COMMENTI
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25 ottobre 2017 16:12 - gpacchia
i commenti di alcuni miei concittadini sono sacrosnti, tornare alla Lira è meno difficile diquanto si pensi, e a fronte di alcuni svantaggi, i vanyaggi sono di gran lunga superiori.
primo, smetteremmo di essere presi per il collo da altri paesi che pur essendo in Europa fanno di tutto per sopraffare gli altri partecipanti a proprio favore,
Secondo, le iniziative di Russia Cina ed altri tra i più importanti paesi nel mondo, peraltro in fase di crescita esponenziale, di smettere di essere minacciati dal dollaro emesso senza garanzie e senza valore permettono agli Usa di essere e fare tutto quello che vogliono a spese del resto del mondo; Russia e Cina garantirebbero CONCRETAMENTE le loro azioni commerciali rendendoil dollaro poco più di carta straccia e gli Usa hanno una paura tale da cercare in tutti i modi, inclusa la minaccia militare, per delegittimare quella che sarebbe una iniziativa tesa verso innanzitutto la giustizia (Gheddafi tentò una iniziativa simile più limitata, verso i paesi africani, ma in capo a poco tempo fu fatto fuori tramite i servizi segreti americani, francesi, inglesi ed una guerra civile preparata e portata a termina dalla signora Hitlary Clinton).
Tornando alla Lira prima ci leviamo di torno Euro e Dollaro e prima vedremo l'Italia riprendere fiato, e con essa tutti gli italiani, che nell'arco di pochi anni sono stati resi schiavi ed impoveriti fino a dover patire la fame (in gran parte le classi operaia e borghese non esistono più!....).
Chi dice il contrario è stupido da credere alla propaganda, oppure è controllato, posseduto, costretto, ma di certo non fa i propri interessi
25 ottobre 2017 14:22 - savpg8801
No! Mechano non è bene accanirsi per commenti, o per asserzioni, fatti da chi ha buone ragioni per dire la"propria" opinione. Benchè vero che gli articolisti, proprio per il ruolo che ricoprono di guida e riferimento, sono maggiormente seguiti dal percepimento popolare che, sappiamo e ci dovremmo mettere tutti noi nell'immane calderone, è al livello apprenditivo piuttosto che a quello docente ed illuminato, dicevo che gli articolisti si dovrebbero astenere, per quanto possibile, dal proferire opinioni, ma, invece, dovrebbero eseguire dei "relata, refero". Più tollerabile, anche se è intollerabile la violenza verbale spacciata per scienza, è quella dei commentatori spiccioli quale noi, che interveniamo, siamo a qualsiasi titolo e presupponenza di illuminazione appartenenti.
Detto questo, sempre fedeli al motto che la cosiddetta virtù stia nel mezzo, personalmente mi sento di asserire che non sia ""totalmente falso"" il concetto che il ritorno alla lira o meglio a un altro modo monetario, sia inutile e deleterio.
Molti aspetti, che tutti conoscono, ne favorirebbero il rientro. Altri ne caldeggerebbero l'esclusione.
Una dimostrazione di cuore e non di raziocinio si è sempre osservata sin dall'avvento della moneta unica. Il desiderio romantico e il legame al vecchio amore (qualsiasi danno o pregio abbia dato) avevano quasi prevalso sin dal princìpio. Tanta gente ha conservato ed ancora conserva vecchie banconote o monete preconizzandone un ritorno, anche se ormai fuori corso.
Gran parte dell'economia ha tratto benefici dalla moneta unica, specie per una certa stabilità ed a minori accessi alla speculazione. Specialmente per ciò che riguarda gli scambi, il turismo, il fare di conto, le transazioni bancarie e commerciali ecc.
Per quanto riguarda altri aspetti principalmente la variabilità, la volatilità, gli umori, certa accettabilità in periodi politici grami(e soventi) i costi delle importazioni di cui siamo quasi totalmente dipendenti, le quotazioni e l'instabilità dei controvalori del debito pubblico ed altri molteplici fattori, danno luogo a considerazioni negative.
Non dobbiamo attenerci al fatto casistico; ergo, se la maggioranza (basta con la solita metratura democratica) trova più fattori favorevoli sull'una scelta, allora via dall'euro, se il contrario, allora no alla lira o suo succedaneo.
In fondo una moneta (ormai si dice così) locale è soggetta a troppe manovrabilità; dalle parità alle coperture forzose, alle stampe, ma dall'altra agli umori estranei che ne potrebbero decretare molto velocemente il tracollo istantaneo a effetto domino.Si potrebbe portare come esempio qualche periodo di enorme volatilità per la borsa azionaria dove basta un semplice "rumor" magari con inserito aggiotaggio, a provocare tracolli a qualche azienda con fissi e buoni fondamentali.
Quindi andiamoci piano con i totalitarismi ed attenti a non cadere dalla padella alla brace.
25 ottobre 2017 10:27 - Mechano
In questo luogo continuate a scrivere inesattezze su Europa e monetarismo.
Cose per lo più smentite o palesemente false.
Il perché lo fate sarebbe cosa di cui discutere. Se per ignoranza e indottrinamento o malafede.

