Grazie Mastroianni.
Parlatene male basta che ne parliate.
Forse non poteva tesserne le lodi.
Che bella scoperta Nando Ioppolo. RIP
3 febbraio 2019 19:44 - stan25
E scarso, tacciare di bugia con quattro righe decine di
video argomentati cosi egregiamente, Lei non penso sia
neanche un dotto del pensiero unico, ma semplicemente a
confronto un mediocre sull' argomento.
21 novembre 2018 21:00 - dianade
Stiamo aspettando la replica di Mastrantoni alle critiche.
Soprattutto a quelle di BATMAN2018, cosí chiare e
circostanziate. Si gradirebbero anche delle scuse. Intanto
mando un ringraziamento a Batman che si é preso la briga di
spiegare l'intervento di Ioppolo. Gran bell'articolo.
Complimenti. BATMAN2018 spero di ritrovarti ancora a
commentare in rete.
2 novembre 2018 1:58 - BATMAN2018
Mi rivolgo all'autore di questo articolo, Primo Mastrantoni
per un solo motivo: cliccando su Google “Nando Ioppolo”
è il secondo articolo che esce. Purtroppo si tratta di un
articolo zeppo di errori e molto superficiale, che ha
raggiunto un solo obiettivo: quello di infangare la memoria
di Nando Ioppolo, uno dei migliori economisti italiani,
deceduto nel settembre 2013. Un economista a favore del
popolo che ha sempre denunciato le astuzie criminose della
finanza. Quello che ha scritto Ioppolo è una bufala? dovevi
pensarci 10 volte prima di scrivere una cosa del genere,
perché hai sbagliato alla grande.
Anzitutto nel video “cos’è lo spread – Nando
Ioppolo” https://www.youtube.com/watch?v=hyZgv4BlgCI ai
minuti 3,10 e 5,45 Ioppolo dice chiaramente che cos’è lo
spread: differenza di tasso tra i BPT e i Bund tedeschi
(forse il video lo hai visto solo una volta molto
distrattamente). Lo dice en passant perché è una nozione
ovvia per gli esperti, ma ormai conosciuta anche dalle
persone normali che seguono un minimo la politica e
l’economia. Ma tu come fai a pensare che un economista
come Ioppolo, fondatore ed animatore del “Circolo degli
Scipioni” e relativo sito, che ha insegnato economia per
decenni e ha una cinquantina di video pubblicati su Youtube,
non sappia cos’è lo spread? All’inizio del video
Ioppolo, che non stava facendo una lezione ma
un’intervista, parla della differenza tra il tasso che la
BCE applica ai prestiti che eroga alle banche (che allora
era 0,75% ma dal marzo 2016 è zero, cioè la BCE è il
bancomat delle banche) e il tasso che le banche richiedono
allo Stato per acquistare i titoli di Stato (allora era il
5% mentre ora è intorno al 3%). Questo scarto Ioppolo lo
chiama genericamente “spread” per intendere la
“differenza” tra i due tassi (questo penso che lo hanno
capito tutti, tranne tu). Ma questa differenza, dice
Ioppolo, è la causa del dissanguamento dello Stato, cioè
della collettività, a favore delle banche e lo “spread”
(quello vero, alimentato dalla speculazione) fa la sua parte
perché maggiore è lo spread maggiori sono gli interessi
sul DP che lo Stato deve pagare (70 – 80 Mld l’anno).
Quindi Ioppolo ha centrato in pieno qual è la causa del
dissesto finanziario dello Stato. Di questo, che è la
sostanza del discorso fatto da Ioppolo - cioè la
speculazione finanziaria che sta rovinando l’Italia
mediante gli interessi sul DP - non dici nulla, anzi secondo
te non c’è, e vai a criticare un dettaglio
insignificante.
Aggiungo io (ma lo dice Ioppolo in vari scritti e video) che
il sistema Euro – BCE – Spread (la triade) è il fulcro
della eurotruffa organizzata dalle élite finanziarie con il
trattato di Maastricht del 1992. Una truffa legalizzata
finalizzata anzitutto a regalare centinaia di miliardi alle
banche come interessi sui titoli di Stato (circa 1.300 Mld
di euro dal 2002 ad oggi, una montagna di miliardi, soldi
dei cittadini, sottratti alle pubbliche necessità) ed anche
per imporre ai governi politiche neoliberiste, di austerity
e di tagli alla spesa pubblica senza fine, con la minaccia
dello spread utilizzata come una clava (come vediamo anche
in questi giorni). Un disastro finanziario che peraltro è
cominciato nel 1981 con il famoso “divorzio” della Banca
d’Italia dal Tesoro, imposto autonomamente da Ciampi e
Andreatta. Il tutto al fine di impoverire sia gli Stati
(privati delle ingenti risorse finanziarie regalate alle
banche) che i popoli eurozona (creando artificiosamente
milioni di disoccupati), in modo da spianare la strada alle
multinazionali e ai capitalisti che possono scorrazzare
indisturbati ed acquistare beni pubblici e aziende private
(anch’esse impoverite dalla crisi) a prezzi di saldo,
utilizzando manodopera al minimo salariale. Tutti disastri
derivanti dalla mancanza della sovranità monetaria e di una
vera banca centrale nazionale (come ad es. è in Giappone).
