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10 novembre 2017 17:40 - ennius4531
' il libero mercato e la societa' aperta' sono per Donvito & company i concetti ... tuttologi dietro i quali ripararsi per dimostrare quanto sono progressisti e mondialisti e quindi ... buoni.
Chiedere a loro se possono esistere paletti a questi dogmi, e se sí quali possono essere, la risposta non può che essere fumosa in quanto sanno che una volta posti potrebbero essere criticati da chi si ritiene , nel professare questi dogmi , più puro di loro e quindi passare per reazionari, nazionalisti insomma populisti .
Pongo solo due semplicissimi quesiti per conoscere una loro eventuale risposta .

In presenza di due paesi, il primo dei quali riconosce costi del lavoro medio/alti e tassazioni sui profitti idem ( tralasciamo tutto il resto ... norme ambientali, standard qualitativi ecc. ) , mentre il secondo applica retribuzioni da terzo mondo e tassazioni da paradiso fiscale , si ritiene necessario di dover applicare qualche dazio o contingentamento oppure si deve rispondere : questo é il libero mercato e non possiamo farci niente ?

Per quanto attiene la società aperta, dobbiamo accettare tutte le dottrine laiche/ religiose oppure dobbiamo dire no ad alcune di loro con il rischio di passare dalla parte degli... intolleranti ?
10 novembre 2017 6:52 - VDonvito
gentile Mechano
dietro questo articolo e' ovvio che ci sono io e molti dei collaboratori e dirigenti di Aduc, che e' notoriamente un'associazione che perora il libero mercato e la societa' aperta.
Ma e' altrettanto ovvio che a scriverlo e' stato Piotr Buras.
Come tutti gli articoli redazionali del nostro web, anche questo e' un momento per riflettere, pensare, discutere, confrontarsi.
Il nostro (Aduc) e' un invito ad usare questi spazi, che' ognuno (traduttori -come nel caso di questo articolo-, lettori, polemisti, idealisti, materialisti, religiosi, etc) possa farne tesoro, tirando fuori dalle proprie e altrui viscere i sentimenti e i pensieri piu' istintuali e reconditi.
Aduc crede che anche oggi, come sempre, ci sia bisogno di questa disponibilita' di ognuno. L'obiettivo, non e' vivere meglio e piu' felici, anche a partire da quello che i religiosi chiamano "transito terreno"?
9 novembre 2017 13:54 - Mechano
Urka in questo periodo è un tripudio di articoli e critiche di grandi pensatori al capitalismo e i suoi metodi...

È l'ora di Slavoj Žižek

qui tradotto:

https://comedonchisciotte.org/la-crisi-oppiacea-americana-e- le-ansie-moderne-dimostrano-i-limiti-del-capitalismo/

Donvito, c'è lei o il suo spin doctor dietro questo articolo ADUC.
Il suo stile propagandistico è inconfondibile.

D'altronde è lei stesso ad affermare di leggere tutti i quotidiani, e quindi farsi riversare addosso tutta la merda di regime e il solito mantra neoliberista che si trova ormai nella stampa italiana, una delle meno libere al mondo.
9 novembre 2017 0:03 - Mechano
Toh guarda, qua c'è sintetizzato tutto il mondo neoliberista ed il benessere che ha portato in tutto l'occidente, prima in USA e poi pian piano anche in Europa.

http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=1943
8 novembre 2017 19:33 - ennius4531
I sostenitori della società aperta hanno molte ragioni nel sostenerla.
Ma come tutte le buone idee esse andrebbero applicate con un minimo di .... realismo.
Se un bel dì alla frontiera italiana si presentano, ad esempio, un milione di immigrati, cosa facciamo ?
In nome della società aperta li accogliamo tutti oppure dobbiamo darci delle regole, tenendo presente le nostre condizioni economiche, territorio ecc. , per dire di no a qualcuno ?

E se tra questi immigrati esistono degli intolleranti, cosa facciamo ? Li accogliamo comunque tutti per non smentire i dogmi che ci siamo dati della società aperta ?

I limiti della società aperta erano ben presenti anche ad uno dei suoi padri come Karl Popper il quale sosteneva che ..

'Dovremmo rivendicare, nel nome della tolleranza, il diritto a non tollerare gli intolleranti. '

Per completezza di pensiero, cito un parere un po' controcorrente rispetto a questa ventata di mondialismo estremo fine a se stesso ...

Pascal " Tutta l'infelicità del mondo dipende dal fatto che nessuno vuol restare a casa sua”.
8 novembre 2017 15:00 - Mechano
"La globalizzazione è un tipo di ideologia molto speciale che cerca di tagliare tutti i legami tra l’essere umano e la propria identità collettiva… come Chiesa , nazione, popolo, etnia, tradizione e perfino di genere." (ALEXANDER DUGIN)

Ed ancora:

"I globalisti utilizzano questo atteggiamento di tacciare tutti coloro che sono contro di loro etichettandoli di essere comunisti, nazionalisti o fascisti, (e aggiungo i populisti)."

Ed infine:

L’ULTRALIBERISMO GLOBALISTA È CONTRO LA NATURA UMANA E A FAVORE DELLA SUA TOTALE DISTRUZIONE!

Il lavoro di Dugin va messo insieme a quello di economisti come Samir Amin che dice che il capitalismo ultra-liberista sfocerà nel genocidio, e ne spiega il perché.
Ed anche Noam Chomsky e Zygmunt Bauman, di cui conoscerete ed avrete letto le opere.

C'è Donvito dietro questo articolo?
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