Ho letto con molto interesse questo riassunto del Rapporto
della Commissione sullo Stato di Diritto.
Approvo la sospensione del pagamento delle somme del
Recovery plan a Polonia e Ungheria.
Sono preoccupata per i problemi di casa nostra evidenziati
da questo rapporto.
Non credo che ci voglia molto a garantire ai giornalisti una
autentica indipendenza, liberandoli dalla spada di Damocle
di un processo per diffamazione, che evidentemente si
possono permettere di intentare solo i ricchi e i
potenti.
Anche gli altri problemi mi sembrano reali. Sulla riforma
della giustizia, un inizio di soluzione può essere
l'assunzione di nuovo personale nei Tribunali (giudici,
cancellieri e altre figure, il cui numero adesso è carente)
in modo da rendere più veloci e precisi i processi, che mi
pare stia affrontando il ministro Cartabia.
Anche se non menzionato nel documento sullo stato di
diritto, un altro punto carente è, da noi, il
sovraffollamento delle carceri, e la formazione e
l'accompagnamento del personale di custodia.
Sulla gestione delle migrazioni mi pare che un problema sia
il disinteresse fin qui manifestato dagli altri Paesi
Europei, compresa la mancata riforma degli accordi di
Dublino.
Inoltre, certamente, pesa anche lo sfruttamento degli
immigrati, cosa che è legata a scarsi controlli sui datori
di lavoro in tutta Italia (non solo nel Mezzogiorno), cosa
che si intreccia anche con la presenza delle mafie nel
mercato del lavoro.