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27 marzo 2020 21:22 - Cupido
Alle Poste Italiane la burocrazia ancora la fà da padrona.
Anni fa ho ricaricato allo sportello la PostePay della mia fidanzata e mi é stato chiesto il codice fiscale. Ho versato, non prelevato, quindi a cosa gli serviva? La legge sulla privacy prevede che debbano essere richiesti solo i dati necessari a dare il servizio richiesto. Se ho un documento d'identità, é sufficiente quello per controllare che sia io.
18 marzo 2020 16:54 - danny57
Poste Italiane è una azienda che dovrebbe essere studiata a fondo per capire come mai non fallisce. C'è un livello di stupidità personale, ottusità, incapacità a comprendere i ragionamenti più semplici, da parte di una quantià enorme di addetti agli sportelli, che è incredibile per un Paese occidentale. In Nepal la Posta funziona meglio! Bisognerebbe iniziare a registrare le avventure in Ufficio Postale e farne un libro o un film!
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