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19 ottobre 2018 17:01 - dario2013
Per le mie tasche significa niente, non ho titoli di stato nè potrei comprarli visto che i governi monti, letta, renzi e gentiloni, così attenti a fare gli interessi dei loro Cittadini, mi hanno ridotto alla povertà. Evidentemente qualcuno ci ha guadagnato, vero Ippoliti? Eppure i Cittadini alle ultime elezion li hanno mandati a casa, chissà perchè? Lo spread è un'invenzione e oramai lo sanno anche i più idioti. Qualcuno dovrebbe leggere “Che cos’e lo spread… io penso che se la gente lo sapesse scoppierebbe la guerra nelle strade da oggi a domani “....
13 ottobre 2018 13:57 - savpg8801
Nei cosiddetti "social", ovvero dove tutti i frequentatori mettono in piazza il loro giro-vita o l'apparenza fotografica o l'abilità di raccontarsi e raccontare, sintomo di vanità e dell'apparire più che dell'essere, e, purtroppo in qualche caso, ognuno di noi almeno in parte ci casca e spara verità e bugie se non porcherie, vorrei fare un'osservazione: siamo proprio convinti che quello che diciamo, commentiamo, serva veramente a comunicare idee positive e veritiere, utili a tutti, o lo facciamo per passarci il tempo a raccontarci, a raccontare barzellette per suscitare l'ammirazione dei fanatici del "pollice recto" o di futura introduzione del "pollice verso"?
Questo sito di consumatori non l'adotta, ovviamente, ma il risultato è che si approva o non approva rispondendo ai post.
Almeno qui non c'è di mezzo il business, l'affare.
Tuttavia succede spesso che, ci mancherebbe, le opinioni siano le più disparate. E questo fa parte dell'eterogeneicità di ognuno di noi.
Però un conto è approvare o dissentire per partito preso e altro è ragionare in verità (o in presunta buona fede).
La buona volontà non dovrebbe mancare. Per quanto riguarda le spiegazioni, le risposte erudite, o i tentativi di chiarire il succo degli argomenti posti negli articoli, negli editoriali, nei "DI'la tua", ecc. noto che, a volte, si pecca di completezza. E, a volte, si pecca pure di inesattezza.
Questo non solo su questi mezzi "web" ma anche in altri media, come TV radio, o altra informazione.
Sarà perchè molti argomenti sono inspiegabili o difficili da far comprendere in modo succinto e sintetico o perchè ci sia in input di frenata?
Ad esempio, perchè non riesco a trovare qualcuno che spieghi in maniera reale come funzioni la Borsa, come reagisca la finanza, cosa sia la speculazione e i giochi di trading. Questo servirebbe, spero, a far comprendere meglio alla gente perchè la politica o gli attori si comportino in certi modi, quali siano le vere conseguenze di atti o di voci, rumors, ecc. che perturbano i mercati, le percezioni, e le conseguenze che provocano in campo nazionale e internazionale.
Ammetto che spiegare sia difficile, ma capire lo è ancora di più.
10 ottobre 2018 9:18 - claudio8633
evidentemente all'aduc sarebbe il caso leggessero le condizioni del mutuo.
Anche non lo facessero mi dovrebbero dire perche' dovrebbero fornire un servizio in perdita.
Il cipputi non va a lavorare per pagare soldi, ma per prenderli, no?

Prima di dire fesserie come "Lo spread sui mutui è fissato contrattualmente NON varia se si muove lo spread BTP-BUND" io ci andrei MOLTO cauto...
4 ottobre 2018 11:41 - savpg8801
Necessita un ulteriore chiarimento che nessuno fa mai. Neppure i "media" allorchè comunicano cento volte al giorno quello che succede in borsa e sui mercati, spesso fuorviando i concetti.
Si dice, ad esempio, che lo "spread" fa aumentare il costo degli interessi che lo Stato deve pagare sul debito pubblico quando lo spread aumenta. Il pubblico, profano, ma forse non bene informato, crede che questi aumenti siano globali, per tutti i decennali(ed anche altri per conseguenza).
Parlano poi di rendimenti. Il rendimento è formato da due componenti; il tasso (fisso in questo caso) e il prezzo di aggiudicamento in asta. Se all'emissione il prezzo diminuisce, sommando il differenziale con la "pari" al tasso fisso, si arriverà a un rendimento maggiore per il sottoscrittore. Ergo il tasso fisso non cambia, ma cambia quello che incassa il Tesoro, cioè vende il btp a prezzo inferiore, quindi ci rimette. Chiariamo che ci rimette per QUELLA tranche e non per le altre pregresse in quanto il prezzo è stato già fissato a suo tempo, quindi nulla cambia.
La propaganda politica non può, perciò, divulgare che tutti i btp decennali del DP rendono(al detentore) "tot" e costano(allo Stato) altrettanto.
Il prezzo di mercato è fissato giornalmente o momento per momento, dalla procedura matematica derivata dalla compra-vendita, dalla domanda e dall'offerta, dalle vendite o dalle compere.
Quindi il discorso spread influisce solo su questo paradigma. Non c'è complotto. Quando si vendono più titoli, il prezzo diminuisce perchè segue la legge (liberista) del mercato e quindi lo spread aumenta per un semplice calcolo di sottrazione relativo ad un indice che è più fermo(in questo caso il germanico).
Quello che importa, infine (ma che rispecchia la vera interpretazione del fenomeno circa il dargli importanza o meno) è l'effetto psicologico che innesca.
E qui entra in gioco altro discorso. Quello della solita"fiducia" che è stata parametrata allo spread. Più va in alto meno fiducia c'è verso lo Stato con tutte le conseguenze psicotiche in svariati settori finanziari ed economici; se scende si brinda alla rinovellata fiducia e tutto va bene perchè gli investitori ritornano al miele, le banche(detentrici di molti titoli) vanno meglio, gli investitori, se vogliono speculare, possono vendere i loro btp guadagnando e lucrando(se li hanno in portafoglio a prezzi inferiori).
Quando certi politici affermano che non bisogni dare importanza allo spread anche se più alto, teoricamente avrebbero ragione anche se solo per non allarmare i detentori. D'altro canto diviene uno strumento di opposizione quando si focalizza il concetto che lo spread è il male della nazione, contribuendo, così, al peggioramento, sia della fiducia, che all'ulteriore aumento dello spread stesso inducendo, come si diceva, i pavidi(o gli speculatori) a far vendere.
Infatti lo speculatore induce a far vendere(facendo diminuire il prezzo del titolo) per poi comprare stracciato.
Che bel giochino!
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