A proposito di populismo, queste affermazioni dovrebbero
ricordarci qualcuno. “Nel Movimento si danno convegno
spontaneamente tutti coloro che soffrono il disagio delle
vecchie categorie, delle vecchie mentalità. Il Movimento
mentre rinnega tutti i partiti, li completa; nel Movimento
che non ha statuti, che non ha programmi trascendenti,
c’è quel di più di libertà e di autonomia che manca
nelle organizzazioni rigidamente inquadrate e tesserate.
E’ naturale, quindi, che al Movimento convergano i giovani
che non hanno ancora un’esperienza politica e i vecchi che
ne hanno troppa e sentono il bisogno di rituffarsi in
un’atmosfera di freschezza e di disinteresse. Il nostro
programma è in elaborazione e trasformazione continua; è
sottoposto ad un travaglio di revisione incessante, unico
mezzo per farne una cosa viva, non un rudere morto. (Altri)
ragionano in base a dei dogmi, in base a dei preconcetti
assoluti, a degli ideali infallibili, ragionano sotto la
specie della eternità per partito preso. Noi, essendo un
antipartito, non abbiamo – si passi il pasticcio –
partito preso. E’ una tipica creazione del popolo
italiano, il quale è stufo di metafisiche oltremontane, ora
russe, ora tedesche, e vuole trovare in sé la dottrina e la
praxis del suo progresso verso forme migliori di vita e di
civiltà. Se da qualche tempo noi porgiamo il ramoscello
d’olivo, non lo facciamo già perché ci siano degli
elementi di retroscena politici e parlamentari che ci
spingano a questo, perché noi siamo alieni a queste manovre
e il parlamento ci interessa mediocremente e nel parlamento
ci sentiamo discretamente a disagio. Il Movimento non è,
non vuole essere, non sarà mai una ridicola, grottesca e
sinistra congrega come sono i vecchi partiti e i frammenti
dei vecchi partiti.” Sembra un discorso di questi giorni?
No, nell'originale c'era "Fascismo" invece di "movimento" e
sono parola di Mussolini.
11 aprile 2018 8:35 - mariagrazia3828
Purtroppo però è tipico dei partiti populisti sia
considerare le costituzioni degli impicci burocratici
superabili dalla volontà del "popolo" sia incanalare tutte
le frustrazioni del suddetto "popolo" verso qualche più o
meno fantomatico complotto internazionale. E di sicuro la
Corte Europea che sentenza si presta a questo giochino più
del FMI che consiglia.
9 aprile 2018 20:06 - Giopiz
Finalmente un giornalista serio che spiega in modo chiaro
qual è il vero obiettivo della feroce campagna denigratoria
ultradecennale contro i “vitalizi” condotta dai grandi
media. Finalmente spiegato che il burattinaio della politica
italiana è il Fondo Monetario Internazionale e che i
burattini sono i partiti (e sedicenti “non partiti”)
“populisti” di destra, di centro e di sinistra.
Mi permetto solo di aggiungere a questo ottimo articolo che
il ricalcolo delle pensioni (oggi basate sul metodo
retributivo) col sistema contributivo mediante una legge
avente valore “retroattivo” è palesemente in contrasto
con la Costituzione Italiana e con le norme della
Convenzione Europea dei diritti dell'uomo.
Si veda in proposito la sentenza della Corte Europea dei
Diritti dell'Uomo (CEDU) del primo giugno 2017 che ha
condannato l'Italia a risarcire a n. 8 pensionati: a) oltre
870mila euro, a titolo di risarcimento del danno
patrimoniale a causa del taglio retroattivo delle loro
pensioni; b) 96 mila Euro per danni morali causati agli
stessi pensionati.
I nuovi “legislatori” populisti leggano attentamente
questa sentenza prima di obbedire alle direttive del FMI:
tenteranno di incassare 40 miliardi decimando le pensioni
del 90% dei pensionati e dovranno poi restituire loro il
maltolto e essere condannati a pagare loro anche i danni
morali.