Infatti la BCE non è la banca centrale degli Stati UE
(anche il nome è truffaldino) e anzi in base al Trattato UE
non può avere alcun tipo di rapporto diretto con gli Stati
(art. 123 TFUE). Il suo compito esclusivo è quello di
finanziare le banche, perciò dovrebbe chiamarsi BCBE (banca
centrale delle banche europee). La BCE compra i titoli di
Stato soltanto sul mercato secondario (ossia quelli già in
circolazione, il famoso QE di Draghi), quindi i soldi vanno
sempre alle banche. E’ vero che il Quantitative Easing ha
avuto comunque l’effetto positivo di tenere bassi i tassi
dei titoli di Stato, ma allora perché Draghi ha deciso che
a fine anno il QE cesserà? Nonostante il suo effetto
benefico sui titoli di tutti gli Stati Eurozona, Draghi
invece di aumentare il QE lo azzera? Allora c’è un
disegno politico: gli Stati devono stare sotto attacco dello
Spread così sono ricattabili e devono sottostare ai diktat
di Bruxelles. Questa è la sostanza dei problemi sempre
denunciati da Ioppolo che ha passato la vita a spiegare che
dietro al neoliberismo, all’austerity e al pareggio di
bilancio c’è una élite economica e finanziaria (Lui la
chiama l’1%) che opera in modo criminale. E tu che fai? Lo
attacchi perché non sa che cos’è lo spread? Ma tu, che
sei segretario nazionale dell’ADUC, stai dalla parte della
gente, il 99%, oppure delle élite, l’1%?
Poi continui dicendone una dietro l’altra:
Al terzo periodo scrivi che lo spread varia nel tempo (ma
guarda che scoperta, lo vediamo tutti i giorni che varia
…), “quindi non c’è nessun tasso fisso che consenta
alle banche di specularci”. Ma ti rendi conto di cosa hai
scritto? Perché secondo te le banche speculano solo sui
titoli a tasso fisso mentre su quelli a tasso variabile no?
Incommentabile.
Al quarto periodo scrivi che la BCE concede soldi alle
banche italiane a condizione che li prestino alle imprese e
alle famiglie e non per speculare con l’acquisto di titoli
di stato. Qui hai detto esattamente il contrario di quello
che accade realmente. La BCE non può vincolare in alcun
modo le banche ad un determinato utilizzo dei prestiti. E’
risaputo ed è scritto su tutti i giornali economici che le
banche usano la maggior parte dei prestiti erogati dalla BCE
per speculazioni finanziarie, perché proprio la crisi
innescata dal sistema Euro-BCE-Spread ha messo in crisi sia
le aziende che i privati e quindi anche la loro capacità di
restituire i prestiti. Perciò le banche impiegano i loro
fondi in attività finanziarie sia ordinarie che
speculative, diventate sempre più lucrose anche grazie allo
spread.
Al quinto periodo parli dei CDS (credit default swap) ma non
hai capito nulla di quello che ha detto Ioppolo. Lui ha
detto che le banche fanno finta di acquistare i CDS (che
sono derivati speculativi che dovrebbero assicurare gli
acquirenti dei BPT dal rischio fallimento dell’Italia –
un rischio inesistente) ma poi in realtà non li comprano,
quindi non sostengono il relativo costo. Però con questa
truffa caricano gli interessi già del 2% di altri 3 punti
di CDS (acquistati fittiziamente). Risultato 2% + 3% = 5%.
Una truffa vera e propria, ulteriormente incrementata con la
speculazione sui CDS.
