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19 luglio 2016 18:15 - lucillafiaccola1796
che ognuno se ne stesse a casa sua. Non andasse a rompere i Zebe Dei altrove. L'Italia è una delle più belle nazioni, malgrado i suoi sgoverni. Bellezze naturali ed opere d'arte. Ma dove andate?
Tanto sempre u-mani trovate. Le peggiori bestie!
16 luglio 2016 19:09 - lucillafiaccola1796
però le bestie non u-mane ti vogliono bene. Io amo tutte le bestie, meno l'u-mano, l'unico che tortura e fa le guerre, rovina l'ambiente e uccide per il gusto di uccidere. I magnacadaveri non lo vogliono intendere che per mangiare cadaveri, dopo aver sottoposto i Viventi alle più atroci torture, sprecano acqua e cibo che potrebbero essere destinati all'u-mano. Sarebbe bene spiegarlielo con la cattive, visto che con le buone non lo capisce. Non è colpa della mucca se fa inquinamento. E' colpa di chi se la mangia. Certo il Cane essendo un Fregnone soffre per l’assenza del padrone capobranco.. Il Gatto, invece, non ha capo, sta benissimo da solo. E' molto competitivo, quasi come l'u-mano, solo che il Gatto non fa guerre ed è molto bello ed anche coccolone. Io ho tre Gatti Figli Magnacadaveri, purtroppo. Vorrei convertirli...ma oramai sono traviati dal cadavere drogato contenuto in scatolette e croccantini. Confidiamo nella Grande Chimica Sorella Natura, bella ma incoscientemente stronzetta, cercando di capire. Il Gatto non è più un carnivoro, né un cacciatore. E' solo un po' crudele, mai come l’u-mano che comincio a credere sia una bestia normale geneticamente modificata da qualche organismo estraneo, terrestre o extraerrestre. Chi lo può dire con sicurezza? Certo l'u-mano fa schifo. Con qualche rara eccezione
16 luglio 2016 17:39 - savpg8801
Bella analisi, Poretti. L'amore per gli animali, nostri simili, è encomiabile e romantico, ma interessato. I motivi che spingono l'umano a detenere animali. Ovviamente cani, gatti, roditori, conigli, e bestiame vario compresi i somari a volte anche identificabili con i loro padroni, è una forma di egoismo, il solito egoismo del "popperiano IO gallo" allorchè per soddisfare i propri interessi e le proprie pulsioni, oltrepassiamo la barriera del buon senso. Casualmente si dice: ama il prossimo tuo come te stesso. Lasciamo da parte gli animali, e consideriamo come "prossimo" gli altri umani che hanno anch'essi, diritti vari (purtroppo nessuno ha mai doveri) come quelli, per esempio, di non volerli gli animali e non volere essere disturbati da essi. Ragioni quali il rumore, la decenza, l'igiene, il timore (spesso reale) di contagio di malattie che tutti conosciamo, il pericolo che a volte diventa una realtà quando un animale provoca danni se non pure danni fatali, le porcherie che questi animali (anche gatti lasciati impunemente defecare nei giardini dei vicini) spargono e sono lasciati spargere nel pubblico suolo, ecc.
E rovina anche un po' la festa per questi egoismi il sentire sempre più pubblicità, ma anche conoscendo la realtà di sempre più frequenti store degni di un iper per spendere e devolvere risorse, sempre più scarse, per animali, reucci intoccabili, anzichè ragionar di esseri umani e della loro squallida povertà. Qualche tempo fa oltremare in paesi emarginati e poveri, da satellite vedevano le nostre trasmissioni(o sentivano) dove la pubblicità inerente cure e forniture per animali era maggiore di qualsiasi altra, sognavano venire da noi, in un posto pieno di soldi e cure che, se erano devolute così a profusione agli animali, chissà per loro, poveri esseri umani senza nulla, cosa si sarebbe potuto inventare. In effetti, solo delusione.
Purtroppo sotto tutto ciò ci stanno gli affari, il danaro, il commercio e, a monte, la pubblicità di vari produttori e sponsor di cibi e suppellettili per animali.
Nei cartoni gli animali sono personificati e sono accettati da tutti specie dai bambini, per avallarne una propensione naturale di simpatia per esseri che non ti chiedono mai nulla e non ti contraddicono, ma ti fanno solo occhi dolci o fusa o altro impossibile agli umani.
E così si moltiplicano le presenze che vanno a formare decine e decine di milioni di individui. Ma nessuno mai parla dell'inquinamento o dei disagi che essi provocano. Se ne parla solo per le bestie da macello, oggetto delle maggiori critiche degli ambientalisti, quando sostengono che una vacca inquina, consuma, produce gas serra, distrugge, usa milioni di litri d'acqua per una orrenda bistecca di cadavere..... Ma decine di milioni di cani gatti eecc. quelli noooo. Neppure chi li porta dal parrucchiere a consumare acqua, shampooing, profumi, elettricità, mano d'opera o riversa deiezioni, o fa ammazzare altri animali per nutrirli con scaloppine e carni scelte può essere tacciato di inquinamento. Quelli no.
Poi il rispetto per per chi voterebbe "bestiexit", quello nooo. Non esiste.
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