Vietare? Leggere etichette? Comprare vestiti che non finiscono più? Far ragionare?
Ognuna di queste proposte è pura fantasia.
La migliore è l'ultima. Solo che i genitori non hanno più alcun "potere" di nessun genere sui figli e neppure lo stato perchè ogni risoluzione verrebbe aggirata. A dire il vero anche cinquant'anni fa, in epoche pre-sessantottine o post, le rivolte e i liberismi di ogni genere hanno permesso a tutti di ragionare solo per la propria convenienza. Industrie, commerci, consumi, pubblico potere, ecc.
E come la mettiamo con il mezzo mondo che produce e campa di plastica? E come la mettiamo con le risoluzioni di imporre coltivazioni per rimpiazzare le fibre sintetiche(ma anche altro) ora che non ci sono neppure più i terreni per produrre cibo? E anche se qualcuno producesse fibre diciamo vegetali sarebbe un costo altamente superiore alla plastica quindi avverrebbe il fallimento per non concorrenzialità e licenziamento di centinaia di milioni di lavoratori.
Ragioniamo su questo ma col cervello e non con le battute.

Ma vietare l'uso della plastica nei vestiti no, eh?
Leggere le etichette e comprare abbigliamento fatto solo con fibre naturali (che ci sono) no, eh?
Se costano di più comprare un tot di vestiti e metterli a rotazione anche se vecchi ma pur sempre belli e funzionali, togliendoli solo quando rovinati no, eh?
Far ragionare i figli su queste cose ed altre che aiutano a salvare l'ambiente e meno sulle mode che lo rovinano no, eh?
Il problema è farlo capire prima ai genitori, figuriamoci ai figli...

Giusto. Uno dei tanti settori della vita umana che soffocheranno il pianeta. Per non parlare di tutto il mondo della vita pet che da un po' di tempo è in esplosione. Dai cibi agli accessori, dall'abbigliamento agli store sempre più attrezzati e grandi compreso le sezioni dei market.
Alla fin fine meglio FKK.