L'esperienza della Svezia e altri paesi nel ridurre il
fenomeno della prostituzione punendo i clienti pare abbia
dato dei risultati positivi come sotto riportato .
" La crescita o la diminuzione del fenomeno della
prostituzione “dipende dalle scelte politiche che
facciamo”, e se “abbiamo alcuni Paesi in cui il fenomeno
è in crescita e le persone che subiscono abusi sono sempre
di più”, in quelli in cui è stato adottato il modello
nordico “vedono il trend opposto, l’industria del sesso
si riduce, ci sono meno donne sfruttate e le nuove
generazioni crescono sapendo che non si compra l’accesso
al corpo di una donna per lo sfruttamento sessuale”,
afferma Malin Björk, eurodeputata svedese della Sinistra
unita Gue, che ha organizzato un dibattito sul tema al
Parlamento europeo."
4 ottobre 2017 13:36 - armando1730
I comuni che hanno pensato di tassare chi veniva colto in
flagrante nell'andare a prostitute, non hanno fatto altro
che cercare di guadagnare sul fenomeno delle meretrici,
affiancandosi a coloro che le sfruttano e le schiavizzano,
salvi poi i casi di libera scelta, che poi tanto libera
spesso non è.
Se si volessero prendere seri provvedimenti per fermare il
dilagare del sesso a pagamento specialmente sulle strade,
non ci sarebbe bisogno di multare i clienti, basterebbe
eliminare l'offerta, ma in quel caso i comuni non ci
guadagnerebbero. Non sarebbe un'impresa difficile chiedere
alle disgraziate che offrono i loro servizi lungo la strada,
i documenti, cosa fanno lì, e cosa fanno per vivere.
In alternativa basterebbe osservarle per un giorno per
capire chi le accompagna, chi porta loro cibo, e con
maggiore impegno dove abitano. Queste ragazze, spesso
minorenni, portano dietro delle storie di squallida violenza
e fame inenarrabili, e più si permette che svolgano la loro
attività e più ne arriveranno.
Per assurdo, coloro che decidono di multare i clienti, sono
anch'essi degli sfruttatori della prostituzione, ricavandone
guadagno.
28 settembre 2017 11:03 - FLAPALUM
complimenti per l'articolo! d'altronde, questa società è
(tutta?) contro la prostituzione, ma quella a vista. và
bene che ad ogni angolo ci sia un centro massaggi tutto
mascherato ma, stranamente, con la fila fuori (e chi ha un
diploma per massaggi non lavora), va bene che in ogni
palazzone ci sono una o più "lavoratrici" orientali, ma non
va bene se lo stato regolarizza il tutto, con controlli
medici e facendo pagare le tasse (questo è un tabù). PS:
scrivo da Roma
27 settembre 2017 18:27 - ennius4531
... ecco ... stimoliamo la conoscenza per ' rendere piu'
vivibile la nostra societa' e il nostro mondo.' riportando
un'altra opinione dettata da chissà quale altra malefica
morale che provoca in Donvito lo stesso effetto dell'aglio
mostrato ai vampiri ....
" La crescita o la diminuzione del fenomeno della
prostituzione “dipende dalle scelte politiche che
facciamo”, e se “abbiamo alcuni Paesi in cui il fenomeno
è in crescita e le persone che subiscono abusi sono sempre
di più”, in quelli in cui è stato adottato il modello
nordico “vedono il trend opposto, l’industria del sesso
si riduce, ci sono meno donne sfruttate e le nuove
generazioni crescono sapendo che non si compra l’accesso
al corpo di una donna per lo sfruttamento sessuale”,
afferma Malin Björk, eurodeputata svedese della Sinistra
unita Gue, che ha organizzato un dibattito sul tema al
Parlamento europeo." .
27 settembre 2017 15:13 - VDonvito
gentile signor Ennius, ma cosa le interessa la mia opinione?
... non sono mica un opinion maker, ma cerco di fare il
gazzettista -nella fattispecie- delle emozioni. Non e' una
novita', visto che ci segue sul web, che qui io e tutta
l'Aduc siamo per la legalizzazione della prostituzione...
cosa, tra l'altro, che si dovrebbe anche capire dallo
scritto sotto il quale stiamo argomentado. E comunque, la
sua reazione conferma il suo malessere nel cercare
costantemente conferma della sua morale, non di dare il
proprio contributo a rendere piu' vivibile la nostra
societa' e il nostro mondo. Lei ha gia' la verita'. Auguri
da uno che non ha e che non cerca verita', uno che sa che
nella breve storia dell'umanita', tutti coloro che hanno
militato per l'affermazione della loro verita', sono
riusciti, alla lunga, a fare danni a se stessi e agli
altri.
Comunque, la nostra conversazione finisce qui. Non e'
interessante e non da' nessun valore aggiunto alla
conoscenza che ho cercato di stimolare con l'articolo sopra
di noi.
27 settembre 2017 11:18 - ennius4531
Ahh... dirindidina, dimenticavo che lei appartiene alla
corrente letteraria del Verismo e quindi si limita a fare il
fotografo.
Ebbene, per una volta si esponga e faccia lo sforzo per dare
un giudizio di merito ( .. vede .. non cito morale per non
passare tra i trogloditi ) sulla questione ricordando che
più di un paese, cito la Svezia che almeno fino a qualche
decennio fa era considerata dai progressisti italiani come
civilissima, punisce chi paga ottenendo buoni risultati
sulla diminuzione della ... piaga ( si può dire ? ).
27 settembre 2017 7:45 - VDonvito
gentile signor Ennius, lei semplicemente non ha capito. Il
mio e' un racconto, un tentativo di fotografia di quella che
mi sembra la realta'. A lei, e agli altri lettori, il
giudizio se sono un buon fotografo. Ma lei, invece, cerca
solo di screditare ed attaccare e minimizzare chi scrive
secondo la sua morale, non le idee espresse nel testo. E'
questo che fa la differenza. Chissa' se ha voglia di capire.
26 settembre 2017 17:22 - ennius4531
Se la madre di Donvito fosse una corpivendula e se tali
fossero, ammesso che esistano, la sorella o la figlia , il
sunnnominato arzigogolerebbe lo stesso con tono da filosofo/
fighetto nel chiedersi 'Che cos’e’ la morale rispetto ai
desideri del sesso? ' per giustificare l'impulso corporale e
per concludere goliardicamente che in fondo ' E’ solo una
scopata.' a pagamento tipico dell'usa e getta ?
Oppure, al di là delle norme e dandosi una morale,
tratterebbe l'argomento con maggiore attenzione riguardo la
dignità delle persone ?