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8 maggio 2019 14:49 - DanieleA
Purtroppo non credo che le cose stiano esattamente così. La RATP a Parigi opera in condizioni di affidamento diretto. Per questo motivo, il regolamento europeo 1370/2007 vieterebbe loro di "partecipare a gare relative a bacini territoriali diversi da quelli in cui operano in condizioni di vantaggio non concorrenziale". La Corte di Giustizia UE ha dato ragione a RATP contro il consorzio locale solo perché "il regolamento 1370/2007 non è applicabile a un procedimento di aggiudicazione svoltosi prima del 3 dicembre 2019". Quindi forse la forma è salva, ma sulla sostanza avrei qualche dubbio.
8 maggio 2019 14:18 - VDonvito
salve
no, non sarebbe impedito perché è obbligatorio che sia così per disposizioni comunitarie.
8 maggio 2019 9:07 - DanieleA
Sono sostanzialmente d'accordo su tutto e anzi - come utente quotidiano del trasporto pubblico fiorentino - sono anche contento, perché penso (spero) che con RATP le cose andranno meglio di adesso. Però, per par condicio, vorrei che Donvito dicesse qualcosa anche su questo aspetto: è vero che, mentre noi bandiamo gare aperte nel rispetto delle regole europee, se una azienda o pool di aziende italiane volesse gareggiare per il trasporto pubblico parigino, questo le sarebbe impedito? Grazie per la risposta, Saluti.
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