COMMENTI
  (Da 1 a 9 di 9)  
24 agosto 2019 23:29 - Beatagioventù
Grazie Mastroianni.
Parlatene male basta che ne parliate.
Forse non poteva tesserne le lodi.
Che bella scoperta Nando Ioppolo. RIP
3 febbraio 2019 19:44 - stan25
E scarso, tacciare di bugia con quattro righe decine di video argomentati cosi egregiamente, Lei non penso sia neanche un dotto del pensiero unico, ma semplicemente a confronto un mediocre sull' argomento.
21 novembre 2018 21:00 - dianade
Stiamo aspettando la replica di Mastrantoni alle critiche. Soprattutto a quelle di BATMAN2018, cosí chiare e circostanziate. Si gradirebbero anche delle scuse. Intanto mando un ringraziamento a Batman che si é preso la briga di spiegare l'intervento di Ioppolo. Gran bell'articolo. Complimenti. BATMAN2018 spero di ritrovarti ancora a commentare in rete.
2 novembre 2018 1:58 - BATMAN2018
Mi rivolgo all'autore di questo articolo, Primo Mastrantoni per un solo motivo: cliccando su Google “Nando Ioppolo” è il secondo articolo che esce. Purtroppo si tratta di un articolo zeppo di errori e molto superficiale, che ha raggiunto un solo obiettivo: quello di infangare la memoria di Nando Ioppolo, uno dei migliori economisti italiani, deceduto nel settembre 2013. Un economista a favore del popolo che ha sempre denunciato le astuzie criminose della finanza. Quello che ha scritto Ioppolo è una bufala? dovevi pensarci 10 volte prima di scrivere una cosa del genere, perché hai sbagliato alla grande.
Anzitutto nel video “cos’è lo spread – Nando Ioppolo” https://www.youtube.com/watch?v=hyZgv4BlgCI ai minuti 3,10 e 5,45 Ioppolo dice chiaramente che cos’è lo spread: differenza di tasso tra i BPT e i Bund tedeschi (forse il video lo hai visto solo una volta molto distrattamente). Lo dice en passant perché è una nozione ovvia per gli esperti, ma ormai conosciuta anche dalle persone normali che seguono un minimo la politica e l’economia. Ma tu come fai a pensare che un economista come Ioppolo, fondatore ed animatore del “Circolo degli Scipioni” e relativo sito, che ha insegnato economia per decenni e ha una cinquantina di video pubblicati su Youtube, non sappia cos’è lo spread? All’inizio del video Ioppolo, che non stava facendo una lezione ma un’intervista, parla della differenza tra il tasso che la BCE applica ai prestiti che eroga alle banche (che allora era 0,75% ma dal marzo 2016 è zero, cioè la BCE è il bancomat delle banche) e il tasso che le banche richiedono allo Stato per acquistare i titoli di Stato (allora era il 5% mentre ora è intorno al 3%). Questo scarto Ioppolo lo chiama genericamente “spread” per intendere la “differenza” tra i due tassi (questo penso che lo hanno capito tutti, tranne tu). Ma questa differenza, dice Ioppolo, è la causa del dissanguamento dello Stato, cioè della collettività, a favore delle banche e lo “spread” (quello vero, alimentato dalla speculazione) fa la sua parte perché maggiore è lo spread maggiori sono gli interessi sul DP che lo Stato deve pagare (70 – 80 Mld l’anno). Quindi Ioppolo ha centrato in pieno qual è la causa del dissesto finanziario dello Stato. Di questo, che è la sostanza del discorso fatto da Ioppolo - cioè la speculazione finanziaria che sta rovinando l’Italia mediante gli interessi sul DP - non dici nulla, anzi secondo te non c’è, e vai a criticare un dettaglio insignificante.
Aggiungo io (ma lo dice Ioppolo in vari scritti e video) che il sistema Euro – BCE – Spread (la triade) è il fulcro della eurotruffa organizzata dalle élite finanziarie con il trattato di Maastricht del 1992. Una truffa legalizzata finalizzata anzitutto a regalare centinaia di miliardi alle banche come interessi sui titoli di Stato (circa 1.300 Mld di euro dal 2002 ad oggi, una montagna di miliardi, soldi dei cittadini, sottratti alle pubbliche necessità) ed anche per imporre ai governi politiche neoliberiste, di austerity e di tagli alla spesa pubblica senza fine, con la minaccia dello spread utilizzata come una clava (come vediamo anche in questi giorni). Un disastro finanziario che peraltro è cominciato nel 1981 con il famoso “divorzio” della Banca d’Italia dal Tesoro, imposto autonomamente da Ciampi e Andreatta. Il tutto al fine di impoverire sia gli Stati (privati delle ingenti risorse finanziarie regalate alle banche) che i popoli eurozona (creando artificiosamente milioni di disoccupati), in modo da spianare la strada alle multinazionali e ai capitalisti che possono scorrazzare indisturbati ed acquistare beni pubblici e aziende private (anch’esse impoverite dalla crisi) a prezzi di saldo, utilizzando manodopera al minimo salariale. Tutti disastri derivanti dalla mancanza della sovranità monetaria e di una vera banca centrale nazionale (come ad es. è in Giappone). Infatti la BCE non è la banca centrale degli Stati UE (anche il nome è truffaldino) e anzi in base al Trattato UE non può avere alcun tipo di rapporto diretto