Il problema della ricerca nel campo del dolore è enorme e
non è certo quello relativo alla esclusione del sesso
femminile nella ricerca di base.
Oggi si sta sempre più sviluppando la "medicina
traslazionale" che si basa sulla capacità di trasferire in
modo rapido nuove conoscenze dalla scienza di base a quella
biomedica, ovvero dal laboratorio direttamente alla clinica,
in modo da generare scelte terapeutiche sempre più
efficaci. In un interessante articolo di J. Mao della
Harvard Medical School di Boston del 2012 comparso sulla
rivista "Trends in Pharmacological Sciences" sono
chiaramente elencati i motivi del fallimento della ricerca
di base nel campo del dolore.
Primo tra tutti è il fatto che il dolore non è solo un
impulso che viaggia lungo il complesso sistema nervoso di
conduzione, ma è soprattutto una "esperienza"
multidimensionale. Si pensi anche al fatto che il dolore
sperimentale negli animali è sempre un dolore evocato da
stimoli applicati in modelli di lesione di diversa natura.
Ma nell'uomo il dolore è soprattutto spontaneo e le diverse
lesioni che causano dolore non sono mai riproducibili in
modelli equivalenti.
E' pur interessante sottolineare che le ricerche di base non
sono così "aperte" ai due sessi, ma è molto più
importante sapere che la ricerca di base non riesce ad
aiutare la clinica.
Nella ricerca clinica molto si sta facendo per cogliere le
differenze tra uomo e donna nei complessi sistemi della
nocicezione (il processo sensoriale che rileva e convoglia i
segnali e le sensazioni di dolore), della percezione e del
vissuto.
14 luglio 2016 19:10 - lucillafiaccola1796
Uteri in affitto.
Sputtanatasi i maschi in politica, per deficienze e
soprattutto ruberie arroganti, impunibili ed impunite, i
detentori del ...., non per niente è il plurale di pena, si
riparano dietro le femmine anche in politica. Non avevo
ancora fatto il collegamento “utero in affitto" applicato
alla politica. Ora anche in brexit si riparano dietro una
“vecchietta”. Avremo una ilare anche alla casa
imbiancata? Dal negrito alla femmina… ma la musica sarà
sempre la stessa: quella delle ARMI! Peste li colga e con
sé li porti!
Difendiamo i Topi!