ERRORE DI BATTUTA volevasi dire Referendum e non referente,
altra precisazione, la pubblicità della Linkem si riferiva
alle IENE, e quindi l'invito al Sig. Primo era di non fare
come le IENE. Scisate ancora.
30 novembre 2016 15:51 - maresciallo
Inoltre, Sig. Primo il Suo compito, nella fattispecie,
dovrebbe essere quello di invitare i Cittadini ad andare a
votare e non sottovalutare questo Referente e spiegare che
essendo un Referente confermativo e quindi non avendo un
quorum i cittadini che non andranno avotare fanno un grosso
favore a Renzi.
Va bene lo stesso l'ho detto io. Grazie
30 novembre 2016 15:48 - maresciallo
MI scusi Sig. Primo Mastrantoni, Lei che fa come le IENE?
anzichè difendere i diritti dei cittadini fa pubblicità
per televisione della Compagnia telefonica Linkem dove le
migliaia di recensioni dicono che su 100 contratti
funzioinano 3 - 4 è un disastro. Un certo Lubrano direbbe:
la domanda nasce spontanea, ma lei suppongo che vive in
italia come noi giusto? e allooooooora non vede come siamo
ridotti? eppure l'ADUC ci mette in guardia tutti i giorni da
insidie di tutti i tipi compreo i isfatti del governo. Si
converta non si pentirà.
30 novembre 2016 15:42 - maresciallo
Buongiorno a tutti, parole, parole, parole.
Non è sufficiente vivere in questa italia con gli ultimi 3
governi e della situazione attuale per capire se votare SI o
NO? Per carità è anche vero che sarà più di 30 anni che
le cose non vanno bene ma da tre anni a questa parte alzi la
mano chi non si è accorto che dell'italia ce n'è rimasta
ben poca e di italiani tra una ventina d'anni non ce ne
saranno più.
Non vi basta ancora di come ci sta riducendo questo Governo?
Pardon è vero non dobbiamo votare il Governo ma bensì se
modificare o no la Costituzione, ebbene quello che vuole
cambiaRe renzi se vuole lo può fare anche senza il
Referendum, questa Costiuzione è SACRA e va benissimo
oppure vogliamo modificarlo? benissimo, ma non a favore di
Renzi. CONSIGLIO SPASSIONATO:
prima sparisce questo Governo prima si incomincia la ripresa
del paese in tutti i sensi. Vi pare così difficile?
30 novembre 2016 15:32 - dario2013
Nella vita ho imparato che se i giornali, le televisioni, la
finanza, i politicanti al governo con i venduti nel
parlamento, le associazioni parassitarie (caritas, coop,
ecc.), i commentatori "indipendenti", in altre parole i
nostri carnefici invitano a votare si, i Cittadini che
tengono alla loro libertà devono votare NO. Ce lo insegnano
e impongono: l'immigrazione incontrollata (ma voluta, contro
il volere dei Cittadini) costosissima e pericolosa, elezioni
presidente Austria (brogli), Brexit, Trump/Clinton, ecc. Ne
parleremo il 5 dicembre....
30 novembre 2016 11:43 - Rigacci.Org
A volte la pancia di qualcuno funziona meglio della testa di
qualcun'altro!
Se con la mia pancia sento che qualcuno vuole fregarmi
usando la sua di testa (e i suoi giornali, le sue
televisioni, le sue banche, i suoi politici, le sue
associazioni pseudo-indipendenti) allora metto in atto il
principio di precauzione e voto NO.
30 novembre 2016 10:57 - Mechano
@nola.
Effettivamente l'Arti 117 non fa che chiarire e rafforzare
il fatto che siamo dentro l'UE e le norme sovranazionali
vanno recepite "tout court".
Ma poi ci sono quelle che impediscono ai cittadini di
protestare per decisioni prese dall'alto e imposte per
iniziative sul territorio dove queste persone vivono.
E poi accentrano ulteriori poteri nelle mani di una sola
figura.
Che poi non cambi nulla e questo Stato continuerebbe a fare
i suoi porci comodi è sicuro. Ma adesso questo vine
ufficializzato.
Anche solo le norme sul deficit e il pareggio di bilancio
sono assurde e contrarie al monetarismo keynesiano, l'unico
che può dare pieno stato sociale.
Definire il deficit di bilancio debito è truffa. Perché il
deficit dello Stato è l'attivo dei risparmi in tasca ai
suoi cittadini. Pareggiare in definitiva significa svuotare
le tasche dei cittadini per raggiungere un obiettivo
contrario al funzionamenti di una nazione che crea denaro
per l'economia reale e i risparmi dei suoi cittadini.
30 novembre 2016 10:47 - fabio1976
Carissimi, sono veramente preoccupato della piega che ha
preso il dibattito sul referendum confermativo della riforma
Costituzionale.