con gli Stati (art. 123 TFUE). Il suo compito esclusivo è quello di finanziare le banche, perciò dovrebbe chiamarsi BCBE (banca centrale delle banche europee). La BCE compra i titoli di Stato soltanto sul mercato secondario (ossia quelli già in circolazione, il famoso QE di Draghi), quindi i soldi vanno sempre alle banche. E’ vero che il Quantitative Easing ha avuto comunque l’effetto positivo di tenere bassi i tassi dei titoli di Stato, ma allora perché Draghi ha deciso che a fine anno il QE cesserà? Nonostante il suo effetto benefico sui titoli di tutti gli Stati Eurozona, Draghi invece di aumentare il QE lo azzera? Allora c’è un disegno politico: gli Stati devono stare sotto attacco dello Spread così sono ricattabili e devono sottostare ai diktat di Bruxelles. Questa è la sostanza dei problemi sempre denunciati da Ioppolo che ha passato la vita a spiegare che dietro al neoliberismo, all’austerity e al pareggio di bilancio c’è una élite economica e finanziaria (Lui la chiama l’1%) che opera in modo criminale. E tu che fai? Lo attacchi perché non sa che cos’è lo spread? Ma tu, che sei segretario nazionale dell’ADUC, stai dalla parte della gente, il 99%, oppure delle élite, l’1%?
Poi continui dicendone una dietro l’altra:
Al terzo periodo scrivi che lo spread varia nel tempo (ma guarda che scoperta, lo vediamo tutti i giorni che varia …), “quindi non c’è nessun tasso fisso che consenta alle banche di specularci”. Ma ti rendi conto di cosa hai scritto? Perché secondo te le banche speculano solo sui titoli a tasso fisso mentre su quelli a tasso variabile no? Incommentabile.
Al quarto periodo scrivi che la BCE concede soldi alle banche italiane a condizione che li prestino alle imprese e alle famiglie e non per speculare con l’acquisto di titoli di stato. Qui hai detto esattamente il contrario di quello che accade realmente. La BCE non può vincolare in alcun modo le banche ad un determinato utilizzo dei prestiti. E’ risaputo ed è scritto su tutti i giornali economici che le banche usano la maggior parte dei prestiti erogati dalla BCE per speculazioni finanziarie, perché proprio la crisi innescata dal sistema Euro-BCE-Spread ha messo in crisi sia le aziende che i privati e quindi anche la loro capacità di restituire i prestiti. Perciò le banche impiegano i loro fondi in attività finanziarie sia ordinarie che speculative, diventate sempre più lucrose anche grazie allo spread.
Al quinto periodo parli dei CDS (credit default swap) ma non hai capito nulla di quello che ha detto Ioppolo. Lui ha detto che le banche fanno finta di acquistare i CDS (che sono derivati speculativi che dovrebbero assicurare gli acquirenti dei BPT dal rischio fallimento dell’Italia – un rischio inesistente) ma poi in realtà non li comprano, quindi non sostengono il relativo costo. Però con questa truffa caricano gli interessi già del 2% di altri 3 punti di CDS (acquistati fittiziamente). Risultato 2% + 3% = 5%. Una truffa vera e propria, ulteriormente incrementata con la speculazione sui CDS.
CONCLUSIONE: tu hai tutto il diritto di non conoscere l’economia, va benissimo, quindi già che ti metti a discettare di economia è una cosa alquanto scorretta. Ma non puoi scrivere un articolo “SPREAD E BUFALE” criticando un economista esperto, che ha insegnato economia per decenni, dicendo che non sa cos’è lo spread, quando poi nello stesso video lo dice due volte (ma il video lo hai visto?). Diciamo (per essere gentile) che ti sei comportato in modo gravemente scorretto. Quindi RIMEDIA AL GUAIO CHE HAI COMBINATO: CORREGGI IL TITOLO E IL TESTO DELL’ARTICOLO (le uniche bufale sono quelle che hai scritto tu) oppure ELIMINA COMPLETAMENTE L’ARTICOLO PERCHE’ NON E’ EMANDABILE (CI SONO TROPPI ERRORI) E INSERISCI IL VIDEO DI IOPPOLO COSI’ I COMMENTI POSSONO RESTARE.
E pensare che sul sito ADUC ho letto un altro articolo, sintetico ma ben fatto “SPREAD: non è una legge della natura …” scritto da Alessandro PEDONE. Gli articoli di economia falli scrivere a lui …
19 agosto 2018 22:22 - francesco4179
Mechano sei impazzito?
4 agosto 2018 13:39 - savpg8801
L'analisi tecnica di questa voce della finanza(ma anche della politica) quale l'indice soprannominato "spread" è corretta come lo sono tante altre spiegazioni, cosidette letterali.
E' l'uso che se ne fa ad alterarne il significato, o, meglio, la sua strumentalizzazione.
L'uovo all'occhio dell'atleta, il cui lancio è stato strumentalizzato(come sempre politicamente) come razzismo e non, come normalmente si possa identificare "xenofobia"(sentimento innato e non obbligatoriamente razzista) è rientrato da una azione volutamente vessatoria solo perchè la ragazza lanciatrice è di colore; ammissione degli autori e altre indagini hanno appurato che trattasi di altro comune, benchè esecrabile, atto criminoso.
La mediaticità che ha assunto il famoso "spread" è, analogicamente, simile sotto l'aspetto politico, ma non veramente reale e fondamentale.
