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5 luglio 2019 21:27 - savpg8801
Ma in somma, quali sono i motivi reconditi per indurre a fare più figli(italiani suppongo) se non quello di creare carne da combattimento e di guerra contro il nemico in previsione di guerre da trent'anni di durata?
O è il solito ritornello per creare business, crescita a tutti i costi per formare nuove truppe di consumatori al fine di comprare merci (tuttavia cinesi) per favorire industrie e commerci ipoteticamente italiani? Se così fosse lo stato ne avrebbe i vantaggi delle maggiori tasse correlate e quelli legati al vantaggio politico dei proponenti per avere più voti.
Ma queste donne e uomini i figli non li vogliono non perchè magari non sappiano come mantenerli ma perchè la cultura odierna è quella di non impelagarsi, di divertirsi, di non perdere la propria esistenza sociale e temporale dedicandosi ai problemi (enormi) per portare i figli almeno alla maggiore età e poi ti scappano di casa e ti creano altri problemi.
Questo "ma chi me lo fa fare" non si compra con qualche migliaio di euro. E l'assioma più immigrazione compensa la diminuzione demografica italiana, non regge.
Si svuota una botte piena di buon vino aggiungendo sempre dell'acqua, magari buona ma alla fine quella rimane anche senza la evangelica tramutazione alle nozze..
Tutta questa propaganda e allarme sono solo azioni demagogiche negative. Accettiamo qualche pargolo in meno e dedichiamo i soldi degli incentivi a cose migliori. I percettori, comunque ridono e ringraziano dell'obolo.
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