COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)  
26 febbraio 2017 21:11 - ennius4531
É da 57 anni che il colonialismo in Nigeria é finito ed è da 57 anni che i nigeriani sono governati da altri nigeriani.
Scoppia una guerra civile questa volta a causa dei soliti fondamentalisti coranici e la colpa di chi è?

.. del colonialismo !

Scommetto che molti paesi africani preferirebbero, tra i due mali, un ritorno a governi coloniali piuttosto che sottostare ai satrapi o fondamentalisti loro confratelli .

Poi ci sono europei che per motivi ideologici o per frustrazione rientrano benissimo nella descrizione che ne diede Pascal Bruckner in ' La tirannia della penitenza' .

"Raramente si sono viste tutte le élite di un continente abbracciare con un tale entusiasmo la causa della colpevolezza , arrivando perfino ad addossarsi le colpe degli altri, a offrirsi volontarie per le catastrofi più lontane ed esclamare:
ho un rimorso, ho un rimorso, qualcuno ha un crimine ? " .

Per quanto attiene la schiavitù, premesso che era ampiamente accettata nella gran parte delle civiltà antiche ( persino nella democratica Atene vi erano più schiavi che uomini liberi ) , si deve al mondo occidentale un netto taglio a cominciare dalla metà dell'Ottocento trattando come pirati chi commerciava gli schiavi fino ad arrivare a guerre civili come negli Stati Uniti per abolirla.

Rimane un'ultima annotazione per quanto riguarda il mondo islamico .

Da Wikipedia

In particolare nel mondo islamico nei riguardi della schiavitù è presente una barriera invalicabile di tipo filosofico e teologico data dal fatto che il profeta Maometto comprava, vendeva, catturava e possedeva schiavi, pertanto secondo alcune concezioni non sarebbe possibile mettere in dubbio la moralità dell'istituzione stessa; del resto, alcuni passi del Corano ne parlano dando indicazioni di comportamento del credente verso i propri schiavi. [62] Casi di schiavismo[63] si riscontrano in seno alla scuola giuridica wahhabita che è preponderante in Arabia Saudita.
26 febbraio 2017 19:29 - lucillafiaccola1796
Chi ha sfruttato deve rifondere gli sfruttati in misura adeguata. Restituite l’Africa agli Africani, farabutti, canaglie, bastardi, delinquenti, criminali. Che il Fato giustizi voi e quelli come voi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_del_colonialismo_in_Afr ica
La colonizzazione dell'Africa da parte delle nazioni europee raggiunse il proprio apice a partire dalla seconda metà del XIX secolo, periodo in cui si ebbe una vera e propria spartizione dell'Africa, i cui protagonisti furono soprattutto Francia e Gran Bretagna e, in misura minore, Germania, Portogallo, Belgio, Spagna, Italia.
Pur riferendosi spesso a una presunta "missione civilizzatrice" nei confronti soprattutto dei popoli relativamente arretrati dell'Africa subsahariana, le potenze coloniali europee si dedicarono soprattutto allo sfruttamento delle risorse naturali del continente. Soltanto in alcuni casi la presenza europea in Africa portò a un effettivo sviluppo delle regioni occupate, per esempio attraverso la costruzione di infrastrutture. Nei luoghi in cui si stabilirono comunità di origine europea, la popolazione locale fu in genere discriminata politicamente ed economicamente.Importante aspetto del colonialismo commerciale è il commercio degli schiavi, che prospera tra il XV e il XVIII secolo. In questo periodo un grande numero di africani (circa 11 milioni) viene rastrellato con incursioni e rapporti commerciali con alcune tribù africane dai mercanti di schiavi europei (detti "negrieri"). Essi poi provvedono a portarli con le loro navi attraverso l'Oceano Atlantico per venderli ai grandi latifondisti delle Americhe come schiavi adibiti alla coltura delle piantagioni. Questo commercio darà grandi guadagni ai negrieri e cesserà solo nel corso del Settecento e dell'Ottocento, quando si sancirà l'abolizione della schiavitù. Dopo la semplice occupazione per mano dei militari del territorio, la “madrepatria” decide gradualmente la creazione di un'amministrazione e un esercito nelle colonie, modellate secondo il modello europeo. E’ importante anche l'idea di avere dominio su vasti territori dove poter inviare molti cittadini della madrepatria, che così si libera di una parte eccedente della propria numerosa popolazione.
  COMMENTI
  (Da 1 a 2 di 2)