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11 aprile 2018 8:40 - mariagrazia3828
A proposito di populismo, queste affermazioni dovrebbero ricordarci qualcuno. “Nel Movimento si danno convegno spontaneamente tutti coloro che soffrono il disagio delle vecchie categorie, delle vecchie mentalità. Il Movimento mentre rinnega tutti i partiti, li completa; nel Movimento che non ha statuti, che non ha programmi trascendenti, c’è quel di più di libertà e di autonomia che manca nelle organizzazioni rigidamente inquadrate e tesserate. E’ naturale, quindi, che al Movimento convergano i giovani che non hanno ancora un’esperienza politica e i vecchi che ne hanno troppa e sentono il bisogno di rituffarsi in un’atmosfera di freschezza e di disinteresse. Il nostro programma è in elaborazione e trasformazione continua; è sottoposto ad un travaglio di revisione incessante, unico mezzo per farne una cosa viva, non un rudere morto. (Altri) ragionano in base a dei dogmi, in base a dei preconcetti assoluti, a degli ideali infallibili, ragionano sotto la specie della eternità per partito preso. Noi, essendo un antipartito, non abbiamo – si passi il pasticcio – partito preso. E’ una tipica creazione del popolo italiano, il quale è stufo di metafisiche oltremontane, ora russe, ora tedesche, e vuole trovare in sé la dottrina e la praxis del suo progresso verso forme migliori di vita e di civiltà. Se da qualche tempo noi porgiamo il ramoscello d’olivo, non lo facciamo già perché ci siano degli elementi di retroscena politici e parlamentari che ci spingano a questo, perché noi siamo alieni a queste manovre e il parlamento ci interessa mediocremente e nel parlamento ci sentiamo discretamente a disagio. Il Movimento non è, non vuole essere, non sarà mai una ridicola, grottesca e sinistra congrega come sono i vecchi partiti e i frammenti dei vecchi partiti.” Sembra un discorso di questi giorni? No, nell'originale c'era "Fascismo" invece di "movimento" e sono parola di Mussolini.
11 aprile 2018 8:35 - mariagrazia3828
Purtroppo però è tipico dei partiti populisti sia considerare le costituzioni degli impicci burocratici superabili dalla volontà del "popolo" sia incanalare tutte le frustrazioni del suddetto "popolo" verso qualche più o meno fantomatico complotto internazionale. E di sicuro la Corte Europea che sentenza si presta a questo giochino più del FMI che consiglia.
9 aprile 2018 20:06 - Giopiz
Finalmente un giornalista serio che spiega in modo chiaro qual è il vero obiettivo della feroce campagna denigratoria ultradecennale contro i “vitalizi” condotta dai grandi media. Finalmente spiegato che il burattinaio della politica italiana è il Fondo Monetario Internazionale e che i burattini sono i partiti (e sedicenti “non partiti”) “populisti” di destra, di centro e di sinistra.
Mi permetto solo di aggiungere a questo ottimo articolo che il ricalcolo delle pensioni (oggi basate sul metodo retributivo) col sistema contributivo mediante una legge avente valore “retroattivo” è palesemente in contrasto con la Costituzione Italiana e con le norme della Convenzione Europea dei diritti dell'uomo.
Si veda in proposito la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo (CEDU) del primo giugno 2017 che ha condannato l'Italia a risarcire a n. 8 pensionati: a) oltre 870mila euro, a titolo di risarcimento del danno patrimoniale a causa del taglio retroattivo delle loro pensioni; b) 96 mila Euro per danni morali causati agli stessi pensionati.
I nuovi “legislatori” populisti leggano attentamente questa sentenza prima di obbedire alle direttive del FMI: tenteranno di incassare 40 miliardi decimando le pensioni del 90% dei pensionati e dovranno poi restituire loro il maltolto e essere condannati a pagare loro anche i danni morali.
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