COMMENTI
  (Da 1 a 5 di 5)  
22 novembre 2017 16:16 - savpg8801
Grazie alla scoperta dell'acqua calda ci facciamo una buona tisana.
Grazie ad una buona legge che depenni il reato di omicidio o di genocidio per togliere dalle scatole tanti "politici", li si può far fuori...sempre che codesti la votino.
Mastrantoni non ha detto nulla di strano anche se qualcheduno contesta la non specificazione di specie del referendum in quanto ovvietà che dovrebbe essere conosciuta obbligatoriamente da tutti, rendendo superflue certe contestazioni.
Peraltro, notare che la gran parte della popolazione, di qualsiasi estrazione sia essa, all'occorrenza espone ragionamenti che (per carità non sono contestabili in quanto diritti di opinione acquisiti in qualche modo) lasciano tuttavia perplessi per forma e contenuti nonchè da certo buon senso. Ma tutto ciò deriva dagli orientamenti di ognuno di noi, specialmente dagli indirizzamenti delle masse pilotate ed anche questo si nota dalle reazioni adottate.
22 novembre 2017 15:47 - mario6193
1536
22/11/2017

@Mastrantoni:

Infatti Lei ha scritto "Referendum", senza specificare (non so se per mala fede o per svista) se si tratti di abrogativo o consultivo.
Senza offesa, ho ragione di pensare sia per mala fede, allo scopo di associarne l'impossibilità dell'indizione alla manifesta anticostituzionalità, quando si trattasse di Referendum Abrogativo, nel caso dell'Euro (i lettori tutti conoscono la sua avversione, peraltro del tutto legittima, a qualsiasi cosa che vada contro l'Europa, l'Euro, ecc.)

Salvatore4407 ha poi semplicemente precisato che un "Referendum Consultivo" non è una bufala (come invece sì lo sarebbe se si trattasse di uno Abrogativo, per le ragioni che Lei espone) e dunque si può fare benissimo (al di la dell'importanza che ha o che vi si voglia dare - vedi i recenti di Veneto e Lombardia).

La invito a porre attenzione a "dare dell'idiota" ai lettori, mediante l'utilizzo improprio di citazioni estrapolate da illustri linguisti.
Come vede, alcune volte capiamo quello che siamo convinti ci sia scritto, più che quello che lo scrittore voleva esprimere; e questo vale palesemente anche per Lei!

Tullio de Mauro descriveva una carenza scolastica, non il nefasto effetto che provoca il pensare di avere ragione e non volere sentire chi dissente! (in termini legali, è più o meno è la differenza fra la "colpa" ed il "dolo")

Tornando al nocciolo, se ne faccia una ragione che c'è anche chi pensa, a ragion veduta (ancorché Lei non l'accetti) che l'Adesione all'Euro sia stato un disastro per l'Italia e che il "principio di autodeterminazione" (ancorché ovunque calpestato) dovrebbe prevalere sempre e su tutto.

Cordialità,
Mario
22 novembre 2017 12:13 - Primo Mastrantoni
Infatti, ho scritto:
"Se si vogliono introdurre altre tipologie di referendum occorre modificare la Costituzione, procedure che richiedono la maggioranza dei proponenti in Parlamento e la doppia lettura (doppia votazione) tra Senato e Camera dei Deputati, e, eventualmente, un referendum consultivo."


Scriveva il compianto linguista Tullio De Mauro che il 70% degli italiani non capisce, o ha difficoltà di comprensione, di un testo semplice.
22 novembre 2017 8:11 - salvatore4407
Nessuna Bufala. Il Referendum consultivo per uscire dall'Euro, uno dei punti del programma presentato dal M5S alle ultime Elezioni Europee, si può fare.

Per poterlo indire è necessario approvare una legge costituzionale "ad hoc" come già avvenuto nel 1989 quando si richiese agli italiani se volevano dare o meno facoltà costituente all'Unione Europea.

La legge costituzionale per indire il referendum sarà presentata sotto forma di legge di iniziativa popolare. Per poterla depositare in Parlamento è necessario raccogliere almeno 50.000 firme in sei mesi.
16 novembre 2017 14:44 - savpg8801
A prescindere da bufale, bisonti, o vacche, ovviamente la Costituzione rimane la regola che ogni Stato democratico si pone ed impone ai propri cittadini. Le leggi devono, pertanto, adeguarsi e rispettare la Costituzione che è la legge primaria come uno Statuto è il princìpio informatore di una Società, una Istituzione ecc.
Quindi le fregole(non regole) che ispirano i vari politici, ma anche altre categorie di personaggi facenti capo a movimenti, associazioni, furori popolari, non hanno, ne convengo, nemmeno ragione di essere oggetto di imbonimento nei confronti del popolo simpatizzante. Non c'è configurazione di reato di opinione, ma c'è evidenza di scarsa intelligenza.
  COMMENTI
  (Da 1 a 5 di 5)