Come al solito un significato, fondamentale o meno come le azioni, ne assume, o meglio, glie ne si fa assumere un altro per il gioco speculativo.
E come ho già specificato, uno solo delle migliaia di indici dell'economia moderna( lasciando a parte i PIL, gli indici di occupazione, i rapporti monetari,le produzioni industriali, gli indici ISTAT, il costo del danaro, e chi più ne ha più ne metta, ... entra di brutto nella capienza cerebrale degli individui come un qualcosa di determinante, di grave, di spaventoso. Pochi giorni fa, quando lo spread ebbe una diminuzione, allora si divulgò che l'Italia avrebbe acquistato fiducia, tutto andava per il meglio, bravi....invece si appurò che era aumentato(non si sa il perchè) quel famoso tasso di riferimento dei bund crucchi; per forza la valutazione(una sottrazione aritmetica), alla sprovvista di chi determina il valore, ebbe una diminuzione. Semplice, ma non speculativo perchè non programmato. Infatti la speculazione necessita di prevedere e di pilotare i fatti al fine di agire di conseguenza.
Poi qui si agisce su degli 0-virgola e quando specie nell'era pre-euro anni '90 i tassi si modificavano di 1 o 2 unità per volta?
Adesso la propaganda sulla rovina del debito pubblico che sembra esizialmente proposta al pubblico pecora(ma anche a quello che si crede torello) quale micidiale per via di qualche 0 virgola sugli interessi pagati su qualche titolo (e non su tutti come si vuol far credere per il fatto che i titoli già venduti per lo stato restano fissi; semmai le conseguenze si pagano sul mercato), questa propaganda fa solo il gioco delle opposizioni e della speculazione.
A quando l'invenzione del prossimo indice per dar contro al cane che abbaia(ma che spesso rompe)?
2 agosto 2018 21:03 - karlwenn
Concordo con la critica ma credo sia doverosa una precisazione. La definizione dello spread è stata giustamente corretta ed affettivamente una associazione dei consumatori non dovrebbe veicolare bufale come quella che ho letto prima. Detto questo vorrei sottolineare un aspetto tecnico relativo allo spread ed alle modalità con cui esso fluttua ed operare un distinguo tra spread e rating. Lo spread è un indice speculativo normalissimo : qualsiasi evento può essere utilizzato per fare delle speculazioni che hanno la loro ragione d'essere nel fatto che se questo da luogo a due opposte interpretazioni ecco che vi sarà chi punta sull'una e chi sull'altra agendo di conseguenza, ossia vendendo o acquisatando un titolo e di conseguenza facendo variare il suo prezzo secondo la norma legge della domanda e dell'offerta. Per certi versi lo spread di per se non fa eccezione e tecnicamente é sciocco continuare a pensare a "grandi fratelli esterni" che operano contro l'Italia . Le oscillazioni dello spread Btp nostrani e Bond tedeschi non è legato ad altro che alla instabilità politica del nostro Paese ed alla speculazione fatta per interessi partitici interni. La riprova : facile a dirsi. Elezioni del 4 Marzo. Non esiste maggioranza evidente per firmare il governo. Si crea una situazione di instabilità che crea le condizioni per gli investitori di lucrare cospicuamente rallentando le operazioni di acquisto dei nostri Titoli di stato : è la premura nel collocarli che fa il gioco degli speculatori perché si traduce nella accettazione a corrispondere un tasso più alto da parte dell'emittente i titoli stessi. Una accettazione pronta tutta ad uso interno in quanto l'establishment nostrano non vedeva di buon occhio un governo guidato dal M5S. E che sua un uso criminale tutto nostrano lo dimostra il fatto che nel momento stesso in cui il governo si è insediato lo spread è arretrato prontamente e la borsa è risalita . Fa molto comodo ai potentati politici locali ed ai poteri forti interni far credere che vi siano indebite pressioni interne . A riprova , se mai l'esempio non bastasse , si consideri il rating dei Bond tedeschi ed il debito pubblico ed il tasso di disoccupazione in Germania e ci si renderà conto che se noi poco abbiamo da ridere neppure la Germania può dormire sonni tranquilli. Il rating invece è un parametro diverso e di supporto agli investitori di medio , lungo periodo e fa riferimento a tutta una serie completamente diversa di parametri ed indicatori che danno luogo non ad un suo aggiornamento quotidiano . Personalmente trovo indegno l'uso che in Italia viene fatto di un parametro speculativo per antonomasia , e la dice lunga che a farne questo uso per primi siano stati i governi "tecnici" in totale malafede! Che poi l'economia globale ed il sistema bancario e quello imprenditoriale "classici" non si rendano conto che loro stessi e non solo i comuni cittadini siano in subordine al sistema finanziario globale questo è un altro paio di maniche !
1 agosto 2018 9:43 - Mechano
Ma che cosa scrive Mastrantoni? Ma cosa scrive?

