Leggo sul Gazzettino.it che la BPM ha perso la prima causa
finalmente. Dovrà risarcire della differenza tra il prezzo
reale del diamante e quanto investito.
A quanto pare il diamante non se lo riprende BPM.
Io aspetto ancora un pò poi magari vado da un avvocato.
16 maggio 2019 15:42 - Armanelli
Buongiorno a me mi hanno messo alla strette o accetto il
loro 55% circa (tenendo io le pietre) o chiudono la pratica.
Il direttore della sede di Bergamo del banco BPM di Bergamo
mi ha trattato malissimo e non mi ha dato via di uscita.
Mi hanno dato una lettera dove accetto la loro proposta
sollevandoli da ogni responsabilità.
Sapete se qualcuno ne ha ricevuta una e come si è
comportato?.
Grazie se vorrete rispondermi
12 maggio 2019 16:39 - CESY18
Anche in provincia di Lucca i lavoratori Bpm faranno
sciopero in appoggio ai truffati dalle banche. Ecco
l'articolo:
"Truffa diamanti, sciopero lavoratori Banco BPM, pieno
sostegno da parte di Federconsumatori
I lavoratori di Banco BPM incroceranno le braccia il
prossimo 20 maggio a Lucca per rivendicare la loro buona
fede nella questione degli investimenti in diamanti e
Federconsumatori si schiera a loro fianco.
Ai dipendenti, così come ai cittadini, sono state date
delle informazioni del tutto fuorvianti sulle
caratteristiche dell’investimento in diamanti, per questo
si sono uniti alla protesta dei risparmiatori chiedendo con
forza che la banca si faccia carico di tutte le proprie
responsabilità, rimborsando integralmente quanto investito,
dietro il ritiro delle pietre o dei loro certificati. Così
una nota dell’associazione.
“I lavoratori stessi si rendono conto che tale vicenda sta
creando un enorme vulnus all’intero sistema, determinando
un allarmante calo di fiducia dei clienti nei confronti
della banca e dei suoi dipendenti, con una conseguente fuga
dei risparmiatori. Ci auguriamo che, la protesta unita dei
risparmiatori e dei lavoratori, porti la banca a fare un
passo indietro ed a capire che l’atteggiamento adottato
finora è del tutto controproducente” conclude
Federconsumatori."
22 marzo 2019 23:52 - Scott13
Sicuramente la maggior responsabilità ricade sui dirigenti
della banca.
Mi risulta però che tutti i dipendenti incaricati di
proporre l'investimento abbiano svolto appositi corsi
formativi tenuti da IDB. E sebbene non abbia alcun dubbio
sulla loro buona fede, me ne riservo qualcuno sulla
diligenza. Perchè mi pare strano che nessuno di loro si sia
mai posto dubbi (durante i corsi, o in seguito) sulla
veridicità delle quotazioni, sulle modalità di
liquidazione e su tutti gli altri aspetti che avrebbero
dovuto far scattare almeno qualche domanda da parte di chi
comunque è una persona esperta di investimenti.
Probabilmente non era loro compito porsi dei dubbi, ma se
non lo han fatto coi diamanti, allora perchè dovrebbero
farlo con altro genere di investimenti (fondi, titoli,
azioni ecc?)
21 marzo 2019 20:37 - CESY18
Beh se abbiamo dalla nostra anche i dipendenti BPM forse
qualcosa si muoverà......
Notizia del: gio 21 mar, 2019
Scandalo diamanti: sindacati Banco Bpm, dipendenti soli a
gestire tensione insostenibile con clientela. Stato di
agitazione
Lo scandalo legato alla commercializzazione dei diamanti da
investimento ha coinvolto i 4 principali Gruppi bancari del
nostro Paese (Banca Intesa, Unicredit, Mps e Banco Bpm). Di
queste aziende soltanto Banco Bpm non si è ancora reso
disponibile all’integrale rimborso delle somme investite
dai propri clienti. Questa situazione ha duramente colpito
l’immagine della banca e dei lavoratori. Anche rispetto al
fallimento di IDB (International Diamond Business, la
società che vendeva i diamanti), la Banca non ha dato
supporto ai clienti che devono recuperare la pietra in
deposito presso la società fallita. I dipendenti di Banco
Bpm sono stati quindi lasciati soli dall’azienda a gestire
una tensione insostenibile con la clientela, che giustamente
rivendica i propri diritti. Vogliamo innanzitutto affermare
l’assoluta buona fede dei dipendenti di Banco Bpm, che
hanno nel tempo ricevuto le stesse informazioni e
indicazioni che sono state poi trasferite ai clienti:
qualità delle pietre certificata da primari istituti
gemmologici internazionali, investimento sicuro con valori
in continua crescita, certezza di tempi e prezzi di
disinvestimento attraverso la pubblicazione periodica da
parte di IDB di una quotazione ufficiale dei valori di
ricollocamento, su un primario quotidiano economico
nazionale, poi rivelatasi una banale inserzione a pagamento.
