Faccio qui copia e incolla del testo della mail arrivatami
poco fa dal Gruppo "Gionata" che ha promosso la raccolta di
firme al suo appello sulla necessità di approvare il Ddl
Zan immediatamente. Rispetto a sabato, le associazioni
firmatarie sono passate da 64 a 70 e le firme delle singole
persone sono salite da 901
a 1046; c'è da notare che fra i gruppi se ne segnalano
diversi parrocchiali. La raccolta firme continua anche
stamani; nel pomeriggio alle 17:00 le firme raccolte
saranno inviate a senatori e senatrici.
Ecco il testo della meil
Carissimi amici e amiche di cammino, grazie di cuore per
sottoscritto col vostro nome o insieme alla vostra realtà
associazione/gruppo l’appello “ai senatori perché
approvino il DdL Zan contro l’omotransfobia senza
modificarlo!”
Vi inviamo questa breve email per provare a raccontarvi come
sta procedendo l’appello a cui avete dato forza con la
vostra firma che, alle ore 8 di lunedì 12 luglio 2021, è
stato già sottoscritto da 70 associazioni (tra cui Agedo,
il CIPAX Centro Interconfessionale per la pace APS, la
Fraternità monastica Maranà-thà di Pratovecchio (AR), SpA
Politiche di Donne di Genova, la Parrocchia cattolica di
Sant’Alberto di Trapani, Arcigay Piacenza Lambda, il
Gruppo Educhiamoci alla Pace ODV di Bari e da numerosi
gruppi/associazioni di cristiani LGBT+ e dai loro genitori e
da tante altre relatà) e da 1.046 persone di tutt’Italia.
Vi invitiamo a leggere alcuni dei brevi messaggi che molti
hanno voluto inviarci con la loro adesione, che trovate
pubblicati a fianco ad alcune firme nel lungo elenco delle
adesioni, tra questi segnaliamo quello di Luigi C. che
scrive “una legge che è necessaria, è doverosa, che in
Italia manca da troppo tempo”, Roberta C. annota invece
“sono una ragazza transessuale tetraplegica. Il DDL Zan mi
investe in pieno, come transessuale, come donna e come
disabile” o Erica di Parma che aggiunge, firmo perché
“è un gesto di civiltà verso chi quotidianamente vive la
paura dell’aggressione, della discriminazione,
dell’offesa, dell’esclusione”.
Alcuni ci hanno chiesto come fare a rintracciare la propria
firma in questo lunghissimo elenco di adesioni? Vi
consigliamo aprire la pagina dell’appello con il programma
con cui navigate e di cercare il vostro cognome nella una
pagina web con la funzione CERCA (trovate una esauriente
spiegazione su come fare su
https://www.memexcomputer.it/cercare-una-parola-in-una-pagin
a-web/)
Intanto la raccolta firme continua ad oltranza col suo
eccezionale PASSAparola, intanto ringraziamo anche i tanti
sottoscrittori che ci hanno inviato email e lettere da loro
scritte che abbiamo pubblicato col loro permesso sul portale
Gionata (30.000 visite al mese) e raccolte al link
https://www.gionata.org/tag/percheilddlzan/ . Se volete
aggiungere anche la vostra voce inviatela a
[email protected] , saremo lieti di pubblicarla.
Prima di salutarvi vi segnaliamo che oggi pomeriggio alle
ore 17.00 invieremo alle senatrici e ai senatori della
Repubblica italiana, per la seconda volta, le firme sin qui
raccolte in attesa che domani, martedì 13 luglio giunga in
senato il ddl dove ne inizierà la discussione.
Un caro saluto da tutti noi e continuate a fare PASSAparola
affinche il ddl Zan per la “prevenzione e il contrasto
della discriminazione e della violenza” che nasce
dall’omotransfobia, dalla misoginia e dall’abilismo (la
discriminazione nei confronti delle persone disabili)
diventi al più presto legge.
Un caro abbraccio da tutti noi.Le volontarie e i volontari
di Gionata
10 luglio 2021 15:38 - annapaola
Il Gruppo "Gionata" di Torino che ha promosso la raccolta
firme sotto il suo appello all'approvazione immediata del
Ddl Zan, comunica
1. che la raccolta delle firme è prorogata a lunedì 12
luglio;
2. che le adesioni raccolte fino a stamani sono di 62 gruppi
e 901 persone singole.
10 luglio 2021 12:27 - enniusfirst
Alcune noterelle sul ddl Zan alla luce di quanto esposto da
annapaola.
l'articolo 1 p.d) afferma che :
........
d) per identità di genere si intende l’identificazione
percepita e manifestata di sé in relazione al genere, anche
se non corrispondente al sesso, indipendentemente dal-
l’aver concluso un percorso di transizione.
Domanda: dal momento che si afferma di fatto un diritto per
il quale non si pongono limiti, verifiche o paletti , ma
tutto è lasciato al libero arbitrio dell'individuo,
possiamo affermare che ci potremmo dichiarare oggi femmine
, domani maschi e posdomani ancora maschi ?
Chi potrà mai opporsi ?
Dal punto di vista pratico, ci sarà qualche problema ?
Nelle attività sportive ognuno di noi potrà definirsi come
gli pare per partecipare alle gare maschili o femminili.
E che dire dei carcerati ? Potranno chiedere il
trasferimento da un carcere all'altro a loro piacimento ?
E delle quote rosa in politica, pubblica amministrazione,
società quotate in borsa ecc. ecc . ?
Un diritto senza limiti non può forse scadere nell'arbitrio
o nel capriccio ?
Possiamo accettarlo ?
Persino la libertà di pensiero ha dei limiti previsti dalla
costituzione e persino la presidente di Arcilesbica
Gramolini ha espresso qualche riserva in una intervista su
la Repubblica : "Legge sbagliata sull'identità di genere,
bisogna cambiare".
Tutti gli individui , qualunque sia l'orientamento sessuale
, hanno pari dignità .
Giusto .
Il mio parroco, si fa per dire, chiede che cosa possa
rischiare se un domani dovesse rifiutare di benedire le
coppie gay in base alle direttive della Chiesa.
Vivendo in uno stato laico, sovrana è la sua legge e non
certo il diritto canonico, statuti o regolamenti di natura
privatistica.
Potrebbe essere citato per atti discriminatori in quanto
lede la pari dignità con coppie eterosessuali ?
Se fosse citato in giudizio e lei annapaola fosse il suo
avvocato, quali argomenti esporrebbe per chiederne
l'assoluzione ?
Oppure è del parere che rifiutare la celebrazione sia atto
discriminatorio ?
In grassetto ha scritto che il disegno di legge è utile
perché tutela anche le vittime dall'abilismo, cioè la
discriminazione nei confronti delle persone disabili.
Bene.
Come mai , poi, l'abilismo scompare nella giornata del
ricordo ?
Dimenticanza oppure, pensando male, non serve più citarlo
in quanto era solo un accessorio utile per dire al mondo ...
quanto umani siamo o vogliamo apparire noi ?
Tutto quanto esposto da annapaola é frutto di buone
intenzioni, peccato che di queste siano lastricate le vie
per ... l'inferno......