i "fritti" non esistono in Natura. Non è che a me non
piacciano le patatine a fiammifero fritte ! Anzi ! Però va
bene anche un piatto di verdure e legumi al vapore. In ogni
caso se esistono i FURBI è soo perché esistono i MINCHIONI
! Non ce lo scordiamo !
17 febbraio 2017 11:00 - savpg8801
Anch'io sono di questo avviso. Ma la gente, se ha avuto
qualche imprinting da qualcuno che la pensa diversamente ,
magari, erroneamente, continua a fare a suo modo.
L'esposizione logico-scientifica è verosimile . Chiaro è,
comunque che la quantità di olio influisce, ma anche la
temperatura. E non per ogni fritto. Patate sono u na cosa,
zucchine, cotolette impanate, ed ogni altro fritto di cose
spugnose, ognuna a se stanti.
Di certo è che i fritti in generale sono poco tollerati da
tanta gente. Buoni, ma indigesti.
Altra cosa da dire è che la quantità di olio che verrebbe
assorbita, non è poi così determinante in quanto
pochissima. Un cibo di struttura compatta non può ricevere
quantità significanti di olio. E' l'abbinamento
olio-sostanze-fritto che determina altre conseguenze.Ed
anche la frequenza di consumo. Un po' come l'abbinamento
caffè-latte che per tantissimi è più indigesto che non le
due sostanze assunte separate e a distanza.
Adesso che impera il salutismo alimentare spinto diviene
difficile spiegare particolarità che sono inculcate
diversamente dai media, complici pubblicità e industria,
nonchè da masnade di cuochi, chef, nutrizionisti illuminati
che illustrano cibarie sempre più taumaturgiche. E via
così.. che gli occhi sgranati dell'ipnotizzato popolo
cliente si illuminano davanti a esoticità ornate pure da
artistici schizzi e merletti colorati e attira minchioni al
fine di andare a regalare decine e decine di euro per
beneficare questo mondo del lavoro, ma non certo di
assumerne proprietà guaritrici o medicinali, come affermano
recenti studi che denunciano proprio questa novella
credenza. Una cosa è certa: che gli addetti alla
comunicazione e al convincimento sanno fare ottimamente il
proprio mestiere.