La buona fede dei lavoratori è confermata anche dal fatto
che spesso i diamanti sono stati acquistati dai colleghi
stessi, familiari e conoscenti. L’impegno al
ricollocamento dei diamanti da parte di IDB è di fatto
venuto meno a seguito del servizio giornalistico della
trasmissione “Report”, che per primo ha fatto luce sul
reale valore delle pietre. Tutto ciò avrebbe potuto essere
evitato con una semplice e doverosa verifica sul contenuto
dell’offerta di IDB da parte della Banca.
I lavoratori di Banco Bpm sono profondamente indignati per
essere stati inconsapevolmente coinvolti dall’azienda in
uno scandalo che rischia di provocare pesanti danni
economici ai risparmiatori. Anche al fine di tutelare la
propria immagine ed onorabilità, i dipendenti della
Toscana, riuniti per adesso in 5 assemblee con non meno di
800 partecipanti vogliono che l’azienda rimborsi
integralmente tutti gli investitori coinvolti. A tal fine
danno mandato alle Organizzazioni Sindacali, come emerge
della consultazione assembleare ancora in corso, di indire
quanto prima una mobilitazione, supportata anche da una
manifestazione pubblica, alla quale invitano tutta la
clientela coinvolta, per sostenere con forza che la banca si
assuma le proprie responsabilità, anche economiche,
rispetto a quanto accaduto. I lavoratori individuando nella
clientela il primo valore della banca, ribadiscono la
propria vicinanza ai risparmiatori, con i quali vogliono
ristabilire un rapporto di piena fiducia.
Visto che la macroscopica e becera truffa è stata affidata
al Pm Riccardo TARGETTI, lo stesso che, negli anni Novanta,
ha avuto "fra le mani" i burattinai dell'Istituto
finanziario milanese Aldo SELVAGGI, Roberto DE GAETANO,
Cristiano MANCINI, la BANCA POPOLARE di MILANO e altri
comprimari che ci hanno marciato sopra, speriamo che i
manovratori di quest'ennesima "rapina all'italiana" NON
finiscano con il circolare impuniti per il prossimo
millennio vista la precedente esperienza del TRIO citato qua
sopra che se l'è goduta allegramente con quanto ha
"rapinato" alla faccia di noi quasi CINQUEMILA BEOTI
disgraziati che eravamo finiti nelle loro grinfie. Ah!!!...
Se godessi dell'impunità e dello ius vitae ac necis, anche
se sono passati quasi trent'anni dal 1989, saprei che
fare!!!... Ad ogni modo NON DIMENTICO, fermo sulla sponda
del fiume..., ad oltranza!!!
18 febbraio 2019 11:15 - XCALIBER
La stessa trasmissione di REPORT che aveva sollevato il
problema ( e chissà se non l'avesse fatto se saremo a
questo punto o saremo felici dell'investimento fatto . )
perchè non riprende la situazione e la aggiorna ? Io sto
cambiando Banca e vorrei lo facessero tutti gli interessati
lasciando aperto il conto solo per gestire la causa
15 febbraio 2019 22:31 - matilde_MO
Se avete notato, nessuno parla dello scandalo dei diamanti:
né giornali né tv. Totale silenzio e questa è la
situazione ideale per le banche che non sentono alcuna
pressione. Credo che si dovrebbe iniziare a scendere in
piazza: le proteste pubbliche disturbano e quindi scuotono.