Non sono certo un esegeta ufficiale del Ministro degli
Esteri (sic!) e quindi magari mi sbaglio. Comunque, forse Di
Maio intendeva riferirsi, più che alla situazione del
momento, alla sua derivata, cioè alla tendenza. Che in
buona parte del mondo vi sia stata negli ultimi 40 anni una
tendenza (oggi forse rimessa timidamente in discussione)
verso un'esasperazione del liberismo, puntando alla
contrazione dello stato in tutte le sue manifestazioni, alla
privatizzazione di tutto, alla riduzione della
progressività delle imposte e alla deregolamentazione
dell'economia e in particolare della finanza, temo sia
purtroppo innegabile. Vedi per esempio D.Harvey "Breve
storia del neoliberismo". In Europa e in Italia ancora il
"pubblico" resiste in qualche modo: speriamo in una decisa
inversione di tendenza.