Leggo un po' ovunque commenti che sembrano scritti solo per
esercitare le dita con la tastiera. Particolarmente diffusi
i commenti di persone che scrivono lamentando il fatto che
il/i governi non sono eletti dal popolo, ignorando il fatto
la Costituzione Italiana non prevede la elezione diretta del
primo ministro/governo. Il bello è che poi in genere
continuano dicendo che voteranno no, quindi per mantenere
immutata la stessa Costituzione che appunto non prevede la
elezione diretta del primo ministro/governo di cui sono
scandalizzati. Come la vogliamo chiamare ? Contraddizione?
Ignoranza ? Sarebbe veramente ora di ritornare ad usare il
cervello. Purtroppo la confusione e la disinformazione regna
sovrana
30 novembre 2016 10:19 - Mobertos
Non vi arrabbiate che non serve! Usate la testa, gli occhi e
le orecchie, e anche il sesto senso se non bastassero gli
altri.
@ Pietro Yates Moretti
quoto dalla prima all'ultima parola
@ Mechano
"norme che ci tolgono ulteriore sovranità legislativa, dato
che si da alla UE la possibilità di soverchiare ogni organo
nazionale"
in quale articolo?
"gli ultimi governi non sono stati eletti"
E' verissimo! Gli ultimi 63 governi non sono stati eletti
dal popolo.
30 novembre 2016 9:41 - miciogatto1
Caro Primo Mastrantoni,
credo proprio che ,come altri delusi lettori del Suo
inopportuno articolo, voterò "con la pancia".
E' la giusta risposta , secondo me, ad un quesito prodotto
dalla pancia , così ritengo sia colui che l'ha
confezionato e tanto ...spinge ( per rimanere in tema )per
il sì.
30 novembre 2016 9:27 - Mechano
Primo Mastrantoni, glielo dico col cuore in mano, si limiti
a parlare di come si riconoscono i meloni buoni e del pesce
fresco...
Perché lei non ha alcun interesse o competenza per bene
informare su fatti di monetarismo, diritto internazionale,
politiche comunitarie.
Anzi penso seriamente che Il sole 24 ore (ossia
Confindustria) l'abbia messa in questo luogo proprio per
disinformare e fare gli interessi dei venditori di merda e
inutilities, piuttosto che quelli dei consumatori.
Ed io tornerò a versare il mio obolo alla ADUC quando lei
se ne sarà andato o sarà relegato a parlare solo di ciò
di cui ha, forse, vera competenza: i prodotti della
terra.
Il motivo del NO al referendum è presto detto, vengono
proposte in costituzioni norme che ci tolgono ulteriore
sovranità legislativa, dato che si da alla UE la
possibilità di soverchiare ogni organo nazionale.
E addirittura lo Stato potrà decidere di fare accordi coi
privati senza la possibile opposizione dei cittadini, e
questo comprende temi come inceneritori, degassificatori,
opere pubbliche non necessarie o distruttive, ecc.
Già questa repubblica è una dittatura, dato che gli
ultimi governi non sono stati eletti. Quel SI la
trasformerebbe in un mostro.
Niente moneta sovrana, niente popolo sovrano, niente
organismi antitrust funzionanti.
Ed ora abbiamo pure le associazioni dei consumatori collusi
con chi ci vuole cinesizzare.
30 novembre 2016 9:18 - Mobertos
Vero! Usare la testa dopo aver letto e soprattutto tra le
righe...
Comprendere il perchè di un NO è semplice, basta partire
dal nuovo art. 55 Cost.
http://escidalcerchio.altervista.org/commento-alla-deforma-c
ostituzionale-art-55-cost/
"La cessione di sovranità è reato, la classe politica che
ci ha tradito in nome della finanza sarà processata, è
solo questione di tempo."
30 novembre 2016 8:51 - Pietro Yates Moretti
Pagati dal governo, un incidente di percorso … il tutto
perché invitiamo a ragionare con la testa.
Se devo dare una definizione di quest'epoca, ben
rappresentata da questi commenti, oltre a concordare con la
fortunata espressione "post-verità" (complottismo, bufale,
ecc. un gran problema per le democrazie liberali che
dovrebbero basarsi sull'informazione e scelta consapevole e
responsabile di ogni cittadino), è anche un'epoca del
"bianco e nero", del Bene contro il Male, ovvero il rifiuto
di accettare che ci sono infinite opinioni, gradazioni,
temperamenti, e interessi da comporre in una democrazia e
comunque in una comunità complessa come quella umana.
