per nn1999
si figuri che io, quando ero in quarta ginnasio, in classe eravamo 48... anche io nel sud... ed eravamo privilegiati perche' la maggior parte dei ragazzi si fermava alla scuola dell'obbligo che, all'epoca, era la terza media... figurati poi noi privilegiati che cominciavamo il liceo classico.
Oggi casi del genere non ce ne sono. Nella classe di mia figlia sono 25 in quinta elementare, ma la maestra dice loro che gli Stati Ue nel 2016 sono 18.... e questo accade nella colta Firenze... e' come accadeva a me con gli altri miei quarantasette compagni della quarta ginnasio... e' sempre una questione di numeri che non tornano, per un verso o per un altro.

ma chi crede che all'estero sia meglio? Guardate che gli anglosassoni sono di un'ignoranze abissale. Saèppiamo meglio Noi la loro ortografia di qjuanto non la sappiano loro. E non sono capaci di dire "gnocco". Dappertutto la scuola è come la "chiesa". Un luogo di oppressione, in cui per avere potere su di Te, ti inculcano il senso di colpa e di "inadeguatezza. Specialmente quelle insegnanti che dovrebbero in segnarti la matematica e poiché sono delle incapacti, istruite da altri incapaci, se tu non capisci perché loro non sanno insegnafre ti fanno pubblicamdente sentire un "eficiente". Il delitto più grande è un incapace che sputtana un ragazzino-a davanti a tutti, magari perch

C'è una sola soluzione: essere ricchi e mandare i figli a studiare all'estero.

Quando io anni fa ho frequentato le superiori ho dovuto subire un altro problema: l'elevato numero degli studenti. Mi ricordo che in prima classe eravamo 34 (già, trentaquattro) e in quinta 28 (già, ventotto). Dico, ma come è possibile insegnare correttamente con un tale numero di alunni? All'epoca per legge, che veniva disattesa, erano previste tre interrogazioni orali e tre compiti in classe a quadrimestre, e secondo voi quanto rimaneva per le lezioni? Non so ggi com'è la situazione in quella scuola. Aggiungo soltanto che è una scuola del sud.