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2 maggio 2016 18:52 - lucillafiaccola1796
erano tre che andavano a caccia legislativo esecutivo [da renzi$ inglobato in uno] giudiziario
e ladravano a Pisa...Resta il fatto che Davigo ha avuto le OO di dire la Verità ad alta voce. Trovatemi politico-a che non bari!
E che ci si va a fare all'università? Non ad imparare qualcosa di "aggiornato" che in italia non si fa un passo verso lo studio dell'innovazione reale. Qui il principio dell'economia l'unico che serva "ottenere il massimo utile col minimo sforzo" è rovesciata..."fare il massimo sforzo per non ottenere un bazzo" .
2 maggio 2016 13:29 - GIU.
Prima puntualizzazione: si indaghi sui figli dei giudici e si vedrà che tranne rare eccezioni sono tutti giudici, notai e prof. universitari di ruolo con carriere fulminanti. Perché non emergono più scandali collegati ai concorsi universitari ed alle corsie preferenziali della prole di alcuni giudici e presidenti di tribunali?
Seconda puntualizzazione che riguarda l’esistenza di Dio, messo sempre in mezzo per giustificare anche fatti di corruzione nei piani alti della società. Sir Antony Kenny, ex sacerdote cattolico ed uno dei più grandi filosofi odierni, dice che esiste la metafisica: come spiegare alcuni fenomeni comprovati anche se rari come la levitazione?, ma provare l’esistenza di un Creatore non è possibile. Kenny dice anche che Darwin non spiega tutto e che la metafisica è indispensabile per tentare la comprensione di alcuni dei quesiti inerenti la fisica, impossibili da risolvere. STOP.
2 maggio 2016 1:37 - francesco3470
Purtroppo, come esattamente ha rilevato Papa Francesco, stiamo vivendo un momento assai delicato e complesso che vede la crisi dell'uomo e non tanto quella economica che ne è la logica conseguenza. Nel nostro paese, poi, si è progressivamente aperta un'ampia frattura fra i poteri dello Stato che richiede ormai un deciso intervento istituzionale. Dinanzi ad una corruzione dilagante, a prevaricazioni da parte di interi apparati pubblici ed a privilegi che sono una chiara e sfrontata offesa ai milioni di poveri che alcuni hanno sulla coscienza non è corretto abbandonarsi a polemiche che creano sfiducia e diffidenza. Occorre che tutti facciano il loro lavoro con impegno e serietà. L'esempio citato può apparire eccessivamente garantista, ma le leggi valgono per tutti anche per i rei, i pazzi e gli idioti. E i giudici devono farle osservare presto e bene.
1 maggio 2016 20:32 - GIU.
I gestori del sapere scientifico letterario del Paese.
Ecco un fenomeno di corruzione diffusa, ignorato dai nostrani magistrati. I professori universitari dovrebbero essere tali per chiara fama, trasmettendo genuino sapere alle nuove generazioni. Invece, nella letteratura e nelle scienze in particolare mediche, l’Italia ha un pesante ritardo. I professori universitari di ruolo, in particolare presso le facoltà di Medicina abbondano, ma c’è il sospetto che la selezione dei migliori avvenga con criteri che negano il merito intellettivo. Il controllo sociale e quindi la selezione obiettiva dei migliori sono passati nelle mani dei partiti politici e dei grossi gruppi economici. La selezione obiettiva dei professori universitari di conseguenza, non avviene più in base al merito intellettivo e lavorativo, ma per fedeltà di parte. Questo accadeva anche nel passato essendo le università funzionali al potere, ma il fenomeno anacronistico quasi scomparso nelle maggiori nazioni occidentali, in Italia sembra essersi rafforzato.
28 aprile 2016 12:40 - mariagrazia3828
Purtroppo, spesso, non ci si rende conto che questa pretesa battaglia per l'indipendenza della magistratura contro i cattivi politici è un modo per far volare gli stracci ed evitare pubbliche discussioni su cose che con la presunta corruzione della classe dirigente non c'entrano nulla. Per esempio la richiesta che i magistrati, quando li fanno, paghino i danni di tasca loro (o delle loro assicurazioni) come tutti gli altri. Che mettano sui loro siti le retribuzioni, come tutti i dirigenti pubblici. Che timbrino il cartellino come sempre abbiamo fatto noi tutti dirigenti pubblici, pur non avendo orario. Che siano valutati in base ai processi che si fanno annullare e alle sentenze che si fanno riformare. Che chi accusa per professione non possa per professione giudicare così come io non posso fare il primario un giorno in farmacologia e uno in psicoterapia anche se ho i titoli in tutte e due. Che facciano le ferie a turno come gli altri senza chiudere gli uffici per mezza estate. E, soprattutto, che la si pianti di considerare queste richieste, che ledono niente più dei loro interessi, un attacco alla Costituzione e non ai loro conti correnti e al loro tempo libero. Chi volesse un quadro dall'interno della categoria, può leggere questo libro http://www.einaudi.it/libri/libro/piero-tony/io-non-posso-ta cere/978880622539 scritto da un magistrato "pensionato appena possibile" per uscire dal perverso sistema.
27 aprile 2016 19:44 - m7teverde8154
Anche nella veste di vittima di qualche passata "disfunzione giudiziaria" dovrei essere d'accordo con l'autore dell'articolo, ma sul "caso Breivik" NON lo seguo. Mostri quali costui o suoi pari (leggi: isis & assimilati) NON hanno titolo di respirare la nostra stessa aria, sic!
22 aprile 2016 19:11 - lucillafiaccola1796
bisogna distinguere....una cosa sono le false accuse, una cosa è la rapina evidente e conclamata che la democratura perpetra ai danni dei Contribuenti che non hanno forze armate per difendersi. Perché se i pladroni non avessero polizia, carabinieri, guardia di finanza, aviazione, marina, esercito, CIA FBI ONU NATO, eccetera eccetera, col cavolo che farebbero quello che fanno! Sai che velocità...altro che le mille miglia si farebbero per scappare nei paradisi fiscali SCV, S. Marino, Svizzera, Belgio,Inghilterra [spero proprio che si tolga dalle OO e ci lasci l'Europa senza V colonne che già abbiamo la Mutti Merdel!
22 aprile 2016 18:28 - Annapaola Laldi
Come se anche loro, purtroppo, non fossero implicati in casi di varia corruzione. Quindi, sarebbe meglio anche per Davigo fare ricorso a un saggio silenzio meditativo.
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