Lo Spread è sì la differenza di rendimento tra il titolo di Stato di un paese dell'Eurozona e l'omologo di quello con l'economia migliore che è quella tedesca e quindi i bund tedeschi.

Ma lo SPREAD viene definito dal rating dato da agenzie americane sui cui board siedono ex dirigenti delle stesse banche che poi prendono i soldi in prestito dalla BCE e li devono riprestare agli Stati.
In Merryl Lynch per esempio c'è un dirigente uscito da Bank of France.

Per cui ci sono enormi conflitti di interessi.

Poi il prof. Ioppolo dice giusto quando dice che i CdS poi la banca non li compra, semplicemente perché la banca sa che quello Stato che ha avuto rating negativo non fallirà, quindi il CdS è uno strumento seculativo che viene venduto ad altri gonzi che queste cose non le sanno. E i gonzi sono pubbliche amministrazioni, fondi di investimento e fondi pensione. Si comprano un'assicurazione cioè fanno una scommessa su un evento improbabile. Non la vinceranno mai quella scommessa, per cui i CdS su paesi come l'Italia sono truffe.

Lo SPREAD è un meccanismo criminale per un motivo molto semplice. È pilotato. Non è un caso che aumenti a dismisura quando ci sono rischi che un paese esca dalla UE. Si chiamano i dirigenti amici dentro le agenzie di rating per dare rating "cattivo" ai paesi che minacciano l'uscita perché hanno candidati populisti favorevoli all'uscita.
Questo dalle mie parti si chiama ricatto.

