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2 gennaio 2018 23:22 - viva-aduc
Il commento di carlo9852 del 20 dicembre 2017 ore 8:49 è veramente fuori luogo.

Infatti l'Aduc e Vincenzo Donvito non stanno insegnando a raggirare la legge ma -al contrario- ad applicarla con forza.

Lottano infatti da tantissimi anni contro il cosiddetto canone-abbonamento che è veramente una delle imposte più ingiuste ed inique possibili. In questo sono veramente ammirevoli, nonostante quanto scriva carlo9852. Esercitano anzi una funzione politica preziosissima.

L'unico modo LEGALE di non pagare una tassa di possesso tanto iniqua è appunto quella di spossessarsi dell'apparecchio televisivo. Sostituendolo con un monitor si può LEGALMENTE usufruire di tutti i contenuti video che oggi sono ampiamente disponibili, sia online tramite internet sia offline, sia gratuiti sia a pagamento (se li si gradisce e si ha la disponibilità economica per acquistarli). Si dovrà rinunciare solamente al "digitale terrestre".

carlo9852 sembra non accorgersi che i veri "furbetti" sono quelli che trovano il modo di violare la legge sull'imposta di possesso degli apparecchi TV, non quelli che la applicano alla lettera seguendo il giusto consiglio di Aduc e Vincenzo Donvito rinunciando appunto al "possesso".

A carlo9852 ha risposto con ottimi argomenti sandro minacciolo nel suo commento del 20 dicembre 2017 ore 18:26: la Rai dovrebbe trasmettere i suoi programmi criptati, come Mediaset Premium o Sky (anche per ragioni di concorrenza). Se poi lo Stato vuole finanziare un "servizio pubblico" in chiaro, ma un servizio DAVVERO pubblico, l'unico modo accettabile sarebbe quello di ricorrere alla fiscalità generale (e a bandi di gara per l'attribuzione del servizio).

Spero che l'Aduc continui ad impegnarsi per l'abolizione del cosiddetto "abbonamento Rai", ricorrendo eventualmente anche alla giurisdizione europea.

È assurdo pensare che per l'acquisto di un televisore (diciamo di € 300) lo Stato pretenda € 90 ogni singolo anno, soprattutto esistendo oggi una tecnologia veramente efficace per "suggellare" le trasmissioni televisive criptandone il segnale.

Se qualcuno poi non si accorge di quanto tale imposta sia anche iniqua oltre che assurda, basterà riflettere sul fatto che un pensionato ultrasettantacinquenne con un reddito di € 7000 è esente dal pagamento dell'IRPEF ma non dall'imposta sul possesso della TV. Quindi per sopravvivere appena un po' più dignitosamente risparmiando € 90, lo Stato gli impone di fatto di non guardare nemmeno la televisione negli anni della vecchiaia.

Perfino ad un invalido senza reddito è di fatto proibito il possesso di un apparecchio TV. Se qualcuno decide di regalarglielo, per aiutarlo a "passare il tempo", dovrà anche pagargli l'imposta in ragione di € 90 per anno (e ciò nonostante che la captazione delle onde radiotelevisive non costi alcunché né allo Stato né alla Rai).

Tutto ciò è semplicemente inaccettabile. Ed uno Stato che non solo tollera una tale ingiustizia, ma addirittura la promuove con le proprie leggi, finisce per perdere anche la residua rispettabilità.

Ma per fortuna il monopolio della Rai è ormai definitivamente tramontato, come giustamente l'Aduc e Vincenzo Donvito hanno fatto notare.

Le loro giuste lotte ci lasciano sperare che presto tramonti anche l'epoca di un monopolio tanto cieco sulle leggi e sulla sovranità che spetterebbe al popolo.

