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6 dicembre 2018 7:38 - leonardo4123
Molti processi vanno in prescrizione perché il decorso della stessa parte dal momento in cui è stato commesso il reato e non da quando viene scoperto.
Inoltre con la possibilità di accedere all'appello ( a costo zero in termini penali e sanzionatori) i soggetti facoltosi e con buoni avvocati hanno mille possibilità di arrivare alla prescrizione e quindi di farla franca.
D'altronde i casi Viareggio,Eternit e mille altri sono lì davanti agli occhi di tutti e se non bastasse vi sono le 8 prescrizioni di Berlusconi..occorre altro?
6 dicembre 2018 6:34 - Primo Mastrantoni
Distinguere le cose fatte da quelle da fare.

Fatte:
1.decreto Dignità.
L’allarme di Assolavoro: da gennaio 53 mila persone a casa per effetto del decreto dignità
Federmeccanica: il 30% delle imprese del nostro settore non rinnoverà i contratti a tempo determinato.

2. Legge anticorruzione. Prescrizione.
Oltre il 70% (leggasi settanta percento) dei procedimenti giudiziari va in prescrizione prima dell'inizio del processo, cioè in fase istruttoria, quindi, cosa c'entra la sospensione della prescrizione dopo la prima sentenza, cioè a processo avviato, se la stragrande maggioranza dei processi non si celebra perché prescritti prima che il processo inizi? Nulla.

Le altre sono proposte (reddito e prepensionamenti) che hanno alzato lo spread a quota 300. Risultato: 1,5 miliardi di debito pubblico in più.
5 dicembre 2018 20:21 - leonardo4123
Dimenticavo che finalmente,pur in presenza di orientamenti diversi in seno al governo(leggi Lega) si cerca di fare una valutazione seria delle infrastrutture valutando costi e benefici e non solo gli interessi di chi li vorrebbe a prescindere.
5 dicembre 2018 20:16 - leonardo4123
Il decreto dignità pur con tutti i suoi limiti,la legge anticorruzione,la proposta di revisione processo civile e penale,il reddito di cittadinanza(che hanno già tutti i paesi europei) etc.puo' bastare per i primi 5 mesi o si voleva i miracoli?
5 dicembre 2018 19:17 - Primo Mastrantoni
Mi cita le cose buone?
5 dicembre 2018 17:10 - leonardo4123
Criticare chi governa ed il potere in generale va bene specie se fatto nell'interesse di chi è piu' debole ed ha meno ascolto.
Denunciare l'inadeguatezza di qualche ministro 5 Stelle va altrettanto bene perchè l'incapacità crea danno e non aiuta a risolvere i problemi.
Affermare però tout court che questo governo è pericoloso a me sembra una considerazione che, al di là di quello che ho scritto sopra, non consideri le cose buone che questo governo sta cercando di fare pur tra mille contraddizioni.
Prova ne è che l'anciene regime ( stampa,televisioni,
opinionisti piu' o meno prezzolati,Confindustria e compagnia sonante) non perde occasione per inventarsi fake news e denunciare la poca attenzione che l'attuale governo( specie i 5 Stelle) mostra per i loro interessi ( che hanno trovato sempre buon ascolto con i governi precedenti).
Quindi per quanto mi riguarda chi ha avuto il mandato dai cittadini deve poter governare ed attuare ( o quasi)il programma sul quale ha ottenuto la fiducia degli elettori.
I bilanci si faranno fra 5 anni senza dare troppo credito a tutti quelli che " se si vota no al referendum l'Italia fallirà" o a tutte quelle cassandre interessate che vedono messi in discussione i loro non sempre limpidi interessi o il loro potere di interdizione.
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