Non mi aspettavo che Donvito mettesse in rilievo i discorsi
noiosi, la retorica, le bugie veniali legate alle
commemorazioni del 25 aprile.
Bravo, ha detto che il Re è nudo, non lo ha detto nessun
altro.
Ma ci sono anche bugie meno veniali.
La Liberazione è sostanzialmente venduta al pubblico da
autorità e giornali come vittoria dell'Italia contro
l'invasore tedesco.
Si ha il pudore di non dirlo esplicitamente, perché è
palesemente falso, a vincere furono gli americani come
scrive anche Donvito.
In sostanza si celebra una vittoria di una parte in una
guerra civile tra partigiani e fascisti repubblicani, tra
l'altro una guerra tra due minoranze, perché la maggioranza
della popolazione si preoccupava sopratutto di sopravvivere
in attesa che passasse la tempesta.
Con la Liberazione sarebbe meglio festeggiare solo la fine
della guerra.
25 aprile 2019 18:33 - annapaola
C'ero anch'io alla manifestazione "ufficiale". Per la prima
volta in vita mia. Ho sentito il bisogno morale e civile di
esserci come modesta testimonianza della mia gratitudine a
chi, in alcuni casi nel fiore degli anni, ha sacrificato la
vita fino a perderla. Anche per me che ho potuto vivere in
pace e in libertà fino a oggi.
E' ora che ho sentito questo bisogno perché vedo in giro
una spudorata tracotanza, un rinchiudersi in una inaudita
meschinità che non promettono niente di buono né per i
singoli individui né per l'Italia nel suo insieme.
E dunque: gratitudine alle persone a cui devo gli
inestimabili valori della pace e della libertà e impegno
per portare avanti il testimone che mi hanno consegnato.