Non sono bravo in computing. Vorrei sapere se il dott.
Pedone riesce a leggere questo articolo di Swissinfo.ch, e,
se sì, cosa ne pensa.
Cordialità
20 ottobre 2018 13:51 - savpg8801
Chiamatela come vi aggrada, fatele pure milioni di analisi,
datele pure i nomi più strani, fissate pure strategie ed
obiettivi, fatene pure corsi universitari, statistici,
master, sviscerate con le proposte più illuminate, tirate
pure in ballo i grandi pensatori, i grandi maghi, gli
inventori di dinamiche, tattiche, sibille cumane degli
andamenti futuri e degli orizzonti senza nebbia, associate
pure certi "arrivati" a conclusive metodiche che se l'hanno
fatto loro, anche gli altri aspiranti maghetti lo potranno
fare.....ma non dimenticate che nulla è più aleatorio e
fumoso della finanza attuale.
La finanza in generale non è una malattia; malati sono
quelli che ci credono e pensano di manovrarla, specialmente
fra le masse.
La finanza è diventata un modo di fare impresa a,
ovviamente, scopo di lucro. Almeno così si è impostata.
Non dico nulla di nuovo.
Come il costruttore di auto specula sul fatto di chiudere la
coppa dell'olio con nove bulloni anzichè dieci, anche la
finanza fa lo stesso.
Inutile suddividere gli imbecilli dai bravi, i retail dai
professionisti, i promotori legali dai fai da te, le
assicurazioni investitrici o le gestioni di fondi, o i
detentori della posa sotto il materasso dai teorici dei
guadagni, rendimenti, frutti, finanza più o meno bancaria,
statale, o del piccolo inconsapevole e colpevole credulone
che con pochi euro si possa arricchire.
Il colpo al furgone postale da dieci miliardi non lo possono
fare tutti.
Come statuto dell'impresa che vive solo di utile, sennò
crepa, c'è il lucro, nella finanza vige lo stesso
"statuto": il lucro. Ma se uno lucra un altro ci rimette.
Quindi nulla di patologico o altra definizione. Mors tua,
vita mea.
Il vocabolario, nella finanza, lo stila la SPECULAZIONE e
chi non capisce questo semplice concetto meglio si dedichi
ad altro.
20 ottobre 2018 12:38 - neru
Concordo in linea generale, anche se credo che per le
fortune finanziarie accumulate dai vari Soros e affini,
senza volere per forza essere complottisti, il discorso sia
molto più complesso e che contempli aspetti assai torbidi.
Cordialmente.
20 ottobre 2018 10:54 - Alessandro Pedone
@Neru, ti rispondo un'altra domanda. Come ha fatto Cristiano
Ronaldo ad essere un calciatore così pagato? O Messi o
quelli che vuoi tu?
Questo non vuol dire che iniziando a giocare a calcio si
farà la stessa cosa.
E' in astratto possibile fare i soldi con la finanza.
Personalmente sono un appassionato di finanza anche nel
senso "speculativo". Lo trovo un fenomeno complesso molto
interessante.
Mi interessa come mi piace indagare su certi fenomeni fisici
(i vulcani, gli uragani, ma anche il "dialogo" fra le
piante, ecc.). Conosco quel mondo nel dettaglio, so
programmare trading system in easy language, conosco le
principali strategie in opzioni, ecc.
So che è possibile (in astratto) estrarre denaro dal
denaro.
Questo però non significa che -sul piano sistemico - questo
far denaro con il denaro sia la cosa verso la quale
indirizzare le persone "normali".
Tornando all'esempio del calcio, mandare un ragazzo a
giocare a calcio va benissimo, ma lo fai per farlo
socializzare, farlo muove, perché fa bene - potenzialmente
- a mille cose.
Ma se lo mandi a giocare con l'idea di farlo diventare un
calciatore professionista, hai sbagliato tutto, sei
praticamente certo che stai facendo un danno.
Questo non vuol dire che non esistano i Ronaldo o Messi
(così come esistono i Buffet o Sorors, fra l'altro
diversissimi fra loro), ma queste sono le eccezioni, non la
regola.
20 ottobre 2018 10:23 - neru
Caro Alessandro, chapeau!!
Una sola domanda: come avranno fatto i vari Soros, Buffett
et al a fare i soldi con i soldi ?