.. ecco , apprendiamo da tingo che i tentacoli della
propaganda sionista si sono stesi anche su l'Aduc dopo aver
da anni stretto nella sua morsa l'ONU, l'Unesco e l'Europa
sempre prone al giudaismo.
Addio tingo, che l'antisionismo sia con te ......
14 dicembre 2017 8:38 - tingo
Indecente.
Abbiamo visto l'ADUC immaginando sempre più pretesti per
malignare — spesso in modo allusivo e poco
elegante — uno dei movimenti politici più innovatori
che ci sia sul pianeta (e che ci sia stato da tantissimi
decenni).
Adesso scopriamo l'ADUC che è diventata uno strumento della
propaganda sionista.
In passato ho fatto qualche donazione all'ADUC. Mi tocca
adesso chiedere scusa ai miei amici palestinesi, nonché, in
modo postumo, a mio padrino, ebreo, sopravissuto al grande
massacro e non per questo motivo meno nauseato dalla
Nakba.
Addio, ADUC.
13 dicembre 2017 23:28 - m7teverde8154
ennius4531... Così stanno le cose... Meno male che, ogni
tanto, qualche mosca bianca c'è...
13 dicembre 2017 23:22 - m7teverde8154
Dopo tanto astio paneuropeo inutile e controproducente,
finalmente delle considerazioni illuminate sul tema
GERUSALEMME, attualmente - e tardivamente - in "prima
pagina" sui mass media! Mi permetto di sottoscriverlo in
toto anche per aver scritto in questi termini - correva
l'anno 1978 - a Papa Wojtyla (la risposta è ancora in
attesa, ma i fatti successivi sono stati eloquenti... se ne
parlerà a lungo in futuro)!
In quanto a te, sig. anma... aggiornati e valuta che cosa
significhi, magari pure da sopravvissuti a hitler & co,
vivere quotidianamente come potenziali bersagli tra
attentati, accoltellamenti, rapimenti e quant'altro per
settant'anni e per 25 ore al giorno... in balìa di
esagitati mostri imbottiti di mistificazioni pseudoreligiose
che hanno venduto il cervello all'ammasso o all'imam di
turno, istigatore del terrorismo e fiancheggiatore dei
tagliagole...
ANMA, ne riparliamo fra trent'anni!
Grazie per la tua lucidità, Donvito!
13 dicembre 2017 22:48 - ennius4531
Alcune riflessioni per rinfrescarci la memoria .
Gerusalemme é occupata dagli ebrei da almeno 3000 anni .
É dal 1950 che gli israeliani hanno spostato la capitale a
Gerusalemme dove vi si trovano le istituzioni e il
parlamento in cui vi siedono anche gli arabi .
Già nel 1995 il Congresso americano aveva votato una
risoluzione per spostare l’ambasciata a Gerusalemme.
Clinton e Obama hanno sempre rimandato.
Trump non ha fatto altro che assecondare la volontà del
popolo americano. Non è questa la vera ... democrazia ?
Nel passato i primi ministri israeliani Barak che Olmert
avevano promesso una parte di Gerusalemme ai palestinesi i
quali non hanno accettato per il semplice fatto che il loro
fine ultimo é quello di .... far sparire gli israeliani.
Per quanto riguarda l'Europa, ne esiste una parte a cui gli
ebrei piacciono, ma solo se vi é da ricordarli per la shoah
perché quelli vivi disturbano la quiete pubblica e gli
affari con il mondo musulmano.
Non dobbiamo dimenticare che l'Inghilterra nel 1948 si
astenne all'ONU di riconoscere lo stato di Israele.
... Shalom .....
13 dicembre 2017 9:35 - anma
Mi limito a rilevare che sia l’articolista, in un articolo
ben lungo, sia il commentatore, sono riusciti a completare i
loro testi senza mai nemmeno una volta scrivere Palestina o
Pslestinesi. Penso che tanto basti a qualificarne lo
spessore, l’equidistanza, l’obiettività.
6 dicembre 2017 18:21 - francescomangascia
Gerusalemme, tutta Gerusalemme, ma quale est o ovest, è
indiscutibilmente il legame fra il popolo ebraico , con gli
israeliti, cioè i cittadini dello Stato di Israele di fede
ebraica, negarlo così come fece l'Unesco e pretenderebbero
gli stati europei e quelli a maggioranza islamica è
chiaramente una depravazione rigurgitante di antisemitismo
viscerale. Il problema però è un altro... Trump lo farà
veramente o Trump, sta solo giocando coi sondaggi?
..........Come cantare i canti del Signore
in terra straniera?
Se ti dimentico, Gerusalemme,
si paralizzi la mia destra;
mi si attacchi la lingua al palato,
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non metto Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.
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