CONCLUSIONE: tu hai tutto il diritto di non conoscere
l’economia, va benissimo, quindi già che ti metti a
discettare di economia è una cosa alquanto scorretta. Ma
non puoi scrivere un articolo “SPREAD E BUFALE”
criticando un economista esperto, che ha insegnato economia
per decenni, dicendo che non sa cos’è lo spread, quando
poi nello stesso video lo dice due volte (ma il video lo hai
visto?). Diciamo (per essere gentile) che ti sei comportato
in modo gravemente scorretto. Quindi RIMEDIA AL GUAIO CHE
HAI COMBINATO: CORREGGI IL TITOLO E IL TESTO DELL’ARTICOLO
(le uniche bufale sono quelle che hai scritto tu) oppure
ELIMINA COMPLETAMENTE L’ARTICOLO PERCHE’ NON E’
EMANDABILE (CI SONO TROPPI ERRORI) E INSERISCI IL VIDEO DI
IOPPOLO COSI’ I COMMENTI POSSONO RESTARE.
E pensare che sul sito ADUC ho letto un altro articolo,
sintetico ma ben fatto “SPREAD: non è una legge della
natura …” scritto da Alessandro PEDONE. Gli articoli di
economia falli scrivere a lui …
19 agosto 2018 22:22 - francesco4179
Mechano sei impazzito?
4 agosto 2018 13:39 - savpg8801
L'analisi tecnica di questa voce della finanza(ma anche
della politica) quale l'indice soprannominato "spread" è
corretta come lo sono tante altre spiegazioni, cosidette
letterali.
E' l'uso che se ne fa ad alterarne il significato, o,
meglio, la sua strumentalizzazione.
L'uovo all'occhio dell'atleta, il cui lancio è stato
strumentalizzato(come sempre politicamente) come razzismo e
non, come normalmente si possa identificare
"xenofobia"(sentimento innato e non obbligatoriamente
razzista) è rientrato da una azione volutamente vessatoria
solo perchè la ragazza lanciatrice è di colore; ammissione
degli autori e altre indagini hanno appurato che trattasi di
altro comune, benchè esecrabile, atto criminoso.
La mediaticità che ha assunto il famoso "spread" è,
analogicamente, simile sotto l'aspetto politico, ma non
veramente reale e fondamentale.
Come al solito un significato, fondamentale o meno come le
azioni, ne assume, o meglio, glie ne si fa assumere un altro
per il gioco speculativo.
E come ho già specificato, uno solo delle migliaia di
indici dell'economia moderna( lasciando a parte i PIL, gli
indici di occupazione, i rapporti monetari,le produzioni
industriali, gli indici ISTAT, il costo del danaro, e chi
più ne ha più ne metta, ... entra di brutto nella capienza
cerebrale degli individui come un qualcosa di determinante,
di grave, di spaventoso. Pochi giorni fa, quando lo spread
ebbe una diminuzione, allora si divulgò che l'Italia
avrebbe acquistato fiducia, tutto andava per il meglio,
bravi....invece si appurò che era aumentato(non si sa il
perchè) quel famoso tasso di riferimento dei bund crucchi;
per forza la valutazione(una sottrazione aritmetica), alla
sprovvista di chi determina il valore, ebbe una diminuzione.
Semplice, ma non speculativo perchè non programmato.
Infatti la speculazione necessita di prevedere e di pilotare
i fatti al fine di agire di conseguenza.
Poi qui si agisce su degli 0-virgola e quando specie
nell'era pre-euro anni '90 i tassi si modificavano di 1 o
2 unità per volta?
Adesso la propaganda sulla rovina del debito pubblico che
sembra esizialmente proposta al pubblico pecora(ma anche a
quello che si crede torello) quale micidiale per via di
qualche 0 virgola sugli interessi pagati su qualche titolo
(e non su tutti come si vuol far credere per il fatto che i
titoli già venduti per lo stato restano fissi; semmai le
conseguenze si pagano sul mercato), questa propaganda fa
solo il gioco delle opposizioni e della speculazione.
A quando l'invenzione del prossimo indice per dar contro al
cane che abbaia(ma che spesso rompe)?
