Salve, a me Salvini non è antipatico: almeno è uno che
'parla chiaro' e ciò al di là dell'apparteneza politica;
detto questo, mi sembra ovvio che, se noi Italiani siamo
disponibili ad accogliere sempre più migranti, chiaro che
questi saranno invogliati a venire, anche illegalmente; ma i
loro paesi non sembra interessi molto trattenerli: sono un
problema mantenerli, quindi manteneteli voi europei... noi
africani abbiamo fallito ogni politica, e di contenimento
demografico, e, soprattutto, sociale perché non basta
'scopare' e mettere al mondo, bisogna poi provvedere al
futuro di questi giovani, magari pensando di avviare
attività economiche dove invece c'é solo corruzione e,
purtroppo, guerra e miseria;
la realtà é solo questa: l'Africa ha fallito politicamente
e questi sono i risultati;
non è essere 'razzisti' è essere realisti;
12 settembre 2018 22:38 - ennius1
Nessun dato concreto viene proposto sul come conciliare le
condizioni critiche economiche e sociali dell'Italia con una
sua capacità di soddisfare i potenziali milioni di miseri
da accogliere.
Come al solito solo buoni propositi di cui sono lastricate
le vie per l'inferno...
12 settembre 2018 11:58 - DanieleA
PS
Ma c'è un modo per impedire a Salvini di sostenere
continuamente che "gli italiani" sono con lui, che lui
rappresenta "gli italiani" ecc. ecc., mentre solo il 17%
circa dei votanti (cioè solo circa cinque milioni e mezzo
degli oltre sessanta milioni di italiani) ha votato Lega
alle ultime elezioni?
Cara Annapaola, condivido completamente quello che scrivi,
senza essere né particolarmente buonista, né giacobino,
né tantomeno penitente. Cerco solo di attenermi ai dati
veri, riconoscere i diritti di tutti e cercare di esercitare
un minimo di compassione, che vuol dire immedesimarsi nelle
difficoltà altrui, nella speranza che gli altri
facciano/faranno lo stesso con me, alla bisogna.
Temo purtroppo però che la tua lettera cadrà nel vuoto. E`
molto improbabile che il destinatario si fermi a riflettere
sul proprio operato, non tanto perché sia profondamente
convinto della bontà dei presupposti su cui si basa, quanto
perché constata che il suo comportamento aumenta, ahimé,
il suo consenso e questo solo gli interessa veramente.
10 settembre 2018 16:38 - ennius1
Lettera riservata
Caro Salvini, (dico caro in quanto facente parte di una
classe politica che ci costa caro ),
non ti ho mai votato, ma sento il dovere di esprimere che i
principi ai quali ti attieni riguardo all'immigrazione : sí
a quella legale e ai profughi ( quelli veri ) , no a tutto
il resto, mi trova consenziente.
Ritengo che tale comportamento sia realistico alla luce di
soli tre dati : abbiamo il paese tra i più indebitati del
mondo, cinque milioni di poveri, il 32% di carcerati
stranieri.
I contrari, a quello che si ritiene dettato dal buonsenso,
si possono raggruppare in tre categorie.
I buonisti che vorrebbero assimilarsi a madre Teresa di
Calcutta. Costoro sono usi a salire in cattedra per puntare
il dito accusatorio e a sprofondarsi in lunghissime
affabulazioni sui diritti umani, ma senza alcun impegno o
realizzazione personale dal punto di vista fattuale a favore
dei miseri.
I radical-giacobini che, pieni di sé stessi, ritengono di
rivivere i tempi dei lumi sostituendo la dea Ragione con il
Villaggio globale.
Questa visione del mondo planetaria li porta a sostenere che
la transumanza delle genti é un diritto e quindi chi vi si
oppone non può essere che un ferro vecchio del passato
ovvero populista, sovranista, razzista ecc. ecc.
Infine i penitenti/masochisti che giustificano
l'immigrazione in massa come punizione dei tempi che
furono.
Il filosofo francese Bruckner così li ha descritti :
" "Raramente si sono viste tutte le élite di un continente
abbracciare con un tale entusiasmo la causa della
colpevolezza , arrivando perfino ad addossarsi le colpe
degli altri, a offrirsi volontarie per le catastrofi più
lontane ed esclamare:ho un rimorso, ho un rimorso, qualcuno
ha un crimine ? "
Ciò che accomuna queste categorie é il loro razzismo
culturale di fondo in quanto, ritenendosi i depositari del
divenire della Storia Umana, non possono che considerare
coloro che esprimono opinioni diverse come degli ... orchi
oltre al loro snobismo sulla realtà che li circonda tanto
da essere così descritti da un giornalista:
"Purtroppo non hanno idea di cosa accade a tre fermate di
metropolitana da casa loro. Per avere informazioni in merito
meglio chiedere agli anziani con un basso titolo di studio.
Forse la politica dovrebbe ascoltarli."
Persino i Papi hanno ritenuto di controbilanciare tanta ...
gasatura a favore dell'emigrazione indiscriminata asserendo
che :
Il diritto primario dell'uomo é di vivere nella propria
patria.
Papa Wojtyla.
Giornata mondiale del migrante e del rifugiato - nel
2013
Prima ancora che il diritto ad emigrare, va riaffermato il
diritto a non emigrare, cioè a essere in condizione di
rimanere nella propria terra.
Papa Ratzinger
Infine, non dimentichiamoci dell'opinione di quella testa
fine di Blaise Pascal.
" Tutta l'infelicità del mondo dipende dal fatto che
nessuno vuol restare a casa sua”.
7 settembre 2018 17:58 - annapaola
Mi rincresce molto, ma devo aggiungere un altro misfatto
razzista suscitato dalle sortite del ministro tuttofare
http://www.lastampa.it/2018/09/07/novara/monopattino-troppo-
costoso-per-un-negro-e-lo-mandano-allospedale-FAJ6EPvEAoKEst
7vJ3h7RJ/pagina.html
Un giovane operaio del Benin, con regolare lavoro in Italia
e sposato, è stato insultato e poi preso a calci e pugni da
tre ultracinquantenni, perché secondo loro il monopattino
elettrico su cui viaggiava era "troppo costoso per un
negro".
L'episodio è avvenuto a Mortara (da sei anni a guida
leghista); il giovane africano ha avuto una prognosi di
quindici giorni, mentre i suoi aggressori sono stati
denunciatia piede libero per lesioni personali e
danneggiamento (del veicolo) in concorso con l'aggravante
della finalità di odio razziale. Secono me, troppo poco.