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11 aprile 2018 16:13 - savpg8801
In particolare l'art.141-comma 4 recita e senza tante cavillazioni, quanto segue: "4. Il conducente deve, altresì, ridurre la velocità e, occorrendo, anche fermarsi quando riesce malagevole l'incrocio con altri veicoli, in prossimità degli attraversamenti pedonali e, in ogni caso, quando i pedoni che si trovino sul percorso tardino a scansarsi o diano segni di incertezza e quando, al suo avvicinarsi, gli animali che si trovino sulla strada diano segni di spavento."
N.B.: ...attraversamenti pedonali e, in ogni caso, quando i pedoni che si trovino sul percorso tardino a scansarsi o diano segni di incertezza....
Si noti altrettanto bene che è posta la locuzione: " in ogni caso ".
11 aprile 2018 15:53 - savpg8801
L'arroganza degli utenti della strada specialmente a quattro e più ruote è enorme e cresce sempre. Ognuno fa quel che gli pare.
Non contesto quello che dice "renato9969" circa pedoni, ciclisti, inabili fisici e mentali, vecchi, cicloturisti, ecc. perchè c'è del vero. Tuttavia si deve pensare che molti dei quali sono utenza debole. Non importa se abbiano la patente o meno(che presupporrebbe obbedienza e rispetto al codice della strada) ma potenzialmente non è richiesta. Ed anche se lo fosse non si potrebbe comunque pretendere sangue dalla rapa, anche se rossa.
Come non è richiesta al somaro (animale ammesso alla circolazione) al quale il codice della strada pone regola di attenzione affinchè non sia disturbato, non scarti ecc.
Perciò a norma dell'art. 140-e segg. delle norme di comportamento, con specifica che l'utente della strada deve attenersi ad una quantità di precauzioni al fine di non creare pericolo e danno ai terzi utenti e non, si evince che proprio lì bisogna andare a colpire.
Tuttavia in linea generale si richiede anche agli utenti deboli un rispetto delle norme, ma in misura massima è imposta(anche giuridicamente) agli utenti più"forti" in quanto abilitati legalmente alla conoscenza delle norme del C.d.S. con permessi di condurre ed estensioni progressivamente sempre più rigide e stringenti.
Dunque, se il pedone è più giustificato(bimbi, vecchi, disabili, ecc.) e il ciclista un po' meno ma comunque identificabile anche nelle suddette categorie, almeno in parte), l'automobilista(camionista ecc.) non lo è per nulla. Anche perchè il mezzo che ha fra le mani e sotto il fondo schiena è un'arma potenziale mentre l'utente "debole" è pressochè disarmato.
Se non si fa appello nei confronti dell'arroganza(difficile la riconversione al raziocinio) , perciò, alla rigida osservanza della legge, almeno lo si faccia per spirito umanitario e di rispetto ai più deboli anche se non tutti lo sono veramente.
11 aprile 2018 9:49 - claudio8633
le tasse ason enormi ed e' impossibile aumentarle.
I proventi sono destinati a menate come il solare, extra, forestali, regalie...
I comuni si ritrovano a ricevere meno e cercano di far cassa.
Nella mia zona la tangenzialina (velocita' fino all'alto ieri intorno ai 100 col limite dei 70) ha ricevuto un bel cartello 50 con annesso autovelox.
Da un lato e' in citta' ma dall'altro un'importante connessione ora molto piu' trafficata e la manovra ha donato pacchi di soldi.
Negli ultimi 10 anni sono stati montati il 90% degli autovelox.
In compenso andare in giro con le gomme pelate e l'auto con fumo d'olio e' OK se sei un'extra. Ma nessuno multa auto che se piove sono una mina...

Ormai l'attenzione non e' piu' rivolta alla strada ma se hanno messo una TRAPPOLA.
Perche tale e'.
11 aprile 2018 8:24 - renato9969
Bisognerebbe cambiare la testa dei politici e quella degli educatori. Oggi contrariamente a 50 anni fa in tutti i campi c'è molta arroganza dovuta alla mancanza di educazione civica, dovuta al menefreghismo; nello specifico, guardando al Codice della Strada partendo dai pedoni, che in modo repentino cambiano direzione attraversando la strada in curva, ai ciclisti che passano con il semaforo rosso, che viaggiano in gruppi che occupano tutta la carreggiata, che sono spesso privi di segnalatori acustici e visivi, ai motociclisti che ti sorpassano a dx e sx, che vanno a zig zag fra le macchine per arrivare 2 minuti prima, le macchine che si tengono incollate ai veicolo che le precedono, alla velocità sostenuta in luoghi dove si dovrebbe avere la massima attenzione, dove ci sono scuole e così via. Non dirado il cattivo esempio lo danno i tutori della legge. Parcheggiano sui marciapiedi, superano i limiti di velocità senza sirena, non mettono le cinture di sicurezza, a volte li vedi con il telefonino.La strada è diventata una giungla dove tutto è diventato lecito da una parte per gli utenti dall'altra per chi dovrebbe fare rispettare le leggi. Ma se chi dovrebbe far rispettare le leggi lo fa violando la legge dove andremo a finire? Ma qui nel Belpaese abbiamo la Buona scuola e questo basta e avanza per sembrare migliori.
9 aprile 2018 18:28 - savpg8801
Se non ci fossero gli imbecilli e gli arroganti, di ogni ordine e grado, non ci sarebbero violazioni e le multe non potrebbero essere comminate per mancanza di crimine. Fatto salvo qualche atto dovuto al fato o a cause di forza maggiore.
Sia dalla parte dell'utente, sia dalla controparte.
Questa è una partita senza tifoserie di curva( o meglio vi sono le tifoserie che danno, di princìpio, contro all'autorità, sostenendo i proprii ideali di "libertà") ma si può però asserire che la strada è un vero caos di disgraziati menefreghisti della incolumità altrui, di cose e di persone.
Ci sono le leggi? Giuste o ingiuste e se ingiuste induciamo i politici a modificarle con ragione, ma obbediamo ad esse malgrado tutto.
Dura lex, sed lex. E quando non c'erano i problemi della circolazione anche il Divino Poeta esclamava, anche per altro: leggi son, ma chi pon mano ad esse? Non certo i nostri cari utenti della strada..., semmai, talvolta e in certi modi, l'autorità.
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