo i capitali fuggiti dalle borse ne resteranno
fuori. Ci sono 6 trilioni di obbligazioni in dollari a tassi
negativi su scala globale. Questo non è semplicemente un
"grosso perché", è un cambiamento di paradigma, o terra
incognita se si preferisce. E come quando, in fisica, ci si
trova di fronte a una singolarità, dove le previsioni non
hanno più senso perché le leggi che conoscevamo cessano di
valere. Chi vivrà vedrà...
12 febbraio 2016 1:59 - lucillafiaccola1796
prendiamo i nostri ris parmi e mettiamoli dentro il
materasso...è più sicuro che lasciarli alla banca!!!
Ché il m'iavolo essendo la stessa persona di m'io, fa ler
pile ma non fa i coperchi...e chi più s'iavolo di una
panca? Tira tira restano senza 1 lira, oops euro!
11 febbraio 2016 15:33 - Alessandro Pedone
@gm da legnano
Francamente non vedo nessuna contraddizione. In ciò che ho
scritto.
A parte il fatto che in primavera i BTP ed i relativi fondi
non hanno perso per niente il 30%, ma dire che hanno
investito in azioni perché "non c'era niente che non fosse
in bolla" non è una risposta che io contemplo.
Non è che si debba investire per forza. Non ce l'ha
ordinato il dottore. Si può anche attendere.
Come consulente finanziario indipendente, in questi mesi, ho
dedicato tantissimo tempo a spiegare ai miei clienti che
scegliere di stare liquidi è una scelta d'investimento al
pari della scelta di acquistare o vendere. Su questo stesso
sito, ai tempi nei quali ancora le facevano, ho proposto di
parcheggiare i portafoglio su gestioni separate assicurative
che non avessero né costi d'ingresso né di uscita e
vincoli ragionevoli. Le alternative per la liquidità, come
vede, esistevano ed in ogni casi c'è sempre la possibilità
di parcheggiarla su fondi monetarie che non rendono niente
ma che non espongono a rischi. In sintesi, non vedo proprio
contraddizioni in ciò che ho scritto, ma forse ho
interpretato male il suo commento. In caso, me ne scuso.
11 febbraio 2016 11:57 - gm da legnano
Caro Alessio, tuoi Buahah e lazzi a parte, ti sarei molto
grato se potessi tu stesso rispondere alla tua proposta
"domandarsi il perché (i titoli) salgano, o scendano" neeh
!
Tutti buoni a sparare a vuoto ma ...... meno capaci a dare
spiegazioni o fornire semplici opinioni.... salvo prova
contraria !!
11 febbraio 2016 11:27 - alessio3010
Quindi, caro gm da legnano, se salgono i titoli (azionari o
obligazionari che siano) su cui avete investito, i mercati
sono degni, razionali, e affidabili (domandarsi il perché
salgano, o scendano, no eh), se invece vanno in direzione
avversa sono brutti, sporchi, e cattivi, o, secondo le sue
parole "ingestibili e indisciplinati". Buahah, mi permetta
un lazzo, perché proprio è incontenibile.
11 febbraio 2016 10:54 - gm da legnano
Come sempre grazie per l’analisi e le provocazioni!
Ma …… potrei andare in confusione con una tua palese
contraddizione; prima citi un tuo scritto: “ Che i
mercati obbligazionari fossero in bolla e che i mercati
azionari fossero molto cari …. erano concetti che abbiamo
ripetuto più e più volte in questo sito. “
Poi ci chiedi: “Perché così tante persone hanno
investito in azioni proprio quando era abbastanza evidente
che fossero care?”
Un asino come me risponderebbe: “ semplicemente perché in
quello stesso periodo non c’era niente che non fosse in
bolla tant’è vero che i BTP e relativi fondi in
primavera scorsa hanno perso subito anche il 30%, la bolla
del comparto azionario è scoppiata ora.
Il vero mio problema è portare gli utili, quando ci sono,
in cascina e investire nel probabile futuro miglior prodotto
( ma chi melo segnala? Forse qualche buon consulente
indipendente? O la sfera di cristallo? ) Al momento
quest’asino ripone parte della poca propria fede nel
mercato svizzero che mi sembra sia quello che meglio possa
fronteggiare questo ormai ingestibile indisciplinato Globo.