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1 marzo 2017 22:05 - savpg8801
E perchè dovrebbe conoscere differenze del genere? Forse che tutti conoscono differenze fra uno posichiatra o uno psicanalista? Oppure fra un fisiatra o un fisiologo? O fra un Barbaresco o un Montepulciano? Ma si, questo per amatori della crapula enologica.. Ma chi può pretendere che in ogni attività della vita di un popolo pur anche alfabetizzato si possa essere "esperti" in tutto al millimetro? E che cosa vuole il malato quando bussa alla porta di un medico, magari trovato negli elenchi della pubblicità, se non di guarire dalla sua patologia eventuale? Pensate proprio che nella scelta ci prenda sempre? Anche i medici con lo stesso nome specialistico sono uno diverso dall'altro, più o meno capaci, di estrazione e scuole diverse, di percezioni diverse e così via. Il malato ci prova e si fida, fino a prova contraria e poi, se scontento va da un altro e magari peggiore. Pretenderremmo forse che il paziente sappia già tutto? Allora è un medico, Ma gli stessi medici hanno anche loro necessità di altri medici. Pretendereste forse che gli automobilisti conoscano tutto il codice della strada anche se in gran parte sarebbe auspicabile?
Perciò questa baldanza di qualche saputo arrogante(anche da parte istituzionale spicciola che vuole introdurre una improbabile "educazione finanziaria" per crearsi alibi) che accusa la logica e naturale ignoranza in una materia come quella finanziaria(certamente, peralro, meno impegnativa e professionale e scientifica di quella medica), quale quella del risparmiatore, sia esso piccolo o poco più, è solo una boria presuntuosa. E che non si sappia cosa sia la differenza fra un consulente e un promotore, oppure fra altre figure, non è certo un modo per stabilire se sia meglio l'uno o l'altro per concludere risultati accettabili dal momento che entrambi dichiarano, più o meno palesemente, che non posseggono sfere di cristallo. E i risultati sono solo questi del" principio edonistico " . Che costi poco, che renda il più possibile e che non sia rischioso. Basta così.
1 marzo 2017 20:59 - federico6198
Bello questo articolo,sembrano cose ovvie è scontate ma evidentemente non lo sono basti pensare che la maggior parte dei piccoli risparmiatori non sa la differenza fra un consulente ed un promotore e non ha nessuna conoscenza in campo finanziario neppure di base,stiamo parlando di analfabetismo funzionale.
1 marzo 2017 17:52 - savpg8801
Ma in somma, cosa vuol scoprire l'articolo se non l'uovo filosofale? O scoprire l'acqua calda alla fonte termale? Che cosa ci vuol comunicare con la messa in campo di tutte queste anomalie finanziarie con corse al filo di lana operate da varie specie di operatori finanziari - traders, consulenti, bancari, indipendenti, fondisti, promoter, assicurativi, ecc.ecc. che ci vendono fumo per arrosto? Cosa deve ricavare il lettore, quale insegnamento, da queste esposizioni critiche seppure vere, per effettuare e perseguire il proprio scopo? Con i tassi odierni nessuno può onestamente guadagnare qualcosa, se non perderci. E la responsabilità è attribuita ai suddetti operatori. Chi è uno scalzacane, chi ruba, chi offre mele marce, chi si ritiene bravo, ma vuol guadagnarci sopra, chi vende prodotti gestiti con la scusa che sono meglio amministrati, ma si fa pagare per questo....ecc.ecc.
Lo sappiamo tutti che l'unico pretesto attuale per crearsi un alibi è quello del rischio.
Facilissimo, alla luce delle risoluzioni scaturite negli ultimi anni dalle deduzioni degli economisti-finanziari-autorità che non sanno come intervenire per tutelare i cittadini risparmiatori, attribuiscono al"rischio" ogni loro responsabilità, ma alla fin fine al cittadino imbecille che non ha ben valutato di aver o di star per commettere delle idiozie. Grazie al casso, un tempo il risparmio era sacro tutelato anche dalla Costituzione, dai contratti, dal diritto, dall'onore.
Ora si salta fuori con i crack vari, con i gestori di fondi che scappano col malloppo, col bail-in di illuminata fregatura retroattiva, con i giochini in borsa fatti da speculatori senza alcun senso di onore ed equità spacciantisi per divine menti dell'operatività finanziaria ecc.
Andare ad analizzare sugli "zero virgola" in questo mondo finanziario corrotto e caotico dove il lucro disonesto prevale, per cercare di trovare qualche illuminata deduzione è, francamente, banale e infantile oltre ad essere fuorviante.
I bravi di oggi sono i somari di domani.
1 marzo 2017 5:05 - drin53
e allora? il misero utente dove deve investire? o forse è meglio mettere i soldi sotto la mattonella? perché non aprite voi un canale per investimenti "non sponsorizzato" e indipendente come è Vostra prassi affinché noi miseri utenti possiamo provare a orientarci senza perderci troppo?
28 febbraio 2017 19:19 - lucillafiaccola1796
giochetti di borsa peggiori di quelli che si fanno in una bisca, sia di alto [escort] che di basso [battona] livello, hanno svalutato, anzi reso superfluo, il mestiere o se preferite, professione, di "consigliere" finanziario. La stessa sorte che è toccata ai cassieri di banca e sta toccando agli avvocati quando gli amministratori di condominio non si degnano di dar loro risposta. Quando un risultato è controlato da un algoritmo, o "robot" alla bill Gates che ha detto l'ultima speriamo cavolata che i robot debbano pagare le tasse !!!!! non ci sono previsioni che tengano. Non le sa neanche l'algoritmo, che se ci avete fatto caso è un MUTANTE, che muta appunto, indipendentemente dall'autore o meglio copia-incollatore combinatore del "carso".
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