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17 marzo 2020 14:56 - savpg8801
Il sommo guaio non è dell'Italia, dell'UE, della GB, della Cina o del fato. Il guaio è che tutti noi diciamo la nostra, tutti loro dicono la propria, e spesso nessuno ci piglia; provate ad esaminare i pareri della gente ad ogni questione, compresa l'ultima covid19. In TV, radio, giornali, web non ne parliamo, per strada o via social, telefono, comunicazioni locali, ed ogni sorta di strarompissimo sistema comunellare comprese le mode di cantare, suonare, sbandierare ai balconi o altro che verrà fuori.
Trasportiamo il sistema al settore di quei tanti, troppi, che "comandano" (che non sono proprio il popolaccio zuccone, ma persone che dovrebbero avere delle capacità superiori, ancorchè acquisite con le crocette al voto(sic)), alla facoltà che ormai tutti hanno di agire, diciamo, federalmente cioè su basi locali e separate....beh si capisce bene come va a finire. Il problema sta a monte e si evidenzia quando ci sono problemi; nessuno può o vuole esporsi per via delle conseguenze che ne avrebbe. C'è poi l'incapacità derivata da chi non conosce i problemi(colui che invece dovrebbe) o non ha la cultura del precedente simile, per cui non sa che pesci pigliare e viaggia a caso.
Guardiamo ai Parlamenti. Tutto avviene in base a compromessi che non sono ne carne ne pesce circa le soluzioni. E quando si parla di poteri oligarchici o dittatoriali(in senso buono) cioè il dare potere a un solo commissario, duce, responsabile, ecc. si assiste a una giostra di contorno che porta a infinite e contraddittorie decisioni e a critiche di ogni genere; DALLI A QUEL CAPO ! giù lui monto su io.
Perciò il sangue dalle rape non si può cavare, almeno finchè tutti possono tutto.
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