Per persone come questi commentatori, ogni deviazione, ogni
fatto (anche scientifico) o opinione che anche solo
lontanamente contraddica la loro narrativa, è
un'aberrazione che si spiega solo invocando la corruzione
(intellettuale o economica) del nemico. e purtroppo, c'è
chi su questo tipo di moralismo intollerante, ci sta
costruendo forze politiche che stanno andando al potere in
tutto l'occidente e stanno sfasciando l'europa.
ovviamente non è un fenomeno nuovo, infatti è molto
ricorrente nella storia europea, specialmente durante i
periodi di crisi. ma fino a qualche anno fa ero convinto che
fosse stato superato (almeno in occidente) e tenuto sotto
chiave dalle nostre Costituzioni liberali e dal progetto
europeo, che volevano elevare la diversità degli individui,
delle opinioni, delle culture, delle nazionalità, a valore
universale. E invece sono arrivati, con la stessa facilità
con cui arrivarono un secolo fa, quelli del "il popolo lo
rappresento solo io", "tutti corrotti", quelli del "fa tutto
schifo".
E' poi il minimo che in moltissimi si sentano ora liberi di
sfoggiare pubblicamente la propria intolleranza con assoluta
naturalezza, dando sfogo alla loro "verità" che non tollera
la diversità, la complessità, l'approfondimento, la
capacità di mettersi nei panni altrui, tutti elementi
essenziali di una democrazia ma che richiedono un grande
sforzo di cervello, contro gli istinti della pancia.
E finché rimangono commenti come questi c'è pure da
accontentarsi, visto che questo tipo di intolleranza sta
trovando sempre piu' spesso sfogo in manifestazioni di
violenza politica (minacce e intimidazioni, scontri
violenti, attentati a sedi di partiti politici e sedi
istituzionali, ecc.). D'altra parte, quando ti sei convinto
che stai lottando contro il Male, non può certo sorprendere
che la violenza verbale e fisica cominci ad essere
considerata un male minore se non addirittura uno strumento
per l'affermazione del Bene.
30 novembre 2016 8:47 - nola
Questa solfa dell'art. 70 è una stupidaggine
colossale...
E' evidente che per evitare la "navetta" tra camera e senato
(come auspicato da decenni dai politici di ogni
schieramento) bisogna introdurre procedimenti legislativi
differenziati.
Il che implica un elenco di cosa viene deciso come (tra
l'altro: che c'è di così difficile da capire in un
elenco?).
I sostenitori del NO riescono a sostenere contemporaneamente
che:
1) l'art.70 è troppo lungo = si poteva omettere qualche
dettaglio?
2) si creano conflitti di competenze tra le camere = non è
abbastanza dettagliato?
Come l'avreste scritto voi? Avreste mantenuto il
bicameralismo perfetto solo per mantenere un articolo più
semplice?
30 novembre 2016 8:32 - mariagrazia3828
A me la mia (testa) suggerisce di votare sì per 4
principali motivi. 1) La fine della legislazione
concorrente Stato Regioni (art. 117). Con la riforma
finiranno i continui conflitti di competenza e la relativa
incertezza delle norme per quanto riguarda una serie di
materie che o resteranno alle regioni o torneranno allo
stato. In particolare torneranno allo stato le norme sui
dipendenti pubblici, le disposizioni generali sulla salute e
la sicurezza alimentare, sulla sicurezza del lavoro, sul
turismo, sulla protezione civile, sulle piattaforme
informatiche, su porti e aeroporti. Fine delle ricette del
Veneto respinte in Lombardia, dei bed and breakfast sul lago
di Garda con tre diverse regolamentazioni, dei soldi buttati
in programmi informatici che non si parlano, eccetera
eccetera. Inoltre (art. 116) le regioni potranno acquisire
ulteriore autonomia solo se con i bilanci in ordine e con
legge approvata anche dal Senato (cioè dalle altre
regioni). Fine della gara a chi spende di più ributtando
sullo stato il ripiano dei debiti. 2) Il Senato delle
autonomie (art. 55). Pochi sanno che cosa faccia (e cosa
blocchi) la Conferenza Stato-Regioni ma basta cercare il
sito per rendersi conto che mentre i cittadini se la
prendono con il Ministro o con il Sindaco per qualsiasi
problema le decisioni passano in gran parte per questo
strano organismo. Con la riforma le funzioni di raccordo tra
lo stato e le regioni sono attribuite al Senato e a Senatori
con nomi e cognomi emanazione dei loro Consigli Regionali e
questo non potrà che portare più trasparenza
nell’attribuzione di responsabilità. Inoltre se i
senatori sapranno fare davvero i rappresentanti degli enti
territoriali, avremo un organismo che potrà controllare
l’attività del governo (che non è solo proporre leggi ma
applicarle) e dell’altra Camera senza entrare in conflitto
di interesse o di logica, visto che il Senato nè le
approverà nè le attuerà ma le controllerà prima e dopo
l’approvazione. 3) L’attribuzione alla sola Camera
del potere legislativo sulle leggi ordinarie (art. 70). Il
Senato parteciperà all’attività legislativa alla pari
della Camera solo sulle quattro materie elencate all’art
70: minoranze linguistiche, referendum e simili, ordinamento
e leggi elettorali di comuni e città, “la” legge su
come l’Italia partecipa all’attuazione di norme EU,
ineleggibilità e incompatibilità dei senatori. Fine del
via vai Camera-Senato grazie alla quale, per fare solo
l’ultimo esempio, ci sono voluti 68 anni e il solito
ricorso alla Corte Costituzionale per riconoscere ai
cittadini italiani il diritto (a quanto pare costituzionale)
di portare anche il cognome della propria madre, con la
prima proposta di legge presentata 40 anni fa e l’ultima
perduta da due anni tra le due camere. 4) Possibilità
per il Governo di chiedere alla Camera una data certa (70
giorni) per l’approvazione o la bocciatura di leggi
considerate essenziali per il programma (art. 72). Fine
della scusa “non mi lasciano governare” utilizzata da
quasi tutti i 63 governi che abbiamo avuto in 70 anni.
