Cantare le lodi o le esecrazioni tenendo conto della
movimentazione dello SPREAD è grasso fumo negli occhi del
popolo.
Proprio oggi, dopo alcune affermazioni di DI MAIO
esso(spread) risale di nuovo.
Ma possibile che si debbano giudicare i comportamenti e i
risultati di questa fottuta politica solo indicando questo
indice legato solo alla speculazione come simbolo dei mali o
del bene della Nazione?
Non si riesce, invece, a fare similitudine con l'antico
imbonimento da piazza che muoveva i prezzi dell'unto di
tigre o della pomata al peperoncino a seconda se si riusciva
a far comprare o meno quelle "patacche".
E non si riesce ad analizzare per meglio divulgare questa
"febbre" con la segnalazione che questo spread è
influenzato anche dal rendimento dei BUND germanici che
anche loro(meno ovviamente) hanno oscillazioni.
Quindi la costruzione minuto per minuto dello spread,
ipotizzando che alle 12.35 il risultato spread delle C/V BTP
sia 170 e resti tale per un po', può muovere, comunque, se
anche il BUND muta quotazione.
Inoltre questi "risparmi" o "perdite" valgono solo per quei
piazzamenti di titoli tempo per tempo e sono riferibili solo
a quelli.
Come maniacalmente viene presentata la faccenda dagli organi
di informazione appare che tutti i btp ,( per esempio oggi
con spread 174 alle 16.30 e "rendimento all'1.04% -((bund
tedesco 0.70)) ) presenti in DP costino quel saggio.
Ogni emissione, per lo stato, ha il proprio risultato
temporale e pagherà cedole fisse qualunque fosse il
rendimento(per chi compra) al fixing del momento di loro
collocazione anche se, in quel momento e per quella tranche
si fosse definito un "rendimento". Diverso il discorso per
gli investitori che basano e calcolano i rendimenti sui
prezzi di mercato.
Pertanto fare certi conti sui risparmi o sui costi è pura
demagogia al servizio di qualche parte politica perchè non
si può porre come "BASE indice" una qualche quotazione su
cui operare parametri.