Ma in somma, quali sono i motivi reconditi per indurre a
fare più figli(italiani suppongo) se non quello di creare
carne da combattimento e di guerra contro il nemico in
previsione di guerre da trent'anni di durata?
O è il solito ritornello per creare business, crescita a
tutti i costi per formare nuove truppe di consumatori al
fine di comprare merci (tuttavia cinesi) per favorire
industrie e commerci ipoteticamente italiani? Se così fosse
lo stato ne avrebbe i vantaggi delle maggiori tasse
correlate e quelli legati al vantaggio politico dei
proponenti per avere più voti.
Ma queste donne e uomini i figli non li vogliono non perchè
magari non sappiano come mantenerli ma perchè la cultura
odierna è quella di non impelagarsi, di divertirsi, di non
perdere la propria esistenza sociale e temporale dedicandosi
ai problemi (enormi) per portare i figli almeno alla
maggiore età e poi ti scappano di casa e ti creano altri
problemi.
Questo "ma chi me lo fa fare" non si compra con qualche
migliaio di euro. E l'assioma più immigrazione compensa la
diminuzione demografica italiana, non regge.
Si svuota una botte piena di buon vino aggiungendo sempre
dell'acqua, magari buona ma alla fine quella rimane anche
senza la evangelica tramutazione alle nozze..
Tutta questa propaganda e allarme sono solo azioni
demagogiche negative. Accettiamo qualche pargolo in meno e
dedichiamo i soldi degli incentivi a cose migliori. I
percettori, comunque ridono e ringraziano dell'obolo.