Noi, invece di criticarli, dovremmo piuttosto aiutarli ed affiancarli, per il bene dell'intera collettività.
20 dicembre 2017 18:34 - sandro minacciolo
improprio il paragone della partita allo stadio. Allo stadio ci vado se mi fa comodo e se non vado a vedere la partita, nessuno mi costringe a pagare ugualmente il biglietto a prescindere, anche se di calcio non me ne importasse alcunché. Vorrei vedere se ti obbligassero ad acquistare il biglietto per qualcosa di cui non ti interessa. se poi esistono quelli che scavalcano, che vuol dire? ci sono anche quelle che scavalcano il tornelli della metro, ci sono i ladri (come lo stato) ma nessuno mi obbliga ad acquistare il biglietto della metro se preferisco prendere l'autobus.
20 dicembre 2017 18:26 - sandro minacciolo
eh no! il furbetto e magari fosse solo furbetto, è lo stato ladro e grassatore. Il ladrone incassa il canone e ci tempesta di publicità quasi anzi come le tv private mettendo in atto altre alla rapina, anche la concorrenza sleale e chi non possiede un apparecchio tv, è meglio che paghi ugualmente per evitare rotture di scatole che non finiranno mai. Perché lo stato ladro non manda in onda i programmi criptati? ma è ovvio, non potrebbe imporre il pagamento anche a chi la rai non la vuol vedere. E questa è una delle tante rapine. tassa di possesso. Ma possedere è un diritto che dovrebbe essere consentito a chi ha pagato le tasse di acquisto, Iva e altro. A quando la tassa di possesso sulla carta igienica? e sulle mutande? Non si potrebbero considerare degli optionals. Se qualcuno prova un orgasmo a farsi rapinare dallo stato, prego, si accomodi. Io non sono d'accordo e ho argomentato a sufficienza. Vediamo se qualcuno riesce a convincermi del contrario
20 dicembre 2017 8:49 - carlo9852
Ecco, ora ci si mette pure l'ADUC e ci insegna a fare i furbetti: "guardare la TV su internet per non pagare il canone."
Come andare a vedere la partita allo stadio scavalcando i cancelli per non pagare il biglietto. Bravi! Ci vogliono queste istruzioni. Come se gli Italiani non fossero già autodidatti.
15 dicembre 2017 17:01 - Gengè
io ho un metodo più semplice:
tale canone in bolletta è stato imposto da governanti illeggittimi (quelli del Referendum "prostituzionale",banche di papà e mammà e non solo)cui un popolo, solo fosse consapevole e informato,non è tenuto ad adempiere.
In secondo luogo la beffa: perchè non solo ti propina esclusivamente propaganda, su cui si regge tale "potere" di fatto, ma te la fa pure pagare.
14 dicembre 2017 21:12 - EMPIRE52
(Seguito... infinito)
Richiesta Rimborso Canone RAI - HO VERSATO A FEBBRAIO CON F24 E 90,00 - PERCHE ENEL ENERGIA DICEVA CHE NON ERA STATO COMUNICATO IL MIO NOMINATIVO.
- SULLA BOLLETTA DEL 3BIM17 del 10/06/2017 E' PRESENTE L'ADDEBITO DI 6 RATE DI CANONE per 54,00 E
- SULLA BOLLETTA DEL 4BIM17 del 12/08/2017 E' PRESENTE L'ADDEBITO DI ALTRE 2 RATE DI CANONE per 18,00 E
- SULLA BOLLETTA DEL 5BIM17 del 12/10/2017 E' PRESENTE L'ADDEBITO DI ALTRE 2 RATE DI CANONE. 18,00 E.
- SULLA BOLLETTA DEL 6BIM17 del 09/12/2017 NON E’ STATO RIMBORSATO ANCORA NULLA.
Ho presentato Istanze di RIMBORSO sul sito AGENZIA DELLE ENTRATE:
- 13/06/2017 : Rimborsare 6 rate: 54,00 E
- 15/08/2017 : Rimborsare 2 rate: 18,00 E
- 16/10/2017 da Ufficio Entrate di Tivoli: Rimborsare 2 rate: 18,00 E
Rimborso Totale Richiesto : 90,00 E
Quando si decideranno a rimborsare? Ho fatto già 3 istanze ...
Interpellata nuovamente l'Agenzia delle Entrate tramite messenger/Facebook ecco la risposta appena arrivata: Mi spiace non poter fornire informazioni precise ma gli attori in gioco, oltre l'Agenzia delle entrate, sono più di uno. Buona serata
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