Vincenzo Donvito dimentica di dire tre altre cosine riguardo
allo sciopero dei trasporti:
1 - I lavoratori dei trasporti ricevono uno stipendio più
che adeguato alle loro mansioni, soprattutto in un periodo
come questo, dove lo stipendio MEDIO non raggiunge gli 800
euro/mese e dove ci sono intere categorie, che fanno un
lavoro almeno altrettanto massacrante (vedi medici e
infermieri) e non hanno un rinnovo contrattuale da 12
anni;
2 - Le motivazioni dello sciopero, visto anche il punto
precedente, sono solo pretestuose: non si appiedano migliaia
di cittadini e di altri lavoratori per motivi come l' o la
o altre amenità del genere;
3 - Salvo quest'ultimo sciopero, sono anni che, stranamente,
le astensioni dal lavoro avvengono SEMPRE di venerdì, in
modo da potersi "cuccare" un bel fine settimana gratis;
nessuno parla, invece, degli altissimi tassi di assenteismo
nelle aziende pubbliche di trasporto e dell'elevato tasso di
evasione dal pagamento del biglietto, a cui contribuiscono
anche i dipendenti, non controllando adeguatamente i
viaggiatori [a Roma, tanto per fare un esempio,
indipendentemente dal tradizionale "salto dei tornelli" più
volte documentato in TV, il COTRAL ha stabilito da alcuni
mesi che si sale davanti mostrando il titolo di viaggio al
conducente (che, probabilmente, per tale "lavoro aggiuntivo"
oltre che altamente impegnativo percepisce anche
un'indennità apposita); ma basta mettersi ad una fermata
per constatare che il conducente se ne strafrega sia
dell'obbligo di salita anteriore, sia del controllo del
titolo di viaggio].