Per esempio Mastrantoni scrive "E, vista la globalizzazione dei commerci, chi accetterebbe il pagamento in lire?" scrivere che una doppia correnza Euro+Lira è una cosa che non accetterebbe nessuno è falso, perché in Europa altri paesi hanno la doppia moneta, ed io li ho citati tutti, anzi ho dimenticato l'Inghilterra.
Alla globalizzazione dei commerci non interessa se la moneta si chiama Lira o Pippo, ma che sia coperta da una produttività umana e dei controvalori. E l'Italia non è lo Zimbabwe.

Una moneta viene fatta accettare ai propri cittadini con il corso forzoso attraverso la tassazione. Se ti tasso in Lire sei automaticamente obbligato a procurartele per pagare le tasse. È così che nasce una moneta in un paese e diviene divisa ufficiale e di monopolio. E gli Stati esteri sono obbligati ad accettarla. Si possono rifiutare di accettarla o darle valore se non ha una contropartita. Che dal 1972 non è più l'oro. E quindi la contropartita è il lavoro dei cittadini e tutti i beni in metalli preziosi, diamanti, ma anche beni demaniali e culturali di quella nazione.
E all'Italia non mi pare che manchino lavoratori qualificati e settori d'eccezione. Sennò non entravamo nei G7 negli anni '90.

Questa la spacciate per una associazione di consumatori, che dovrebbe provare e consigliare prodotti, individuare truffe, scarsa qualità ecc. O anche malasanità, P.A. tiranna e leggi inique, ecc.

Fate invece propaganda politica ed economica di bassa lega, instillando nella gente nozioni false, come il fatto che tornare alla Lira è inutile e deleterio.
E questo è totalmente falso!
25 ottobre 2017 8:29 - VDonvito
Mechano, voglio non capire perche', a premessa di una sua opinione, deve fare una lunga premessa di delegittimazione del suo interlocutore (che tra l'altro e' tra coloro che rispondono giudizialmente di quello che compare in questo spazio di confronto). Dica la sua, si confronti, confuti, proponga, etc
Sa qual e' il risultato di queste lunghe premesse? Che, ancora leggendo la stessa, il lettore si ferma, si stufa e non finisce. Quindi il suo messaggio non ha ottenuto lo scopo che presumo si prefiggeva, a meno che non fosse quello di delegittimare il suo interlocutore. O mi sbaglio?
24 ottobre 2017 10:13 - Mechano
Che è il problema che ha lei Mastrantoni, quando legge tutta la merda che le riversano addosso giornali ed economisti di "regime"... Non li capisce, non sa leggere tra le righe.
E non solo ci crede, ma ha anche fretta di fargli da megafono e diffonderlo tra gli iscritti di questa associazione.
Oppure diffondere quelle bugie è proprio il suo mestiere qui.