2 agosto 2018 21:03 - karlwenn
Concordo con la critica ma credo sia doverosa una
precisazione. La definizione dello spread è stata
giustamente corretta ed affettivamente una associazione dei
consumatori non dovrebbe veicolare bufale come quella che ho
letto prima. Detto questo vorrei sottolineare un aspetto
tecnico relativo allo spread ed alle modalità con cui esso
fluttua ed operare un distinguo tra spread e rating. Lo
spread è un indice speculativo normalissimo : qualsiasi
evento può essere utilizzato per fare delle speculazioni
che hanno la loro ragione d'essere nel fatto che se questo
da luogo a due opposte interpretazioni ecco che vi sarà chi
punta sull'una e chi sull'altra agendo di conseguenza, ossia
vendendo o acquisatando un titolo e di conseguenza facendo
variare il suo prezzo secondo la norma legge della domanda e
dell'offerta. Per certi versi lo spread di per se non fa
eccezione e tecnicamente é sciocco continuare a pensare a
"grandi fratelli esterni" che operano contro l'Italia . Le
oscillazioni dello spread Btp nostrani e Bond tedeschi non
è legato ad altro che alla instabilità politica del nostro
Paese ed alla speculazione fatta per interessi partitici
interni. La riprova : facile a dirsi. Elezioni del 4 Marzo.
Non esiste maggioranza evidente per firmare il governo. Si
crea una situazione di instabilità che crea le condizioni
per gli investitori di lucrare cospicuamente rallentando le
operazioni di acquisto dei nostri Titoli di stato : è la
premura nel collocarli che fa il gioco degli speculatori
perché si traduce nella accettazione a corrispondere un
tasso più alto da parte dell'emittente i titoli stessi. Una
accettazione pronta tutta ad uso interno in quanto
l'establishment nostrano non vedeva di buon occhio un
governo guidato dal M5S. E che sua un uso criminale tutto
nostrano lo dimostra il fatto che nel momento stesso in cui
il governo si è insediato lo spread è arretrato
prontamente e la borsa è risalita . Fa molto comodo ai
potentati politici locali ed ai poteri forti interni far
credere che vi siano indebite pressioni interne . A riprova
, se mai l'esempio non bastasse , si consideri il rating dei
Bond tedeschi ed il debito pubblico ed il tasso di
disoccupazione in Germania e ci si renderà conto che se noi
poco abbiamo da ridere neppure la Germania può dormire
sonni tranquilli. Il rating invece è un parametro diverso e
di supporto agli investitori di medio , lungo periodo e fa
riferimento a tutta una serie completamente diversa di
parametri ed indicatori che danno luogo non ad un suo
aggiornamento quotidiano . Personalmente trovo indegno l'uso
che in Italia viene fatto di un parametro speculativo per
antonomasia , e la dice lunga che a farne questo uso per
primi siano stati i governi "tecnici" in totale malafede!
Che poi l'economia globale ed il sistema bancario e quello
imprenditoriale "classici" non si rendano conto che loro
stessi e non solo i comuni cittadini siano in subordine al
sistema finanziario globale questo è un altro paio di
maniche !
1 agosto 2018 9:43 - Mechano
Ma che cosa scrive Mastrantoni? Ma cosa scrive?
Lo Spread è sì la differenza di rendimento tra il titolo
di Stato di un paese dell'Eurozona e l'omologo di quello con
l'economia migliore che è quella tedesca e quindi i bund
tedeschi.
Ma lo SPREAD viene definito dal rating dato da agenzie
americane sui cui board siedono ex dirigenti delle stesse
banche che poi prendono i soldi in prestito dalla BCE e li
devono riprestare agli Stati.
In Merryl Lynch per esempio c'è un dirigente uscito da Bank
of France.
Per cui ci sono enormi conflitti di interessi.
Poi il prof. Ioppolo dice giusto quando dice che i CdS poi
la banca non li compra, semplicemente perché la banca sa
che quello Stato che ha avuto rating negativo non fallirà,
quindi il CdS è uno strumento seculativo che viene venduto
ad altri gonzi che queste cose non le sanno. E i gonzi sono
pubbliche amministrazioni, fondi di investimento e fondi
pensione. Si comprano un'assicurazione cioè fanno una
scommessa su un evento improbabile. Non la vinceranno mai
quella scommessa, per cui i CdS su paesi come l'Italia sono
truffe.
Lo SPREAD è un meccanismo criminale per un motivo molto
semplice. È pilotato. Non è un caso che aumenti a
dismisura quando ci sono rischi che un paese esca dalla UE.
Si chiamano i dirigenti amici dentro le agenzie di rating
per dare rating "cattivo" ai paesi che minacciano l'uscita
perché hanno candidati populisti favorevoli all'uscita.
Questo dalle mie parti si chiama ricatto.
Lo SPREAD poi ricade su tutte le famiglie di quel paese.
Perché se dice che l'Italia è a rischio default e quindi
deve pagare di più di interessi sul debito, significa che
tutte le famiglie e i contribuenti dovranno pagare di più
di tasse per l'aumento degli interessi sull'aggregato
monetario M0 (al netto delle monete metalliche) cioè tutta
la moneta circolante.
