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15 dicembre 2016 16:49 - savpg8801
Oggi per radio, un report sulle iperprotezioni della famiglia nei confronti dei figli studenti descrive l'avversione e l'acredine che si perpetra nei confronti degli insegnanti. In Francia, ad esempio, i docenti sono costretti a farsi assicurazioni di tutela e si riferisce che gran parte di essi sono malmenati, minacciati, denunciati dai genitori, specialmente dalle mamme che, per natura, sono iperprotettive e chioccie. Una situazione che non è per nulla strana e solitaria ma che va diffondendosi in maniera preoccupante.
Che razza di figli verranno fuori così iper difesi, portati su di un piatto d'argento al cospetto delle vicende della vita, e totalmente privati di proprie capacità difensive ed esistenziali? Vivranno solo se condotti per mano.
Io penso che un destino così derivi dal princìpio generale che "la rarità è valore"; infatti il valore delle cose diviene preziosità e più qualcosa è prezioso e più di deve difendere. Ed è fuor di dubbio che la scarsa natalità che spesso si traduce in un figlio per coppia dia valore immenso a questo prodotto che va difeso "a tutti i costi".
14 dicembre 2016 14:52 - nuccio5864
Sono un insegnante e anche se poco e mal pagato non credo che questo spieghi il basso livello dei ns studenti, anche perché vedo tanti colleghi dare l'anima per i loro studenti indipendentemente dalla retribuzione.
Una ragione sta nel fatto che i nostri sono tra i figli più viziati e pigri del mondo, a causa soprattutto dell'atteggiamento iperprotettivo delle mamme italiane.
Poi c'è l'atteggiamento altrettanto ipergarantista e protettivo della scuola italiana nei confronti dei nulla-facenti e perfino dei bulli.
Infine non c'è valutazione del merito e quindi il relativo filtro delle competenze dei docenti, con opportuni premi e/o licenziamenti.
9 dicembre 2016 13:44 - savpg8801
Io credo, invece, che gli studentini ne abbiano poca voglia tutti presi dai social, dal"ma chi me lo fa fare", dalle divulgate prospettive che, una volta diplomati o laureati, non si trovi lavoro e quindi tempo e soldi buttati. Inoltre i giovani sono sempre più mantenuti (si dice per forza) dai genitori, ma di più dai nonni. Lo psicologo sentenzierebbe: se non sei motivato, non riuscirai a nulla. e i giovani non sono motivati per nulla. A volte qualcuno ritiene che ci sia un po' troppa acqua.
Meglio perdere tempo a non parlare, ma a scriversi fregnacce twitteriane e facebookkiane e altri mille social network smorzacervello con le migliaia di "amici" con cui si virtualizza ogni minuto della insulsa vita. Ore ed ore passate a raccontarsi fregnacce varie o numero dei calzini o spinelli fumati o di essere stati a mangiare a feste e ristoranti...
Quindi il fine della vita futura è svanito e la fatica, il sacrificio, la speranza non ci sono più, perciò la conoscenza e la ricerca non danno più prospettive. E queste prospettive le darebbe solo la scuola. Imparare a scuola sarebbe d'obbligo, ma vecchi programmi, vecchi sistemi, insegnanti sempre più permissivi e impreparati e direi anche inascoltati, portano a questa catastrofe. E i genitori a scuola, comandano. Non toccate mio figlio/a !!
Gli italici giovani ed anche meno giovani, non conoscono le lingue che superficialmente. Siamo ultimi anche qui. Basta aver frequentato altre persone europee, ma anche più lontane, per accorgersene. Ho conosciuto dei coreani e degli indonesiani che parlavano l'italiano meglio di me. Ho conosciuto polacchi che parlavano inglese e francese e tedesco da manuale, facendomi vergognare dopo che avevano detto che in Italia non riuscivano a comunicare. Specie nei luoghi turstici dove l'inglese si limita forse a "OK" e poco più.
Ho conosciuto dei danesi e dei tedeschi che parlano inglese e altre lingue forbitamente e correntemente.
Si attribuisce ad almeno un 80% di cittadini delle popolazioni europee(eccetto alcuni paesi Italia compresa) la capacità di cavarsela linguisticamente molto bene.
Io stesso ho imparato(al di fuori della scuola) più inglese, francese e tedesco da ragazze e ragazzi -non di madre lingua- che ho conosciuto da giovane e con cui ho intrattenuto corrispondenza e per cui ero motivato; regolarmente in lingua non comune.
Persino in Ungheria dove la lingua(per noi e per altri è peggio del cinese) un sacco di gente parlava italiano bene ; e parlo degli anni '70 quando si era oltre cortina.
Purtroppo la scuola è un vivaio di "tira a campà" e ci troviamo sempre, come al solito, ultimi anche in materie scientifiche oltre all'italiano vero (quantomeno quello ufficializzato e convenzionale) che ormai nessuno conosce. La curva discendente di una gaussiana.
8 dicembre 2016 19:36 - lucillafiaccola1796
sbagliato indirizzo...il PC Povero Cretino ha fatto i pierfer di nando CASINI!
Riguardo la scuola italiana, quella poca pubblica che è rimasta, pensate che combinano in quella privata...io la penso come riccardo1146. E' da quando Mia Nonna era piccola che la scuola è una concentrazione di nozionistica fascistoide, dove anche nelle scuole professionali fanno studiare solo la teoria su libri scritti da "inadeguati" alla materia. Infatti chi ha memoria è bravo in tutte le materie, chi ha fantasia se la prende lì. E' ovvio che con la memoria non si mangia, mentre con la fantasia...ci si ingegna. Io fossi Avvocata mi metterei con un Avvocato che abbia memoria. Faremmo un Tao professionale perfetto, quasi.
Insegnando, essendo libero di insegnare, si deve marciare su due strade parallele: la teoria e la pratica. Io poi, essendone capace, farei studiare e studierei su video giochi ben fatti, anziché sui soliti libri o video o audio libri. Un audio libro, invece, è ottimo per sostituire la radio che è stata televisionizzata e fa quindi sempre più schifo, strapiena di pubblicità e canzonette alienanti, che fanno veramente MALE al cervello, almeno ai cervelli "normali".
8 dicembre 2016 19:23 - lucillafiaccola1796
al politically correct...che secondo me non significa niente o peggio...si risponde
à la guerre comme à la guerre
In ogni caso abbiamo la Testa, non abbiamo bisogno di capi! Il politically correct ha ucciso la "sinistra". senza sinistra non c'è destra, tantomeno centro. Giotto col suo cerchio a Mano Libera ha trionfato. Il 5 stelle che farà la fine di tutti gli altri, ha inglobato dx e sx. Tempo fa la ritenevo una boiata. Non ora. Il compasso è sorpassato, forse rothschild è sputtanato.
Bella sta' rima, noh?
7 dicembre 2016 14:39 - riccardo1146
Bhè , il rignanese arrogante ci ha messo mano facendo un disastro di immani proporzioni , ma mi creda , non è questione di docenti , sono i programmi e i tempi che vanno rivisti. Soprattutto l'esame di maturità che da noi è un esame di tuttologia , fuori dai confini nazionali solo di materie di indirizzo.
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