Lo SPREAD poi ricade su tutte le famiglie di quel paese.
Perché se dice che l'Italia è a rischio default e quindi deve pagare di più di interessi sul debito, significa che tutte le famiglie e i contribuenti dovranno pagare di più di tasse per l'aumento degli interessi sull'aggregato monetario M0 (al netto delle monete metalliche) cioè tutta la moneta circolante.
Cioè tutti gli Euro circolanti vengono presi in prestito. E gli interessi annui su questi prestiti li definisce lo SPREAD.
Lo SPREAD quindi controlla la quantità di RAPINA che le banche devono fare ai paesi che non sono a rischio, non falliranno, ma si vedono aumentare gli interessi sui prestiti monetari così a comando e per ricatto.

Per quello Ioppolo dice che è una cosa per la quale "scoppierebbe la violenza per le strade".

Ma Ioppolo dice anche un'altra cosa molto importante: "per eliminare il problema dello SPREAD basterebbe una semplice legge che obblighi una Unicredit a prendere i soldi dalla BCE allo X% e li ripresta forzatamente allo Stato con la maggiorazione soltanto dello 0,1%". La banca ha garantito il profitto, ma non viene a gravare pesantemente sull'economia di quel paese.

Mastrantoni lei deve fare una CTU presso un centro di igiene mentale perché non si può venire a scrivere cazzate pubblicamente da un sito di un'associazione di consumatori.

Lei è o un criminale che mente e disinforma, o è uno di quegli analfabeti funzionali che non capisce la realtà che la circonda e si inventa storie personali ad cazzum!

Se ne vada via da quel posto, Mastrantoni, lei è persona sgradita al pubblico ed ai contributori di ADUC. Lei è un disinformatore criminale!
28 luglio 2018 17:56 - savpg8801
Bufali o bisonti siamo sempre a parlarne.
Il significato che ha assunto , nel divulgarsi un concetto finanziario o indice, come "noun"(parola) ""spread"" è un parametro calcolato semplicemente da una differenza, "forbice", indice allargamento, che poteva essere meglio definito(come al solito in inglese) GAP.
Il significato assunto è quello che conta per il popolo. La gente capisce(si fa per dire a ridondanza) le cose semplici, le spiegazioni comprensibili e su cui pongono interesse e motivazione e che hanno, si spera correttamente, sviscerate, altrimenti distorcono, creano altri significati, spargono voci e, purtroppo, le voci cattive scacciano quelle buone e si traducono in atti e comportamenti concreti. Specialmente adesso che ogni notizia fa il "giro del mondo"(concetto adottato dai media come se fossimo ancora alle difficoltà del piccione viaggiatore) per forza...il web viaggia virtualmente alla velocità della luce(salvo imprevisti) quindi pleonastico.
La parola "spread" ha, invece, ora assunto un significato ulteriore indicando un parametro di fiducia, di affi/inaffidabilità che si proietta sui Paesi presi in considerazione.
Dunque un termometro della febbre del credito(inteso come credibilità) che si appioppa al Paese in oggetto.
Una sorta variabile di ora in ora come se fosse un giudizio di qualche Compagnia di Rating.
Il bersaglio è il giudizio sul debito pubblico e sulla capacità di solvenza dell'emittente.
Il dato ballerino è che viene calcolato su un Paese considerato stabile quale, nel nostro caso, la Germania; e il nostro(anche altri) è instabile.
Ogni voce, quindi, che appare ovvero ogni vendita o alienazione di titoli( nazionale e internazionale o da parte di qualsiasi operatore) contribuisce alla formazione dello spread; come se fosse un indice/quotazione di borsa. I titoli azionari(ed altri) vanno col vento della speculazione, sfruttano i rumors, le voci, le balle in giro per la rete, e, naturalmente, gli input degli speculatori. Infinitamente meno i "fondamentali" e chiunque sia un minimo attento, se ne può rendere conto.
Diversi anni fa, agli inizi della crisi ultima, lo spread era andato a centinaia di punti(massima sfiducia) in quanto tutti vendevano, ma gente meno pavida ci ha speculato (ma sostenendo che non fosse possibile un default dell'Italia, bene o male) ha comprato a prezzi stracciati (e così facendo ha contribuito al movimento rialzista e, quindi, al rientro dello spread. Poi ha tratto i benefici; ma, insieme ad altre manovre politico-finanziarie ecc., ha contribuito a rimettere in binario la Nazione.
Quindi, niente bufali, bisonti o vacche.
Semplicemente bisognerebbe che la gente stessa fosse meno pecora controbattendo alla speculazione e osteggiando quel clima di negatività che ne deriva dalla divulgazione e dai social(ormai unico idiota organo di comunicazione).
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