I meccanismi di uscita dall'Euro e risoluzione del problema del debito pubblico sono stati più e più volte descritti da economisti post-keynesiani e non è un problema.
Perfino Nino Galloni lo spiega nel suo progetto di riforma della contabilità bancaria.

L'estero accetterebbe le Lire come fanno con qualsiasi altra valuta. Come le Corone svedesi e i Fiorini ungheresi sono comunemente accettati come lo erano prima dell'Euro.

Anche nel suo precedente articolo sui vaccini è stata rilevata la sua ignoranza sulla materia, da altri lettori che sono intervenuti.
E più scrive più dimostra la sua ignoranza di salute, economia, monetarismo.

Allora perché continua a scrivere di argomenti che non conosce se non per sentito dire o letto qua e là in certa carta stampata di nessun valore?

Anche Donvito ha candidamente dichiarato di leggere tantissimi quotidiani, facendosi riversare addosso tonnellate di merda di regime, giungendo ad un tale livello di confusione...

E sia lei che Donvito sapete bene in che posizione si trova l'Italia nella graduatoria sia di libertà di stampa che di opinione. Lo capirebbe chiunque che ciò che dicono i media è fortemente condizionato da certi poteri politici ed economici.

Perché non vi limitate a provare elettrodomestici, rilevare truffe e raggiri, e consigliare consumi intelligenti, invece che trattare di argomenti che non conoscete, ed ai quali attingete da chi è colluso con chi vuole venderti una visione delle cose funzionale al proprio potere ed ai propri interessi?

Rispondo io alle sue domande, dato che ho studiato con Warren Mosler e gli economisti della Università Kansas City Missouri.
Il debito pubblico si può convertire in Lire e pagare con quelle.
Oppure si riversano i debiti pubblici e privati in banche da fare fallire e si sconfessa, come fece l'Argentina o anche l'Islanda.
Tanto la maggior parte del debito pubblico italiano si trova dentro la Deutsche Bank, la banca che più di ogni altra lavora per affossare l'Italia.

Chi accetterebbe le Lire? Ma è ovvio che le Lire le accetterebbero tutti, dato che sono garantite dal lavoro degli italiani e dai beni demaniali dello Stato che sono 4x il valore del debito attuale. L'Italia è una nazione che è stata tra i G7, una delle prime 7 potenze economiche al mondo. 4a al mondo per risparmio dei suoi cittadini. Le sue lirette valgono forse più dell'Euro.
23 ottobre 2017 11:18 - Primo Mastrantoni
Il compianto linguista Tullio De Mauro,affermava che il 70% degli italiani non capisce, o ha difficoltà di comprensione, di un testo semplice.
Prendiamo atto.
23 ottobre 2017 9:17 - Mechano
Quindi in Europa Islanda, Ungheria, Romania, Svezia, Danimarca, Rep. Ceca, Bulgaria, Polonia, hanno monete che nessuno accetta e che non hanno valore?

Mastrantoni lei non è stupido, lei è consapevole di quello che scrive, è questo il pericolo di una associazione di consumatori che ha vertici e articolisti che sono solo "propagandieri", che versano sulla gente la stessa merda e le stesse menzogne degli altri media.
21 ottobre 2017 18:24 - maurizio6989
Se poi invece che lira vogliamo chiamarla tallero, scudo o bitcoin, la realtà ci ha già sorpassato...
21 ottobre 2017 18:22 - maurizio6989
ma dai Mastroianni, la doppia moneta non è una bestemmia, ha già circolato, e circola in molti paese del mondo. Spesso anche in Italia. L'importante é che sia credibile, non c'entra niente Salvini e Berlusconi. Basta che non sia garantita dalla Boschi e può funzionare anche domani! ;-)
21 ottobre 2017 16:30 - savpg8801
Ma non è tempo che la smettano questi parloni rompibale di politicanti di scassare ogni ora, ogni minuto con sempre proposte che nessuno gli chiede? E ormai ma chi li bada più e perchè poi ascoltarli? ma chi sono in definitiva...gli illuminati?
Basta!
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