erano tre che andavano a caccia legislativo esecutivo [da
renzi$ inglobato in uno] giudiziario
e ladravano a Pisa...Resta il fatto che Davigo ha avuto le
OO di dire la Verità ad alta voce. Trovatemi politico-a che
non bari!
E che ci si va a fare all'università? Non ad imparare
qualcosa di "aggiornato" che in italia non si fa un passo
verso lo studio dell'innovazione reale. Qui il principio
dell'economia l'unico che serva "ottenere il massimo utile
col minimo sforzo" è rovesciata..."fare il massimo sforzo
per non ottenere un bazzo" .
2 maggio 2016 13:29 - GIU.
Prima puntualizzazione: si indaghi sui figli dei giudici e
si vedrà che tranne rare eccezioni sono tutti giudici,
notai e prof. universitari di ruolo con carriere fulminanti.
Perché non emergono più scandali collegati ai concorsi
universitari ed alle corsie preferenziali della prole di
alcuni giudici e presidenti di tribunali?
Seconda puntualizzazione che riguarda l’esistenza di Dio,
messo sempre in mezzo per giustificare anche fatti di
corruzione nei piani alti della società. Sir Antony Kenny,
ex sacerdote cattolico ed uno dei più grandi filosofi
odierni, dice che esiste la metafisica: come spiegare alcuni
fenomeni comprovati anche se rari come la levitazione?, ma
provare l’esistenza di un Creatore non è possibile. Kenny
dice anche che Darwin non spiega tutto e che la metafisica
è indispensabile per tentare la comprensione di alcuni dei
quesiti inerenti la fisica, impossibili da risolvere. STOP.
2 maggio 2016 1:37 - francesco3470
Purtroppo, come esattamente ha rilevato Papa Francesco,
stiamo vivendo un momento assai delicato e complesso che
vede la crisi dell'uomo e non tanto quella economica che ne
è la logica conseguenza. Nel nostro paese, poi, si è
progressivamente aperta un'ampia frattura fra i poteri dello
Stato che richiede ormai un deciso intervento istituzionale.
Dinanzi ad una corruzione dilagante, a prevaricazioni da
parte di interi apparati pubblici ed a privilegi che sono
una chiara e sfrontata offesa ai milioni di poveri che
alcuni hanno sulla coscienza non è corretto abbandonarsi a
polemiche che creano sfiducia e diffidenza. Occorre che
tutti facciano il loro lavoro con impegno e serietà.
L'esempio citato può apparire eccessivamente garantista, ma
le leggi valgono per tutti anche per i rei, i pazzi e gli
idioti. E i giudici devono farle osservare presto e bene.
1 maggio 2016 20:32 - GIU.
I gestori del sapere scientifico letterario del Paese.
Ecco un fenomeno di corruzione diffusa, ignorato dai
nostrani magistrati. I professori universitari dovrebbero
essere tali per chiara fama, trasmettendo genuino sapere
alle nuove generazioni. Invece, nella letteratura e nelle
scienze in particolare mediche, l’Italia ha un pesante
ritardo. I professori universitari di ruolo, in particolare
presso le facoltà di Medicina abbondano, ma c’è il
sospetto che la selezione dei migliori avvenga con criteri
che negano il merito intellettivo. Il controllo sociale e
quindi la selezione obiettiva dei migliori sono passati
nelle mani dei partiti politici e dei grossi gruppi
economici. La selezione obiettiva dei professori
universitari di conseguenza, non avviene più in base al
merito intellettivo e lavorativo, ma per fedeltà di parte.
Questo accadeva anche nel passato essendo le università
funzionali al potere, ma il fenomeno anacronistico quasi
scomparso nelle maggiori nazioni occidentali, in Italia
sembra essersi rafforzato.
28 aprile 2016 12:40 - mariagrazia3828
Purtroppo, spesso, non ci si rende conto che questa pretesa
battaglia per l'indipendenza della magistratura contro i
cattivi politici è un modo per far volare gli stracci ed
evitare pubbliche discussioni su cose che con la presunta
corruzione della classe dirigente non c'entrano nulla. Per
esempio la richiesta che i magistrati, quando li fanno,
paghino i danni di tasca loro (o delle loro assicurazioni)
come tutti gli altri. Che mettano sui loro siti le
retribuzioni, come tutti i dirigenti pubblici. Che timbrino
il cartellino come sempre abbiamo fatto noi tutti dirigenti
pubblici, pur non avendo orario. Che siano valutati in base
ai processi che si fanno annullare e alle sentenze che si
fanno riformare. Che chi accusa per professione non possa
per professione giudicare così come io non posso fare il
primario un giorno in farmacologia e uno in psicoterapia
anche se ho i titoli in tutte e due. Che facciano le ferie
a turno come gli altri senza chiudere gli uffici per mezza
estate. E, soprattutto, che la si pianti di considerare
queste richieste, che ledono niente più dei loro interessi,
un attacco alla Costituzione e non ai loro conti correnti e
al loro tempo libero. Chi volesse un quadro dall'interno
della categoria, può leggere questo libro
http://www.einaudi.it/libri/libro/piero-tony/io-non-posso-ta
cere/978880622539 scritto da un magistrato "pensionato
appena possibile" per uscire dal perverso sistema.
27 aprile 2016 19:44 - m7teverde8154
Anche nella veste di vittima di qualche passata "disfunzione
giudiziaria" dovrei essere d'accordo con l'autore
dell'articolo, ma sul "caso Breivik" NON lo seguo. Mostri
quali costui o suoi pari (leggi: isis & assimilati) NON
hanno titolo di respirare la nostra stessa aria, sic!
22 aprile 2016 19:11 - lucillafiaccola1796
bisogna distinguere....una cosa sono le false accuse, una
cosa è la rapina evidente e conclamata che la democratura
perpetra ai danni dei Contribuenti che non hanno forze
armate per difendersi. Perché se i pladroni non avessero
polizia, carabinieri, guardia di finanza, aviazione, marina,
esercito, CIA FBI ONU NATO, eccetera eccetera, col cavolo
che farebbero quello che fanno! Sai che velocità...altro
che le mille miglia si farebbero per scappare nei paradisi
fiscali SCV, S. Marino, Svizzera, Belgio,Inghilterra [spero
proprio che si tolga dalle OO e ci lasci l'Europa senza V
colonne che già abbiamo la Mutti Merdel!
22 aprile 2016 18:28 - Annapaola Laldi
Come se anche loro, purtroppo, non fossero implicati in casi
di varia corruzione. Quindi, sarebbe meglio anche per Davigo
fare ricorso a un saggio silenzio meditativo.