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21 settembre 2016 16:37 - colemar
Sbagliano i genitori che danno il cibo da casa, a meno che abbiano prima fatto il possibile e l'impossibile per costringere il Comune a pretendere dai fornitori la dovuta qualità.
Sbagliano le istituzioni scolastiche se negano il pranzo al sacco dopo aver fallito l'obiettivo di assicurare una mensa decente.
15 settembre 2016 18:47 - lucillafiaccola1796
ma che scherziamo? E se non mandiamo i Nostri Figli, di cui siamo i Soli Responsabili, visto che li mettiamo al mondo Noi, alla mensa del carcere, come fanno questi a guadagnare? Ma scherziamo? Sono Io Genitore che decido cosa dar da mangiare a Mi* Figl: che me ne fotte se loro non gjadagnano? Andassero sul marciapiede a guadagnare! E parlando anche dell'altro "scandalo": il padre che non vuole, giustamente far fare i compiti al figlio anche durante le vancanze.Che le aziende pretendano che si faccia gli staordinari e le scuole che si facciano i compiti anche a casa e durante le vacanze è pura follìa e denota disorganizzazione. Io riesco, con l'organizzazione, a fare il lavoro che devo entro le otto ore giornaliere. I bambini-ragazz*-student* devono imparare NON NOZIONISTICAMENTE, durante l'orario scolastico. E BASTA! Altrimenti si cambi mestiere. Io, li avessi, i Figli, non li manderei a scuola. La cultjura vera è quella che si fa con la lettura, la scrittura, ed i buoni "Istruttori" e praticando teoria e pratica CONTEMPORANEAMENTE !Se no, giocando PENSOZIAMO !
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