30 novembre 2016 6:57 - Fabry69
Sempre rimanendo in argomento 'pancia' stavolta l'avete
proprio fatta fuori dal vasino. Peccato
29 novembre 2016 22:43 - garfield
Esatto lucillafiaccola1796!
29 novembre 2016 18:11 - lucillafiaccola1796
per me Travaglio è un Autore Comico. La sua ironia è
stupenda. Lo leggevo sempre su l'unità affissa da sedicenti
mai stati Comunisti passati dallo sternuto al povero de
mente. Non ho mai comprato i suoi libri, però perché
troppo "corposi". Io amo la sintesi e la semplicità, in
modo che tutti possano capire senza perdite di tempo.
Suppongo che l'art. 70 sia quello che da 9 parole
comprensibili vorrrebbero travisare in una ACCOZZAGLIA di
483 vocaboli incomprensibili ad perkulanda S.P.Q.I.
29 novembre 2016 14:41 - giovanni2195
Il vostro sito ha sempre reso un prezioso servizio di
informazione fuori dal coro dei tanti giornalisti
leccapiedi. Questo articolo fazioso vi abbassa al livello di
un “L’unità” o “La repubblica” qualunque
disquisendo in astratto di una frase di Grillo senza entrare
nel merito del referendum che è ciò che sarebbe utile ai
lettori. Mi auguro sia solo un incidente di percorso. Buon
lavoro
29 novembre 2016 0:12 - Primo Mastrantoni
Macche'! Non ce li ha promessi, ce li ha dati. Versati in un
conto criptato a Singapore.
Siamo felici di aver deluso. Speriamo di farlo altre volte.
28 novembre 2016 16:47 - garfield
Per documentarmi ho letto "Perché no" di Travaglio. Non
sono stato a cercare le ragioni del sì perché ci pensavano
abbondantemente ad informarmi tutte le reti televisive,
tutti i giornali nazionali ed esteri, le agenzie di rating,
i governi europei ed americano ecc..., e adesso anche
voi.
Ho trovato in quel libro, non di facile lettura, una
quantità meditata di ragioni per votare no. Per chi non
avesse voglia o tempo di andarselo a leggere, propongo di
andare solo a leggere l'art. 70, è sufficiente.
28 novembre 2016 13:58 - giovanni2195
...Ha promesso soldi anche a voi Renzi? come in Campania?
...mi deludete molto.
27 novembre 2016 18:28 - lucillafiaccola1796
modestamente, è sempre col cervello acceso che faccio le
cose. E' Lui, il Mio Cervello che decide cosa fare dopo aver
esaminato tutti gli aspetti di una questione, dopo aver
ricercato notizie per avere più elementi di giudizio che
sia possibile. Accade che, con l'esercizio, come avviene per
“l’organizzazione” fondata sull'unico pilastro
dell'economia: ottenere il massimo utile col minimo sforzo,
si acquisisca l' "Intuito". Ci sono un mucchio di ragioni
"scientifiche" per votare NO, aggiungendo il motivo di
pancia: lo stalking di renzelma ad sputazzandum sé stesso
in modo ossessivo a tutte le ore su tutti i media. Sto
seriamente pensando di gettare anche la radio che è stata
televizionizzata, dove la pubblicità di merci di merdel è
inframmezzata con notizie falsificate e co' sti soni e co'
sti canti....non ne posso proprio più
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO !!!
Il mio NO coincide con quello dei maldestri? Bene, saremo di
più. Le altre mie idee ed ideali restano immutate. Hasta La
Victoria, Siempre !