Cioè tutti gli Euro circolanti vengono presi in prestito. E
gli interessi annui su questi prestiti li definisce lo
SPREAD.
Lo SPREAD quindi controlla la quantità di RAPINA che le
banche devono fare ai paesi che non sono a rischio, non
falliranno, ma si vedono aumentare gli interessi sui
prestiti monetari così a comando e per ricatto.
Per quello Ioppolo dice che è una cosa per la quale
"scoppierebbe la violenza per le strade".
Ma Ioppolo dice anche un'altra cosa molto importante: "per
eliminare il problema dello SPREAD basterebbe una semplice
legge che obblighi una Unicredit a prendere i soldi dalla
BCE allo X% e li ripresta forzatamente allo Stato con la
maggiorazione soltanto dello 0,1%". La banca ha garantito il
profitto, ma non viene a gravare pesantemente sull'economia
di quel paese.
Mastrantoni lei deve fare una CTU presso un centro di igiene
mentale perché non si può venire a scrivere cazzate
pubblicamente da un sito di un'associazione di
consumatori.
Lei è o un criminale che mente e disinforma, o è uno di
quegli analfabeti funzionali che non capisce la realtà che
la circonda e si inventa storie personali ad cazzum!
Se ne vada via da quel posto, Mastrantoni, lei è persona
sgradita al pubblico ed ai contributori di ADUC. Lei è un
disinformatore criminale!
28 luglio 2018 17:56 - savpg8801
Bufali o bisonti siamo sempre a parlarne.
Il significato che ha assunto , nel divulgarsi un concetto
finanziario o indice, come "noun"(parola) ""spread"" è un
parametro calcolato semplicemente da una differenza,
"forbice", indice allargamento, che poteva essere meglio
definito(come al solito in inglese) GAP.
Il significato assunto è quello che conta per il popolo. La
gente capisce(si fa per dire a ridondanza) le cose semplici,
le spiegazioni comprensibili e su cui pongono interesse e
motivazione e che hanno, si spera correttamente, sviscerate,
altrimenti distorcono, creano altri significati, spargono
voci e, purtroppo, le voci cattive scacciano quelle buone e
si traducono in atti e comportamenti concreti. Specialmente
adesso che ogni notizia fa il "giro del mondo"(concetto
adottato dai media come se fossimo ancora alle difficoltà
del piccione viaggiatore) per forza...il web viaggia
virtualmente alla velocità della luce(salvo imprevisti)
quindi pleonastico.
La parola "spread" ha, invece, ora assunto un significato
ulteriore indicando un parametro di fiducia, di
affi/inaffidabilità che si proietta sui Paesi presi in
considerazione.
Dunque un termometro della febbre del credito(inteso come
credibilità) che si appioppa al Paese in oggetto.
Una sorta variabile di ora in ora come se fosse un giudizio
di qualche Compagnia di Rating.
Il bersaglio è il giudizio sul debito pubblico e sulla
capacità di solvenza dell'emittente.
Il dato ballerino è che viene calcolato su un Paese
considerato stabile quale, nel nostro caso, la Germania; e
il nostro(anche altri) è instabile.
Ogni voce, quindi, che appare ovvero ogni vendita o
alienazione di titoli( nazionale e internazionale o da parte
di qualsiasi operatore) contribuisce alla formazione dello
spread; come se fosse un indice/quotazione di borsa. I
titoli azionari(ed altri) vanno col vento della
speculazione, sfruttano i rumors, le voci, le balle in giro
per la rete, e, naturalmente, gli input degli speculatori.
Infinitamente meno i "fondamentali" e chiunque sia un minimo
attento, se ne può rendere conto.
Diversi anni fa, agli inizi della crisi ultima, lo spread
era andato a centinaia di punti(massima sfiducia) in quanto
tutti vendevano, ma gente meno pavida ci ha speculato (ma
sostenendo che non fosse possibile un default dell'Italia,
bene o male) ha comprato a prezzi stracciati (e così
facendo ha contribuito al movimento rialzista e, quindi, al
rientro dello spread. Poi ha tratto i benefici; ma, insieme
ad altre manovre politico-finanziarie ecc., ha contribuito a
rimettere in binario la Nazione.
Quindi, niente bufali, bisonti o vacche.
Semplicemente bisognerebbe che la gente stessa fosse meno
pecora controbattendo alla speculazione e osteggiando quel
clima di negatività che ne deriva dalla divulgazione e dai
social(ormai unico idiota organo di comunicazione).